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Servizi sociali

In Italia 100mila minori all'anno vittime di violenza, a Bari parte “Inviolabili: crescere bambini ben trattati”

Il progetto si propone di promuovere pratiche educative sane, positive, rispettose dei bisogni della fascia 0-6 anni

"Inviolabili: crescere bambini ben trattati". Parte a Bari il progetto per l'intercettazione e la segnalazione di bambine e bambini vittime di ogni forma di abuso, maltrattamenti e violenza, dedicato agli operatori dei Servizi socio-educativi del territorio (educatori, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, operatori sociali) e organizzato in rete con l'assessorato al Welfare nell'ambito di uno specifico protocollo operativo per l'attivazione delle azioni del progetto Inviolabili.

"Inviolabili: crescere bambini ben trattati" è un progetto nazionale selezionato dall'impresa sociale "Con i bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, con ente capofila l'associazione Pianoterra Onlus e gestito a Bari dall'APS Mama Happy con il patrocinio del Comune di Bari. A siglare il protocollo, ieri mattina, l'assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente dell'associazione Mama Happy Valentina Colonna alla presenza di Maria Grazia Foschino Barbaro, direttrice associazione italiana di Psicoterapia cognitiva, e Ferruccio de Salvatore, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari, che nell'occasione ha parlato dell'esperienza dell'Unità di Pronto Intervento Minori.

«Ogni anno, solo in Italia, sono circa 100.000 i bambini vittime di violenza - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Ma purtroppo i dati sono molto più alti e di difficile individuazione ed emersione, anche per quanto riguarda i piccoli da 0 a 6 anni, periodo della vita fondamentale per la formazione del bambino che, in caso di abuso o di qualsiasi altra forma di maltrattamento o di poca attenzione nei suoi confronti, può risentirne in maniera irreversibile. Ecco perché è molto importante leggere gli indicatori di rischio, potenziare le competenze genitoriali ed, eventualmente, intervenire attraverso la segnalazione del caso e la successiva presa in carico. In quest'ottica oggi sottoscriviamo il protocollo operativo e avviamo un importante lavoro di formazione con i primi 70 operatori pubblici e privati, psicologi, educatori e assistenti sociali, finalizzato a fornire loro competenze necessarie a individuare e segnalare in maniera tempestiva i casi a rischio, così da tutelare e proteggere i minori, specialmente nelle situazioni di violenza domestica assistita. Alla formazione si aggiungeranno anche l'attivazione di gruppi di genitori e l'accompagnamento dei bambini, a cura dell'associazione Mama Happy che lavorerà accanto ai Servizi sociali e all'assessorato per intervenire insieme sui casi più complessi e sviluppare una 'comunità educante' di protezione e formazione delle nuove generazioni».

«Siamo molto orgogliosi e grati all'assessorato comunali al Welfare per aver condiviso questo protocollo - ha sottolineato Valentina Colonna - che rappresenta una grande opportunità per valorizzare, in un'ottica sussidiaria, le azioni e gli obiettivi di progetto, mettendoli in rete con i servizi pubblici e privati del territorio, in modo da poter attivare percorsi di prevenzione e sostegno dedicati ai bambini da 0 a 6 anni vittime di ogni forma di abuso, maltrattamento e violenza».

Il progetto "Inviolabili" si propone di promuovere pratiche educative sane, positive, rispettose dei bisogni dei bambini, di prevenire l'insorgere di comportamenti violenti e situazioni di abuso da parte degli adulti e di attivare interventi tempestivi, integrati ed efficaci per proteggere i bambini.
Di seguito i principali obiettivi:
  • formare e sensibilizzare, anche in un'ottica transculturale, tutti i professionisti che nei servizi pubblici e privati sono chiamati a prendersi cura dei minori tra 0 e 6 anni
  • prevenire e intercettare ogni forma di violenza sui bambini durante la prima infanzia rafforzando le competenze genitoriali con piani individualizzati di presa incarico e/o home visiting
  • definire procedure congiunte pubblico/privato per la segnalazione e risposta nei casi di violenza su minore, incluso l'inserimento in famiglie affidatarie
  • potenziare una comunità educante che sia in grado di proteggere i bambini nella primissima infanzia
Si ricorda che, nell'ambito del progetto partito a luglio 2021, è stata già avviata la formazione rivolta ai docenti delle scuole dell'infanzia comunali, statali e paritarie della città di Bari, grazie ad un protocollo operativo con l'assessorato alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari.
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