Territorio
In via Sparano arriva il verde, piantati i primi alberi. Decaro: «Vittoria dei cittadini»
All'incrocio con via Principe Amedeo quattro esemplari di pepe brasiliano. Galasso: «Strada completata entro fine novembre»
Bari - giovedì 5 luglio 2018
12.12
Verde doveva essere e verde è stato: in via Sparano iniziano ad arrivare i primi alberi per restituire dei piccoli angoli di natura al rinnovato boulevard dello shopping barese, prima del progetto di restyling famosa anche per le sue controverse palme. Stamattina, all'altezza dell'intersezione stradale con via Principe Amedeo, ha iniziato a prendere forma la prima delle isole verdi che caratterizzeranno ognuno degli otto isolati che compongono la via di Bari più trafficata dai pedoni. Lì, insieme alle fioriere, sono stati piantati quattro esemplari, uno per ogni angolo, della specie Schinus Terebinthifolius, meglio nota come l'albero del pepe brasiliano. In totale, saranno ben quarantadue gli alberi che troveranno sede nella strada riqualificata.
Una novità rispetto al progetto di riqualificazione originario chiesta a gran voce dai cittadini baresi: «Viene restituito un po' di verde a questa strada - commenta il sindaco Antonio Decaro, che ha assistito alle operazioni di piantumazione - compatibilmente con le indicazioni di Soprintendenza e Ministero, che ci avevano chiesto di lasciare libero il cosiddetto "cannocchiale", la visuale tra la città vecchia e la stazione. Vengono realizzate delle isole ambientali, che nei periodi di fioritura avranno colori diversi. Su via Sparano torna il verde e mi sento di dire che questa è una vittoria di popolo, dei cittadini e soprattutto di quelli che avevano criticato il sindaco. Sono stati comitati e associazioni a volere il verde e insieme ai progettisti abbiamo individuato questi spazi. Montato l'impianto di irrigazione, ora pianteremo nuovi esemplari e questi alberi diventeranno ancor più grandi nei prossimi mesi».
Non è questa l'unica novità in via Sparano. Ieri sono iniziate le operazioni di installazione sul pavimento della strada di alcune citazioni del filosofo Benedetto Croce, e «Tra dieci/quindici giorni inizieremo a montare le panchine con le spalliere, altro oggetto delle richieste dei cittadini», conclude Decaro.
Si assottigliano sempre più i tempi per vedere finalmente la nuova via Sparano nella sua interezza. Resta, infatti, confermata la previsione del «Completamento entro fine novembre - come annuncia Giuseppe Galasso, assessore comunale ai Lavori pubblici: lo shopping natalizio avverrà su una via completa in tutte le sue parti. Per la fine di luglio arriveremo a ridosso di piazza Umberto, quindi l'intero camminamento lungo i sette isolati (escluso quello in prossimità di piazza Moro, NdR) sarà interamente definito. Si continuerà a lavorare anche nei mesi estivi, e le opere proseguiranno su tutti gli incroci in modo tale che a inizio autunno saremo in grado di piantare tutti i quarantadue alberi e gli altri arbusti nelle aree verdi, come da progetto».
Il tema, però, continua a dividere l'opinione pubblica barese. Tra i passanti c'è chi ancora rimpiange le palme, che nel frattempo sono state trasferite in altri luoghi della città tra cui lo spazio verde ai piedi della muraglia, e chi preferisce questa nuova versione della via. «Non si può negare il miglioramento dal punto di vista architettonico e urbanistico - è il parere di qualche altro: ora davanti a noi e alle nostre spalle riusciamo a scorgere distintamente l'orologio della stazione e corso Vittorio Emanuele, alle porte di Bari vecchia».
L'opinione più diffusa è però che si debba «Aspettare la conclusione dei lavori per dare un giudizio definitivo». Un'attesa che non durerà ancora a lungo.
Una novità rispetto al progetto di riqualificazione originario chiesta a gran voce dai cittadini baresi: «Viene restituito un po' di verde a questa strada - commenta il sindaco Antonio Decaro, che ha assistito alle operazioni di piantumazione - compatibilmente con le indicazioni di Soprintendenza e Ministero, che ci avevano chiesto di lasciare libero il cosiddetto "cannocchiale", la visuale tra la città vecchia e la stazione. Vengono realizzate delle isole ambientali, che nei periodi di fioritura avranno colori diversi. Su via Sparano torna il verde e mi sento di dire che questa è una vittoria di popolo, dei cittadini e soprattutto di quelli che avevano criticato il sindaco. Sono stati comitati e associazioni a volere il verde e insieme ai progettisti abbiamo individuato questi spazi. Montato l'impianto di irrigazione, ora pianteremo nuovi esemplari e questi alberi diventeranno ancor più grandi nei prossimi mesi».
Non è questa l'unica novità in via Sparano. Ieri sono iniziate le operazioni di installazione sul pavimento della strada di alcune citazioni del filosofo Benedetto Croce, e «Tra dieci/quindici giorni inizieremo a montare le panchine con le spalliere, altro oggetto delle richieste dei cittadini», conclude Decaro.
Si assottigliano sempre più i tempi per vedere finalmente la nuova via Sparano nella sua interezza. Resta, infatti, confermata la previsione del «Completamento entro fine novembre - come annuncia Giuseppe Galasso, assessore comunale ai Lavori pubblici: lo shopping natalizio avverrà su una via completa in tutte le sue parti. Per la fine di luglio arriveremo a ridosso di piazza Umberto, quindi l'intero camminamento lungo i sette isolati (escluso quello in prossimità di piazza Moro, NdR) sarà interamente definito. Si continuerà a lavorare anche nei mesi estivi, e le opere proseguiranno su tutti gli incroci in modo tale che a inizio autunno saremo in grado di piantare tutti i quarantadue alberi e gli altri arbusti nelle aree verdi, come da progetto».
Il tema, però, continua a dividere l'opinione pubblica barese. Tra i passanti c'è chi ancora rimpiange le palme, che nel frattempo sono state trasferite in altri luoghi della città tra cui lo spazio verde ai piedi della muraglia, e chi preferisce questa nuova versione della via. «Non si può negare il miglioramento dal punto di vista architettonico e urbanistico - è il parere di qualche altro: ora davanti a noi e alle nostre spalle riusciamo a scorgere distintamente l'orologio della stazione e corso Vittorio Emanuele, alle porte di Bari vecchia».
L'opinione più diffusa è però che si debba «Aspettare la conclusione dei lavori per dare un giudizio definitivo». Un'attesa che non durerà ancora a lungo.