Attualità
Inaugurata "Aquarius" biblioteca di comunità nel giardino di via Siponto, Decaro: «Presidio di legalità»
Nasce in un luogo che era stato teatro di vandalismo, e sarà a disposizione di tutti i cittadini del quartiere
Bari - mercoledì 3 aprile 2024
12.37
È stata inaugurata questa mattina a Bari "Aquarius", la biblioteca di comunità presente all'interno del giardino di via Siponto a Japigia. L'apertura di questa struttura ha come obiettivo trasformare uno spazio periferico più volte vandalizzato in un contenitore socio-culturale aperto alla cittadinanza, ai minori, alle famiglie e agli adulti.
Aquarius sarà gestito dalla Biblioteca dei ragazzi/e (coop. soc. Progetto Città) e dal Centro Servizi per le Famiglie Japigia Torre a mare (Fondazione Giovanni Paolo II onlus, coop. soc. Itaca e C.A.P.S.). Nei mesi scorsi ci sono stati diversi incontri di progettazione partecipata dal basso che sono serviti a comprendere cosa fosse meglio fare in questo spazio, che andrà ad ospitare iniziative che saranno progressivamente incrementate con le proposte che giungeranno dal territorio, per accogliere bisogni e desideri dei destinatari del servizio.
«Questa non è solo una biblioteca di quartiere, un centro famiglie o un centro di animazione per le associazioni - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -, ma è anche un presidio di legalità. Questo luogo ha vissuto tante vicissitudine a causa delle gare andare deserte, degli atti di vandalismo, senza dimenticare l'incendio. È un luogo che nasce in una terra di nessuno, o meglio in quella che spesso è stata considerata terra di "qualcuno" ovvero della criminalità organizzata. Questo sarà un presidio di animazione culturale e sociale, ed è una bella cosa per questo quartiere. L'importante è non arrendersi mai, e noi non ci siamo arresi alla burocrazia e agli atti vandalici. Sarà a disposizione a tutti i cittadini del quartiere».
Aquarius sarà gestito dalla Biblioteca dei ragazzi/e (coop. soc. Progetto Città) e dal Centro Servizi per le Famiglie Japigia Torre a mare (Fondazione Giovanni Paolo II onlus, coop. soc. Itaca e C.A.P.S.). Nei mesi scorsi ci sono stati diversi incontri di progettazione partecipata dal basso che sono serviti a comprendere cosa fosse meglio fare in questo spazio, che andrà ad ospitare iniziative che saranno progressivamente incrementate con le proposte che giungeranno dal territorio, per accogliere bisogni e desideri dei destinatari del servizio.
«Questa non è solo una biblioteca di quartiere, un centro famiglie o un centro di animazione per le associazioni - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -, ma è anche un presidio di legalità. Questo luogo ha vissuto tante vicissitudine a causa delle gare andare deserte, degli atti di vandalismo, senza dimenticare l'incendio. È un luogo che nasce in una terra di nessuno, o meglio in quella che spesso è stata considerata terra di "qualcuno" ovvero della criminalità organizzata. Questo sarà un presidio di animazione culturale e sociale, ed è una bella cosa per questo quartiere. L'importante è non arrendersi mai, e noi non ci siamo arresi alla burocrazia e agli atti vandalici. Sarà a disposizione a tutti i cittadini del quartiere».