Cronaca
Incendi di cassonetti nel centro di Bari, presa la responsabile: è una 36enne della provincia
La donna avrebbe agito da sola senza un apparente motivo eccezion fatta la mania di protagonismo
Bari - sabato 12 gennaio 2019
12.27
Individuata la responsabile degli incendi di cassonetti Amiu verificatisi due notti fa in diverse strade del centro di Bari, nei rioni Libertà, Murat e Madonnella. Si tratta di una donna di 36 anni, originaria della provincia, individuata nella serata di ieri dal personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, con l'ausilio dei primi accertamenti in loco svolti dagli equipaggi di Volante.
Già poco dopo la mezzanotte del giorno in cui si verificarono gli episodi delittuosi era giunto l'allarme di numerosi bidoni in fiamme per le vie dei quartieri centrali di Bari; fin da subito gli agenti della Polizia in servizio sul territorio avevano fermato alcune persone sospette per i necessari approfondimenti investigativi.
Grazie all'ausilio dei sistemi di video sorveglianza pubblici e di pertinenza di esercizi commerciali privati - attualmente ancora in fase di analisi - e ricostruendo i movimenti sui vari percorsi in cui sono collocati i cassonetti, gli investigatori della Sezione Reati contro il patrimonio e le pubblica amministrazione della Squadra Mobile hanno accertato la responsabilità dei gesti a carico della 36enne originaria della provincia, già resasi autrice nei giorni precedenti di un reato analogo in un comune limitrofo.
La donna ha agito senza complici e senza un apparente motivo se non la presumibile mania di protagonismo. Agli agenti ha confessato di esser giunta a Bari alcune ore prima e di aver girovagato senza meta tra le strade del centro. Appena è riuscita a stazionare in luoghi appartati e non affollati, ha utilizzato due accendini portati al seguito per dare fuoco ai rifiuti in carta e cartone, accertandosi che effettivamente provocasse l'incendio nel relativo bidone, per poi allontanarsi a piedi alla ricerca di altre piazzole destinate al conferimento della spazzatura differenziata per ripetere gli stessi atti ingiustificati.
La donna è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica per i reati di danneggiamento seguito da incendio ed interruzione di pubblico servizio.
Già poco dopo la mezzanotte del giorno in cui si verificarono gli episodi delittuosi era giunto l'allarme di numerosi bidoni in fiamme per le vie dei quartieri centrali di Bari; fin da subito gli agenti della Polizia in servizio sul territorio avevano fermato alcune persone sospette per i necessari approfondimenti investigativi.
Grazie all'ausilio dei sistemi di video sorveglianza pubblici e di pertinenza di esercizi commerciali privati - attualmente ancora in fase di analisi - e ricostruendo i movimenti sui vari percorsi in cui sono collocati i cassonetti, gli investigatori della Sezione Reati contro il patrimonio e le pubblica amministrazione della Squadra Mobile hanno accertato la responsabilità dei gesti a carico della 36enne originaria della provincia, già resasi autrice nei giorni precedenti di un reato analogo in un comune limitrofo.
La donna ha agito senza complici e senza un apparente motivo se non la presumibile mania di protagonismo. Agli agenti ha confessato di esser giunta a Bari alcune ore prima e di aver girovagato senza meta tra le strade del centro. Appena è riuscita a stazionare in luoghi appartati e non affollati, ha utilizzato due accendini portati al seguito per dare fuoco ai rifiuti in carta e cartone, accertandosi che effettivamente provocasse l'incendio nel relativo bidone, per poi allontanarsi a piedi alla ricerca di altre piazzole destinate al conferimento della spazzatura differenziata per ripetere gli stessi atti ingiustificati.
La donna è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica per i reati di danneggiamento seguito da incendio ed interruzione di pubblico servizio.