Cronaca
Incidente a Japigia: 71enne a giudizio immediato per la morte di un 21enne
Nel sinistro perse la vita Giovanni Vittore. Dopo l’incidente Francesco Milella si allontanò senza chiamare i soccorsi
Bari - domenica 3 novembre 2024
17.37
La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Rossana De Cristofaro ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Francesco Milella, il 71enne di Sannicandro di Bari agli arresti domiciliari dallo scorso luglio accusato di omicidio stradale ed omissione di soccorso nei confronti del 21enne Giovanni Vittore.
I fatti risalgono al 21 luglio scorso: Milella, era a bordo di un Piaggio Beverly, dirigendosi verso il centro della città. Improvvisamente, però, cambiò idea e deciso di cambiare strada, facendo un'inversione ad U, manovra in quel punto della carreggiata vietata dal codice stradale. In quel frangente, purtroppo, sopraggiunse dalla direzione opposta Vittore, a bordo di una moto Suzuki. L'impatto fu violento: il giovane perse il controllo del mezzo e urtò con violenza il capo sull'asfalto.
Nell'impatto cadde anche Milella, che poi si rialzò, s'avvicinò al 21enne e decise di andare via in tutta fretta, senza allertare i soccorsi. Purtroppo il 21enne morì in ospedale dopo qualche ora. Fondamentale è stato l'apporto delle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena dell'incidente. La targa purtroppo non era visibile, ma nonostante questo gli investigatori sono riusciti a scorgere la sua figura, esaminando anche tutte le altre telecamere di videosorveglianza.
Raggiunto nella sua abitazione, Milella ammise le proprie responsabilità, spiegando agli agenti della Polizia Locale di essere fuggito per paura. Dopo un periodo in carcere, è adesso ai domiciliari: «Ero poco lucido al momento dell'incidente e ho avuto paura». Il processo nei suoi confronti inizierà il prossimo 3 dicembre.
I fatti risalgono al 21 luglio scorso: Milella, era a bordo di un Piaggio Beverly, dirigendosi verso il centro della città. Improvvisamente, però, cambiò idea e deciso di cambiare strada, facendo un'inversione ad U, manovra in quel punto della carreggiata vietata dal codice stradale. In quel frangente, purtroppo, sopraggiunse dalla direzione opposta Vittore, a bordo di una moto Suzuki. L'impatto fu violento: il giovane perse il controllo del mezzo e urtò con violenza il capo sull'asfalto.
Nell'impatto cadde anche Milella, che poi si rialzò, s'avvicinò al 21enne e decise di andare via in tutta fretta, senza allertare i soccorsi. Purtroppo il 21enne morì in ospedale dopo qualche ora. Fondamentale è stato l'apporto delle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena dell'incidente. La targa purtroppo non era visibile, ma nonostante questo gli investigatori sono riusciti a scorgere la sua figura, esaminando anche tutte le altre telecamere di videosorveglianza.
Raggiunto nella sua abitazione, Milella ammise le proprie responsabilità, spiegando agli agenti della Polizia Locale di essere fuggito per paura. Dopo un periodo in carcere, è adesso ai domiciliari: «Ero poco lucido al momento dell'incidente e ho avuto paura». Il processo nei suoi confronti inizierà il prossimo 3 dicembre.