Cronaca
Influenza, Anelli (Fnomceo): «In Puglia 40mila persone a letto. Picco atteso a febbraio»
Il presidente dei medici di base: «Campagna vaccinale positiva, ma ancora lontani da obiettivi ministeriali»
Puglia - martedì 15 gennaio 2019
15.34
Sta per entrare nel vivo il periodo clou dell'influenza invernale, con il virus che già sta facendo le sue "vittime", 40mila circa solo in Puglia, soprattutto bambini e anziani, a letto con febbre, tosse, difficoltà respiratorie e problemi intestinali.
Filippo Anelli, presidente nazionale di Fnomeco, l'associazione dei medici di base (Fnomceo), fa il punto della situazione a metà inverno in Puglia: «I ceppi influenzali sono sempre gli stessi: H1n1 e l'H3n1, esattamente quelli che ci aspettavamo. In questo momento la rilevazione è in atto e sta continuando il monitoraggio dei virus presenti. Le previsioni al momento sono ampiamente confermate».
Il periodo nero, però, deve ancora arrivare secondo le stime degli esperti: «Il picco ce lo aspettiamo nelle prime settimane di febbraio - continua Anelli - la curva è in ascesa; si spera che non ci sia un gran numero di persone influenzate come l'anno scorso, quando abbiamo superato ampiamente il 10 per 1000 di persone influenzate. Un numero esorbitante di malati rispetto alla media degli anni precedenti. Ci aspettiamo comunque un'epidemia un po' meno aggressiva dello scorso anno, ma questo lo diranno i dati in tempo reale».
Importante è stata la campagna di prevenzione vaccinale. Numeri buoni ma che potrebbero ancora crescere. «Non possiedo ancora i numeri complessivi - spiega Anelli - ma la sensazione è che la situazione sia migliorata rispetto allo scorso anno. Non abbiamo raggiunto l'obiettivo ministeriale del 75% della popolazione anziana vaccinata, e questo ci deve far riflettere sulle strategie comunicative da mettere in atto. Il rapporto con l'utenza, complessivamente, quest'anno è stato migliore perché la campagna utilizzata per prevenire l'influenza ha funzionato».
In Puglia i numeri sono sostanzialmente in linea con la media nazionale. Dati ufficiali non sono ancora disponibili. «Dovremmo essere intorno al 4 per 1000 - spiega il presidente Anelli - significa che ci sono circa 40.000 persone a letto con l'influenza in questo momento». In Puglia, quindi, cresce di pari passo con il resto della nazione anche la campagna vaccinale: «È stata sostanzialmente buona quest'anno - conclude Anelli - con risultati certamente migliori rispetto al 2018. Siamo comunque anche in Puglia lontani dalla soglia prevista. Con l'assessorato regionale alla Sanità va definita una strategia comunicativa più efficace per il prossimo anno. Da parte dei cittadini c'è sicuramente una maggiore disponibilità e per questo dobbiamo arrivare all'obiettivo fissato da Ministero e Organizzazione mondiale della sanità che corrisponde al 75% della popolazione over 65»..
Filippo Anelli, presidente nazionale di Fnomeco, l'associazione dei medici di base (Fnomceo), fa il punto della situazione a metà inverno in Puglia: «I ceppi influenzali sono sempre gli stessi: H1n1 e l'H3n1, esattamente quelli che ci aspettavamo. In questo momento la rilevazione è in atto e sta continuando il monitoraggio dei virus presenti. Le previsioni al momento sono ampiamente confermate».
Il periodo nero, però, deve ancora arrivare secondo le stime degli esperti: «Il picco ce lo aspettiamo nelle prime settimane di febbraio - continua Anelli - la curva è in ascesa; si spera che non ci sia un gran numero di persone influenzate come l'anno scorso, quando abbiamo superato ampiamente il 10 per 1000 di persone influenzate. Un numero esorbitante di malati rispetto alla media degli anni precedenti. Ci aspettiamo comunque un'epidemia un po' meno aggressiva dello scorso anno, ma questo lo diranno i dati in tempo reale».
Importante è stata la campagna di prevenzione vaccinale. Numeri buoni ma che potrebbero ancora crescere. «Non possiedo ancora i numeri complessivi - spiega Anelli - ma la sensazione è che la situazione sia migliorata rispetto allo scorso anno. Non abbiamo raggiunto l'obiettivo ministeriale del 75% della popolazione anziana vaccinata, e questo ci deve far riflettere sulle strategie comunicative da mettere in atto. Il rapporto con l'utenza, complessivamente, quest'anno è stato migliore perché la campagna utilizzata per prevenire l'influenza ha funzionato».
In Puglia i numeri sono sostanzialmente in linea con la media nazionale. Dati ufficiali non sono ancora disponibili. «Dovremmo essere intorno al 4 per 1000 - spiega il presidente Anelli - significa che ci sono circa 40.000 persone a letto con l'influenza in questo momento». In Puglia, quindi, cresce di pari passo con il resto della nazione anche la campagna vaccinale: «È stata sostanzialmente buona quest'anno - conclude Anelli - con risultati certamente migliori rispetto al 2018. Siamo comunque anche in Puglia lontani dalla soglia prevista. Con l'assessorato regionale alla Sanità va definita una strategia comunicativa più efficace per il prossimo anno. Da parte dei cittadini c'è sicuramente una maggiore disponibilità e per questo dobbiamo arrivare all'obiettivo fissato da Ministero e Organizzazione mondiale della sanità che corrisponde al 75% della popolazione over 65»..