Servizi sociali
Interventi a sostegno dei figli dei detenuti, pubblicato il bando "Liberi di crescere"
I progetti dovranno assicurare l’accesso a opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni
Bari - domenica 22 gennaio 2023
Comunicato Stampa
L'assessorato al Welfare rende noto che è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Bari, Sezione Bandi e Concorsi / Altri avvisi, a questo link, l'avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse a presentare richieste di partenariato con il Comune nell'ambito del bando "Liberi di crescere. Interventi volti alla promozione dei diritti dei figli di genitori in stato di detenzione", pubblicato dall'impresa sociale Con i Bambini (Soggetto attuatore del "Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile" Legge 28 dicembre 2015 n. 208 articolo 1, comma 392).
L'avviso, rivolto a enti e organismi del Terzo settore, si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva, arginando gli effetti negativi prodotti dalla separazione all'interno del contesto familiare.
I progetti, pertanto, dovranno assicurare l'accesso a significative opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni con almeno un genitore detenuto, attraverso percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale, che, se adeguatamente sostenuti da agenzie educative competenti, possano ridurre l'impatto negativo che l'esperienza detentiva della madre e/o del padre esercita sul loro processo di crescita.
«I minori figli di detenuti vivono una condizione oggettiva di difficoltà - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico -, che rischia di incidere in modo indelebile sul loro sviluppo emotivo e cognitivo, con effetti negativi sulla socialità e sul percorso di studi, aumentando il rischio che possano entrare in contatto con circuiti dell'illegalità. Con questo avviso ci rivolgiamo perciò ai soggetti del terzo settore attivi sul nostro territorio, interessati a progettare insieme al Comune di Bari interventi e azioni innovative a sostegno di questi bambini e ragazzi, per aiutarli a crescere immaginando un futuro migliore».
Le richieste di partenariato dovranno essere corredate da una scheda di proposta progettuale, elaborata a cura del soggetto proponente, che contenga informazioni sulla rete progettuale, i contenuti degli interventi da porre in essere, nonché espressa indicazione del territorio sul quale gli stessi si realizzano e del ruolo e funzioni che si intendono proporre al Comune di Bari, che interverrà come partner senza gestione di budget.
Le proposte dovranno pervenire esclusivamente tramite PEC all'indirizzo serviziallapersona.comunebari@ pec.rupar.puglia.it entro le ore 12 del prossimo 1 febbraio.
Qualora alla scadenza dell'avviso siano pervenute più manifestazioni di interesse coerenti con le finalità del bando, l'assessorato al Welfare valuterà in modo preferenziale i progetti coerenti con quanto previsto dal Piano Sociale di Zona e con i programmi e progetti già in essere.
Per ulteriori informazioni e richieste scrivere a: segreteriawelfarebari@comune. bari.it.
L'avviso, rivolto a enti e organismi del Terzo settore, si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva, arginando gli effetti negativi prodotti dalla separazione all'interno del contesto familiare.
I progetti, pertanto, dovranno assicurare l'accesso a significative opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni con almeno un genitore detenuto, attraverso percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale, che, se adeguatamente sostenuti da agenzie educative competenti, possano ridurre l'impatto negativo che l'esperienza detentiva della madre e/o del padre esercita sul loro processo di crescita.
«I minori figli di detenuti vivono una condizione oggettiva di difficoltà - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico -, che rischia di incidere in modo indelebile sul loro sviluppo emotivo e cognitivo, con effetti negativi sulla socialità e sul percorso di studi, aumentando il rischio che possano entrare in contatto con circuiti dell'illegalità. Con questo avviso ci rivolgiamo perciò ai soggetti del terzo settore attivi sul nostro territorio, interessati a progettare insieme al Comune di Bari interventi e azioni innovative a sostegno di questi bambini e ragazzi, per aiutarli a crescere immaginando un futuro migliore».
Le richieste di partenariato dovranno essere corredate da una scheda di proposta progettuale, elaborata a cura del soggetto proponente, che contenga informazioni sulla rete progettuale, i contenuti degli interventi da porre in essere, nonché espressa indicazione del territorio sul quale gli stessi si realizzano e del ruolo e funzioni che si intendono proporre al Comune di Bari, che interverrà come partner senza gestione di budget.
Le proposte dovranno pervenire esclusivamente tramite PEC all'indirizzo serviziallapersona.comunebari@
Qualora alla scadenza dell'avviso siano pervenute più manifestazioni di interesse coerenti con le finalità del bando, l'assessorato al Welfare valuterà in modo preferenziale i progetti coerenti con quanto previsto dal Piano Sociale di Zona e con i programmi e progetti già in essere.
Per ulteriori informazioni e richieste scrivere a: segreteriawelfarebari@comune.