Cronaca
Investe ciclista e scappa, pirata della strada incastrato dalle videocamere
Il fatto domenica nel sottopassaggio Giuseppe Filippo. Il responsabile rintracciato dalla polizia locale
Bari - martedì 20 settembre 2022
14.12
È accaduto nella notte tra sabato e domenica, verso le 03:30 del mattino, nel sottovia Giuseppe Filippo a Bari: un veicolo ha investito una bicicletta condotta da una giovane donna che lo precedeva. Il conducente del mezzo, tuttavia, è fuggito incurante, senza prestare soccorso.
Pronto l'intervento della polizia locale, che grazie ai sistemi di videosorveglianza e gli accertamenti urgenti svolti, nel giro di poche ore, nella stessa mattinata di domenica, è riuscita a individuare auto e conducente, procedendo anche al sequestro giudiziario del mezzo.
L'uomo, indagato, è stato denunciato all'autorità giudiziaria, che valuterà la condotta, circostanze e fatti, per i reati di fuga e omissione di soccorso. Per la ciclista per fortuna, tanto spavento e una prognosi per lesioni di pochi giorni.
(comma 1) L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona. (...)
Le persone coinvolte in un incidente devono porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e, compatibilmente con tale esigenza, adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l'accertamento delle responsabilità.
Chiunque, nelle condizioni di cui comma 1, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all'obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni; è possibile procedere all'arresto, ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti di pena previsti.
Inoltre, chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica, altresì, l'ulteriore sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.
Un comportamento responsabile alla guida del veicolo, allora, può evitare l'incidente, ma in ogni caso, è obbligatorio fermarsi e prestare soccorso che consiste anche nel chiamare i Servizi di soccorso e gli organi di polizia stradale (Polizia di Stato, Carabinieri o Polizia Locale) e rimanere a disposizione degli Agenti intervenuti. Può salvare anche la vita di altre persone.
Pronto l'intervento della polizia locale, che grazie ai sistemi di videosorveglianza e gli accertamenti urgenti svolti, nel giro di poche ore, nella stessa mattinata di domenica, è riuscita a individuare auto e conducente, procedendo anche al sequestro giudiziario del mezzo.
L'uomo, indagato, è stato denunciato all'autorità giudiziaria, che valuterà la condotta, circostanze e fatti, per i reati di fuga e omissione di soccorso. Per la ciclista per fortuna, tanto spavento e una prognosi per lesioni di pochi giorni.
Cosa prevede l'art. 189 del Codice della strada.
(comma 1) L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona. (...)
Le persone coinvolte in un incidente devono porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e, compatibilmente con tale esigenza, adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l'accertamento delle responsabilità.
Chiunque, nelle condizioni di cui comma 1, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all'obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni; è possibile procedere all'arresto, ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti di pena previsti.
Inoltre, chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica, altresì, l'ulteriore sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.
Un comportamento responsabile alla guida del veicolo, allora, può evitare l'incidente, ma in ogni caso, è obbligatorio fermarsi e prestare soccorso che consiste anche nel chiamare i Servizi di soccorso e gli organi di polizia stradale (Polizia di Stato, Carabinieri o Polizia Locale) e rimanere a disposizione degli Agenti intervenuti. Può salvare anche la vita di altre persone.