Scuola e Lavoro
Istituzioni, scuole e genitori affrontano il tema dell'Alto Potenziale
Decaro:«È importante non sprecare talenti e avviare percorsi dedicati»
Bari - giovedì 13 dicembre 2018
10.03
Due giorni di formazione gratuita per sensibilizzare insegnanti, psicologi, educatori, genitori ed istituzioni sul tema dell' alto potenziale. Sono cento i docenti che hanno partecipato e che provengono da 18 scuole pugliesi. Sono i primi iscritti al progetto pilota ideato dalla Rete ''Alto Potenziale'' dal titolo ''Gifted Children: flessibilità tra i banchi di scuola in Puglia''
È un percorso che suggerisce indicazioni operative per scuole, famiglie, esperti, docenti, genitori, imprese e istituzioni. E che forma la figura di ''Docente Funzione Strumentale''.
Si chiama giftedness o plusdotazione, la capacità cognitiva di alcuni bambini. Circa il 5% della popolazione scolastica, un alunno per classe, ha un quoziente intellettivo al di sopra della media. Un bambino ad alto potenziale cognitivo rispetto ai suoi coetanei, sa fare molte più cose e molto meglio, somigliando ad un adulto per le sue capacità. Ma se queste non vengono riconosciute, possono creare disfunzioni a tutta la classe. La pratica clinica degli psicologi riferisce, che proprio in presenza di quoziente intellettivo molto alto, la capacità di gestione delle emozioni risulta spesso essere inferiore. Si tratta spesso di bambini emotivamente più fragili e meno maturi dei coetanei.
Nell'anno scolastico 2018-2019, dunque, prende il via la sperimentazione di un modello di sostegno, a favore dei bambini plusdotati e delle loro famiglie, che si candida a diventare una best practice italiana. L'idea è coordinata da ''Alto Potenziale'' la prima Rete italiana formata da istituzioni, associazioni, università, scuole e dagli stessi genitori dei cosiddetti "piccoli geni" spesso invisibili tra i banchi di scuola.
«Riteniamo importante avviare un percorso sul tema dell'alto potenziale cognitivo - spiega il sindaco Antonio Decaro - che va valutato già in fase scolastica. Bisogna riconoscere i bambini con questo spiccato talento già dall'inizio per evitare che venga sprecato. Ho portato anche il saluto di 8000 sindaci perché l'Anci è entrata all'interno di questa rete e si impegnerà con una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con la collaborazione dei comuni».
La Rete, nata in Puglia nel maggio del 2017, ha l'obiettivo di estendersi a livello nazionale. Agisce su diversi fronti, scuola, famiglia, università e impresa. È stata fondata dall'associazione di promozione sociale "Città dei Bimbi" e dalle giornaliste Claudia Cichetti ed Elisa Forte con il coinvolgimento della professoressa Maria Assunta Zanetti, psicologa e direttore del Lab Talento presso l'Università di Pavia nel 2009. Finora hanno aderito alla Rete Confindustria Bari Bat, Universus, il Comune, il Politecnico e l'Asl di Bari, Giscel Puglia, Cooperativa Sociale Arca di Noè e Anci, associazioni, singoli cittadini, genitori di bambini ad alto potenziale cognitivo.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo "Zingarelli" dove ci sono 4 studenti, certificati ad alto potenziale. E con la collaborazione di Confindustria Bari-Bat e del Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Universus, del Polititecnico di Bari, del Lab Talento dell'Università di Pavia, del magazine online www.cittafamiglie.it patrocinato e finanziato dall'assessorato regionale alla Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola e Università.
È aperta l'adesione alla Rete di networking anche a singoli docenti e genitori e a tutti coloro che siano interessati al tema dell'alto potenziale cognitivo per mantenersi informati sulle azioni che le istituzioni pugliesi, le scuole e gli attori sociali metteranno in campo per sostenere e valorizzare i bambini di talento. È possibile seguire la diretta del seminario in Confindustria Bari Bat Le strade del talento – Alleanza scuola – famiglie prima parte - seconda parte trasmessa su Città Famiglie e www.radiosocialweb.it ieri 12 dicembre, a conclusione delle due giornate di formazione. Per info e approfondimenti è possibile cliccare su www.cittafamiglie.it nell'area Gifted o visitare la pagina Facebook e Twitter di cittafamiglie.it.
È un percorso che suggerisce indicazioni operative per scuole, famiglie, esperti, docenti, genitori, imprese e istituzioni. E che forma la figura di ''Docente Funzione Strumentale''.
Si chiama giftedness o plusdotazione, la capacità cognitiva di alcuni bambini. Circa il 5% della popolazione scolastica, un alunno per classe, ha un quoziente intellettivo al di sopra della media. Un bambino ad alto potenziale cognitivo rispetto ai suoi coetanei, sa fare molte più cose e molto meglio, somigliando ad un adulto per le sue capacità. Ma se queste non vengono riconosciute, possono creare disfunzioni a tutta la classe. La pratica clinica degli psicologi riferisce, che proprio in presenza di quoziente intellettivo molto alto, la capacità di gestione delle emozioni risulta spesso essere inferiore. Si tratta spesso di bambini emotivamente più fragili e meno maturi dei coetanei.
Nell'anno scolastico 2018-2019, dunque, prende il via la sperimentazione di un modello di sostegno, a favore dei bambini plusdotati e delle loro famiglie, che si candida a diventare una best practice italiana. L'idea è coordinata da ''Alto Potenziale'' la prima Rete italiana formata da istituzioni, associazioni, università, scuole e dagli stessi genitori dei cosiddetti "piccoli geni" spesso invisibili tra i banchi di scuola.
«Riteniamo importante avviare un percorso sul tema dell'alto potenziale cognitivo - spiega il sindaco Antonio Decaro - che va valutato già in fase scolastica. Bisogna riconoscere i bambini con questo spiccato talento già dall'inizio per evitare che venga sprecato. Ho portato anche il saluto di 8000 sindaci perché l'Anci è entrata all'interno di questa rete e si impegnerà con una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con la collaborazione dei comuni».
La Rete, nata in Puglia nel maggio del 2017, ha l'obiettivo di estendersi a livello nazionale. Agisce su diversi fronti, scuola, famiglia, università e impresa. È stata fondata dall'associazione di promozione sociale "Città dei Bimbi" e dalle giornaliste Claudia Cichetti ed Elisa Forte con il coinvolgimento della professoressa Maria Assunta Zanetti, psicologa e direttore del Lab Talento presso l'Università di Pavia nel 2009. Finora hanno aderito alla Rete Confindustria Bari Bat, Universus, il Comune, il Politecnico e l'Asl di Bari, Giscel Puglia, Cooperativa Sociale Arca di Noè e Anci, associazioni, singoli cittadini, genitori di bambini ad alto potenziale cognitivo.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo "Zingarelli" dove ci sono 4 studenti, certificati ad alto potenziale. E con la collaborazione di Confindustria Bari-Bat e del Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Universus, del Polititecnico di Bari, del Lab Talento dell'Università di Pavia, del magazine online www.cittafamiglie.it patrocinato e finanziato dall'assessorato regionale alla Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola e Università.
È aperta l'adesione alla Rete di networking anche a singoli docenti e genitori e a tutti coloro che siano interessati al tema dell'alto potenziale cognitivo per mantenersi informati sulle azioni che le istituzioni pugliesi, le scuole e gli attori sociali metteranno in campo per sostenere e valorizzare i bambini di talento. È possibile seguire la diretta del seminario in Confindustria Bari Bat Le strade del talento – Alleanza scuola – famiglie prima parte - seconda parte trasmessa su Città Famiglie e www.radiosocialweb.it ieri 12 dicembre, a conclusione delle due giornate di formazione. Per info e approfondimenti è possibile cliccare su www.cittafamiglie.it nell'area Gifted o visitare la pagina Facebook e Twitter di cittafamiglie.it.