Attualità
Italia divisa in 3 zone di rischio, chiusi i musei e coprifuoco. Ecco le misure del nuovo Dpcm
Il premier Conte ha riferito questa mattina alla Camera, nel pomeriggio sarà in Senato. Le misure entreranno in vigore prima del 4 novembre
Italia - lunedì 2 novembre 2020
12.45
L'Italia sarà divisa in tre aree corrispondenti a 3 diversi scenari di rischio. Le Regioni in base a diversi criteri verranno inserite in una fascia e in base al livello di rischio verranno applicate le misure restrittive. Il nuovo Dpcm prevede quindi un regime differenziato in base ai diversi scenari regionali. Solo alcune le misure che verranno applicate in tutto il territorio nazionale.
Come da anticipazioni ci sarà la chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacia, parafarmacie, tabacchi e negozi di alimentari. Chiusi non solo i centri scommesse ma anche i corner e tutte le aree con videogiochi. Dopo cinema e teatri stop anche a musei e mostre. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, verrà rimodulato in modo da ridurre la capienza al 50%. Previsto anche un limite agli spostamenti da e per le regioni classificate più a rischio, e un limite alla circolazione delle persone nella fascia serale, salvo in entrambi i casi che lo spostamento sia dovuto a validi motivi di lavoro, di studio o di salute.
«Il Governo non intende arretrare per garantire protezione economica a famiglie, imprese e lavoratori - sottolinea il premier Conte - daremo sostegno per tutto il tempo necessario finché sarà necessario. Ogni crisi si dice sia un'opportunità di cambiamento e trasformazione. Questa è la terza crisi nell'arco di 15 anni, ora dobbiamo imprimere una svolta come non è mai stato fatto prima. Non possiamo permetterci di non volgere lo sguardo al futuro, non conosciamo il volto dell'Italia che verrà ma sappiamo già che sarà molto diverso».
Come da anticipazioni ci sarà la chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacia, parafarmacie, tabacchi e negozi di alimentari. Chiusi non solo i centri scommesse ma anche i corner e tutte le aree con videogiochi. Dopo cinema e teatri stop anche a musei e mostre. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, verrà rimodulato in modo da ridurre la capienza al 50%. Previsto anche un limite agli spostamenti da e per le regioni classificate più a rischio, e un limite alla circolazione delle persone nella fascia serale, salvo in entrambi i casi che lo spostamento sia dovuto a validi motivi di lavoro, di studio o di salute.
«Il Governo non intende arretrare per garantire protezione economica a famiglie, imprese e lavoratori - sottolinea il premier Conte - daremo sostegno per tutto il tempo necessario finché sarà necessario. Ogni crisi si dice sia un'opportunità di cambiamento e trasformazione. Questa è la terza crisi nell'arco di 15 anni, ora dobbiamo imprimere una svolta come non è mai stato fatto prima. Non possiamo permetterci di non volgere lo sguardo al futuro, non conosciamo il volto dell'Italia che verrà ma sappiamo già che sarà molto diverso».