Attualità
James Bond arriva in Puglia, il prossimo film girato fra Gravina e Matera
Ci sono polemiche però sulla cessione del sito archeologico per il set. Il sindaco Valente: «Per anni raccoglieremo i frutti di questa opportunità»
Puglia - martedì 20 agosto 2019
10.03
Tutta la troupe e la produzione di 007 è sbarcata in Puglia per girare il prossimo episodio della saga che racconta le gesta dell'agente segreto più famoso al mondo. Ieri l'atterraggio del volo Bond 25 all'aeroporto di Bari, per dirigersi poi a Gravina in Puglia. La cittadina murgiana sarà, infatti, set della pellicola insieme alla vicina Matera, per riprese che inizieranno a fine agosto per protrarsi in tutto il mese di settembre.
Non tutti, però, l'hanno presa bene: polemiche serpeggiano negli ambienti politici e fra i cittadini gravinesi. All'attore protagonista Daniel Craig e compagnia, infatti, è stato concesso il sito archeologico delle rovine rupestri per le scene davanti alla macchina da presa che documenteranno le nuove avventure dell'affascinante agente 007. Un bel ritorno in termini di introiti e pubblicità per la città di Gravina in Puglia, ma anche il rischio di vedere rovinati i preziosi siti archeologici fra i vertiginosi inseguimenti previsti dalla sceneggiatura.
Un'eventualità che non sembra far breccia nelle preoccupazioni di Alesio Valente, sindaco della cittadina nel cuore della Murgia, che su Facebook spiega: «Oggi siamo persino sulla stampa internazionale per le riprese del nuovo film 007 a Gravina. Per anni raccoglieremo i frutti di questa opportunità che abbiamo colto. Eppure non capisco. Non capisco quelli che sono sempre contrari a tutti ed a tutto, il più delle volte per contrastare il sindaco. Io non capisco: Gravina ha un'occasione unica, fare da sfondo (insieme a Matera, come Matera) al film di James Bond, che vuol dire visibilità in tutto il mondo, e come sempre inizia il martellamento dei contrari per partito preso, mentre tutta la Puglia ci invidia per l'opportunità che stiamo cogliendo».
Valente anticipa le domande della cittadinanza e prova a chiarire: «Tutti gli interventi sono stati preventivamente autorizzati dalla Soprintendenza e si stanno svolgendo sotto l'occhio degli operatori della Soprintendenza. Ogni attività è stata preceduta da studi analitici, anche del sottosuolo. Il ponte non è sempre chiuso al transito, ma solo quando ragioni di sicurezza lo richiedono. Per quanto di sua competenza, il Comune ha dato in concessione l'uso di alcune aree oggetto di stabile occupazione, ricavandone un canone che potrà essere convertito in opera di pubblica utilità da realizzarsi nell'area archeologica, calcolato dagli uffici comunali sulla base di parametri prestabiliti. Addirittura, si lamenta anche il fatto che Gravina non sarà citata nei titoli di coda, ma non è vero: è una delle condizioni poste anche nell'atto di concessione. Insomma, ci sono tutte le condizioni per fermarsi a godere questa importante opportunità, pur senza abbassare la guardia a tutela del nostro patrimonio archeologico e dell'habitat rupestre».
Non tutti, però, l'hanno presa bene: polemiche serpeggiano negli ambienti politici e fra i cittadini gravinesi. All'attore protagonista Daniel Craig e compagnia, infatti, è stato concesso il sito archeologico delle rovine rupestri per le scene davanti alla macchina da presa che documenteranno le nuove avventure dell'affascinante agente 007. Un bel ritorno in termini di introiti e pubblicità per la città di Gravina in Puglia, ma anche il rischio di vedere rovinati i preziosi siti archeologici fra i vertiginosi inseguimenti previsti dalla sceneggiatura.
Un'eventualità che non sembra far breccia nelle preoccupazioni di Alesio Valente, sindaco della cittadina nel cuore della Murgia, che su Facebook spiega: «Oggi siamo persino sulla stampa internazionale per le riprese del nuovo film 007 a Gravina. Per anni raccoglieremo i frutti di questa opportunità che abbiamo colto. Eppure non capisco. Non capisco quelli che sono sempre contrari a tutti ed a tutto, il più delle volte per contrastare il sindaco. Io non capisco: Gravina ha un'occasione unica, fare da sfondo (insieme a Matera, come Matera) al film di James Bond, che vuol dire visibilità in tutto il mondo, e come sempre inizia il martellamento dei contrari per partito preso, mentre tutta la Puglia ci invidia per l'opportunità che stiamo cogliendo».
Valente anticipa le domande della cittadinanza e prova a chiarire: «Tutti gli interventi sono stati preventivamente autorizzati dalla Soprintendenza e si stanno svolgendo sotto l'occhio degli operatori della Soprintendenza. Ogni attività è stata preceduta da studi analitici, anche del sottosuolo. Il ponte non è sempre chiuso al transito, ma solo quando ragioni di sicurezza lo richiedono. Per quanto di sua competenza, il Comune ha dato in concessione l'uso di alcune aree oggetto di stabile occupazione, ricavandone un canone che potrà essere convertito in opera di pubblica utilità da realizzarsi nell'area archeologica, calcolato dagli uffici comunali sulla base di parametri prestabiliti. Addirittura, si lamenta anche il fatto che Gravina non sarà citata nei titoli di coda, ma non è vero: è una delle condizioni poste anche nell'atto di concessione. Insomma, ci sono tutte le condizioni per fermarsi a godere questa importante opportunità, pur senza abbassare la guardia a tutela del nostro patrimonio archeologico e dell'habitat rupestre».