La Polizia di Stato
La Polizia di Stato
Cronaca

L'agguato a Madonnella «per farsi riconsegnare un telefono rubato»

All'interno c'erano tutti i contatti degli acquirenti di droga: l'obiettivo degli Strisciuglio era quello di conquistare il rione

È stato quello del collaboratore di giustizia Michele Citarelli il «contributo dichiarativo decisivo» sul ferimento avvenuto in via Cattaro, a Madonnella. «Pace pace», in passato affiliato al clan Strisciuglio prima d'intraprendere la via del pentitismo, ha raccontato la genesi dell'agguato contro Andrea Fachechi e Bruno Di Lauro.

«Dopo le morti di Giuseppe Gelao, Francesco Barbieri e Nicola De Santis - ha ricordato Citarelli - Alessandro Rafaschieri e Giovanni Di Cosimo era stati "cacciati" dal quartiere Madonnella». Non solo: Rafaschieri, sempre secondo Citarelli, «fu privato del telefono, nella disponibilità di Giacomo De Gennaro, con cui gestiva lo spaccio di droga all'ingrosso del gruppo Palermiti», mentre Di Cosimo e Rafaschieri «volevano riappropriarsi del traffico di stupefacenti nel rione Madonnella».

Per farlo, però, il più grande dei figli del defunto Vincenzo doveva «riappropriarsi del telefono cellulare con cui esercitava l'attività di spaccio di stupefacenti» e per questo si avvicinò al clan Strisciuglio. L'agguato contro Di Lauro e Fachechi fu preparato «in una riunione avvenuta nel primo pomeriggio, circa tre giorni prima, in un recinto di via Candura, al San Paolo - ha riferito Citarelli -, alla quale parteciparono», tra gli altri, Luca Lanave, Saverio De Santis e Francesco Mastrogiacomo.

Nella riunione i presenti decisero di impadronirsi del telefono sottratto alla scopo di conquistare la piazza di spaccio di Madonnella, appartenuta a Palermiti. Per recuperare quel cellulare, e la lunga lista degli acquirenti, i presenti proposero «di colpire con armi da fuoco De Gennaro, il quale era in possesso del telefono», ma non sapendo dove trovarlo - si spostava di continuo -, decisero di «sequestrare Di Lauro, in modo tale da dimostrare la presenza sul territorio degli Strisciuglio».

L'azione criminosa, infatti, «era stata ideata anche per indurre il clan Palermiti a restituire il telefono cellulare e lasciare il territorio del quartiere Madonnella nelle mani degli Strisciuglio, ottenendo in cambio la liberazione di Di Lauro». E anche la scelta della potenziale vittima non fu affatto casuale: «Il gruppo - ha spiegato sempre Citarelli - sapeva, infatti, che Di Lauro era direttamente affiliato a Palermiti e che questi, per il rilascio di un suo "soldato", avrebbe ceduto alle richieste».

Un'azione, quella del sequestro di Di Lauro, «che avrebbe consentito al clan Strisciuglio di acquisire il controllo di Madonnella». Il gruppo di fuoco, però, non riuscì a sequestrare Di Lauro, ma ferì il suo amico, Fachechi. La risposta, il 24 settembre, fu l'agguato ai fratelli Rafaschieri: dovevano morire perché si erano «girati».
  • Clan Strisciuglio Bari
  • Clan Palermiti Bari
  • Andrea Fachechi
  • Bruno Di Lauro
  • Alessandro Rafaschieri
  • Giovanni Di Cosimo
  • Michele Citarelli
Altri contenuti a tema
Armi, estorsioni e droga al Libertà: arrestati quattro del clan Strisciuglio Armi, estorsioni e droga al Libertà: arrestati quattro del clan Strisciuglio La Squadra Mobile è intervenuta all'alba, i fatti sono avvenuti nel 2018. Tra i fermati anche Ivan Caldarola, figlio del ras del quartiere
Armi e droga, 8 condanne nel clan Palermiti. Sconto al boss pentito Armi e droga, 8 condanne nel clan Palermiti. Sconto al boss pentito Processo da rifare per il nipote del boss Palermiti, Antonino. Definitivi 4 anni di carcere al collaboratore Milella
Mafia, 22 condanne definitive per gli Strisciuglio: fra loro cinque boss Mafia, 22 condanne definitive per gli Strisciuglio: fra loro cinque boss Ieri l'Appello del blitz "Vortice-Maestrale". 20 anni di reclusione inflitti ai luogotenenti Valentino, Caldarola, Faccilongo Campanale e Ruta
Minorenne ferito a colpi di pistola al San Paolo, due arresti dei Carabinieri Minorenne ferito a colpi di pistola al San Paolo, due arresti dei Carabinieri I fatti risalgono al 1 agosto 2022 in piazzetta Europa: in carcere un 23enne e un 28enne inseriti all’interno del clan Strisciuglio
Agguato a Madonnella: «Un compenso di 500 euro per ogni partecipante» Agguato a Madonnella: «Un compenso di 500 euro per ogni partecipante» Lo ha rivelato il pentito Gaetano Palmieri. Chi ha sparato ha ottenito il permesso a iniziare una relazione con la figlia del boss
Estorsione mafiosa ad una carrozzeria, nove condanne nel clan Strisciuglio Estorsione mafiosa ad una carrozzeria, nove condanne nel clan Strisciuglio Nel corso degli anni gli imputati avrebbero obbligato il titolare ad «effettuare lavori di carrozzeria sulle loro auto senza pagarlo»
La «società della guerra» contro Busco: 56 arresti fra i clan Palermiti e Parisi La «società della guerra» contro Busco: 56 arresti fra i clan Palermiti e Parisi Aveva una vera e propria struttura gerarchica e una cassa comune. Il business più redditizio derivava dallo spaccio di droga
Operazione antimafia a Bari, 56 arresti fra i clan Parisi e Palermiti Operazione antimafia a Bari, 56 arresti fra i clan Parisi e Palermiti Si tratta del prosieguo dell'indagine "Codice Interno". Gli arrestati accusati di appartenere al sodalizio di Japigia
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.