Attualità
L'ordine degli ingegneri di Bari festeggia i suoi 132 decani
Sono coloro che hanno tagliato il traguardo dei 50 anni dalla laurea
Bari - domenica 18 giugno 2023
11.16 Comunicato Stampa
Gli ingegneri della provincia di Bari si sono ritrovati per festeggiare i loro decani, ben 132 persone che hanno tagliato il traguardo dei cinquanta anni dalla laurea. La cerimonia dal titolo "Celebriamo insieme 50 anni di attività" è stata ancor più impreziosita dalla coincidenza con il centenario della legge che ha istituito l'ordine professionale, che vedrà un ulteriore momento di approfondimento il prossimo 30 giugno al Teatro Piccinni di Bari.
Una manifestazione finalmente tornata in presenza, dopo due anni di stop a causa della pandemia, e che ha posto l'accento anche sull'evoluzione del territorio, come è cambiato grazie al lavoro degli ingegneri, oltre che sugli aspetti tecnico-pratici che hanno contraddistinto un'attività che rappresenta anche una funzione sociale, quanto mai attuale dopo le vicende di cronaca che leggiamo da anni a causa dei cambiamenti climatici e degli impatti sull'ambiente.
Il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari, Umberto Fratino, ha dichiarato: «Abbiamo raccontato una comunità che si è ritrovata intorno ai suoi maestri ma anche l'impatto che ha avuto come categoria professionale nello sviluppo di un intero territorio. Coloro che sono stati premiati, infatti, sono stati artefici, anzi veri e propri demiurghi, di una società che tra gli anni '70 e '90 ha completato quell'evoluzione iniziata già dal Dopoguerra e che l'ha vista trasformarsi da contadina a urbana».
La giornata ha previsto un programma ricco, considerando che i premiati sono stati ben 132, ed è stata pensata per costruire anche un ponte tra passato e futuro, come chiarisce ancora Fratino: «È stato un passaggio di testimone ideale tra i protagonisti di ieri e quelli di oggi e, soprattutto, di domani. Certo, la nostra professione è decisamente cambiata, meno impegnata a costruire e molto di più a gestire e recuperare, ma sempre con un ruolo decisivo, anche nella diffusione e nella comprensione da parte dei cittadini dei progressi tecnologici ormai all'ordine del giorno».
Una manifestazione finalmente tornata in presenza, dopo due anni di stop a causa della pandemia, e che ha posto l'accento anche sull'evoluzione del territorio, come è cambiato grazie al lavoro degli ingegneri, oltre che sugli aspetti tecnico-pratici che hanno contraddistinto un'attività che rappresenta anche una funzione sociale, quanto mai attuale dopo le vicende di cronaca che leggiamo da anni a causa dei cambiamenti climatici e degli impatti sull'ambiente.
Il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari, Umberto Fratino, ha dichiarato: «Abbiamo raccontato una comunità che si è ritrovata intorno ai suoi maestri ma anche l'impatto che ha avuto come categoria professionale nello sviluppo di un intero territorio. Coloro che sono stati premiati, infatti, sono stati artefici, anzi veri e propri demiurghi, di una società che tra gli anni '70 e '90 ha completato quell'evoluzione iniziata già dal Dopoguerra e che l'ha vista trasformarsi da contadina a urbana».
La giornata ha previsto un programma ricco, considerando che i premiati sono stati ben 132, ed è stata pensata per costruire anche un ponte tra passato e futuro, come chiarisce ancora Fratino: «È stato un passaggio di testimone ideale tra i protagonisti di ieri e quelli di oggi e, soprattutto, di domani. Certo, la nostra professione è decisamente cambiata, meno impegnata a costruire e molto di più a gestire e recuperare, ma sempre con un ruolo decisivo, anche nella diffusione e nella comprensione da parte dei cittadini dei progressi tecnologici ormai all'ordine del giorno».