
Cronaca
La Cassazione conferma le condanne per De Benedictis e Chiariello
7 anni per l’ex magistrato di Molfetta, 6 per l'avvocato di Bari. Entrambi accusati di corruzione in atti giudiziari: rischiano il carcere
Bari - giovedì 13 marzo 2025
7.17
La Corte di Cassazione ha confermato le condanne nei confronti dell'ex giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, (a 7 anni di reclusione) e per l'avvocato penalista barese Giancarlo Chiariello (6 anni di reclusione) entrambi a processo a Lecce con l'accusa di corruzione in atti giudiziari.
Secondo l'accusa, l'allora gip De Benedictis, in cambio di soldi (fino a 30mila euro) ricevuto da Chiariello, avrebbe emesso quattro provvedimenti di scarcerazione in favore dei clienti del penalista. Diversa la situazione per Alberto Chiariello. La Cassazione, infatti, ha annullato la condanna a 3 anni e 1 mese nei confronti del figlio di Chiariello, Alberto, anche lui avvocato penalista del Foro di Bari: per due capi d'imputazione a lui contestati la condanna è stata annullata senza rinvio.
Pr un caso di corruzione in atti giudiziari, invece, l'annullamento è con rinvio a un'altra sezione della Corte d'Appello di Lecce, che dovrà rideterminarne la pena. In appello, al termine del processo di secondo grado, era caduta l'aggravante dell'agevolazione mafiosa riconosciuta in primo grado (in un processo celebrato con il giudizio abbreviato) a carico di tutti e tre gli imputati. Per De Benedictis, ristretto agli arresti domiciliari, si tratta della seconda condanna che passa in giudicato.
Nel 2024, infatti, era già diventata definitiva la condanna a 9 anni di reclusione per il maxi arsenale di oltre 200 armi, caricatori e munizioni detenuto in una villa ad Andria. L'ex giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, infatti, è attualmente ai domiciliari e assieme all'avvocato Chiariello, adesso, rischia il carcere.
Secondo l'accusa, l'allora gip De Benedictis, in cambio di soldi (fino a 30mila euro) ricevuto da Chiariello, avrebbe emesso quattro provvedimenti di scarcerazione in favore dei clienti del penalista. Diversa la situazione per Alberto Chiariello. La Cassazione, infatti, ha annullato la condanna a 3 anni e 1 mese nei confronti del figlio di Chiariello, Alberto, anche lui avvocato penalista del Foro di Bari: per due capi d'imputazione a lui contestati la condanna è stata annullata senza rinvio.
Pr un caso di corruzione in atti giudiziari, invece, l'annullamento è con rinvio a un'altra sezione della Corte d'Appello di Lecce, che dovrà rideterminarne la pena. In appello, al termine del processo di secondo grado, era caduta l'aggravante dell'agevolazione mafiosa riconosciuta in primo grado (in un processo celebrato con il giudizio abbreviato) a carico di tutti e tre gli imputati. Per De Benedictis, ristretto agli arresti domiciliari, si tratta della seconda condanna che passa in giudicato.
Nel 2024, infatti, era già diventata definitiva la condanna a 9 anni di reclusione per il maxi arsenale di oltre 200 armi, caricatori e munizioni detenuto in una villa ad Andria. L'ex giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, infatti, è attualmente ai domiciliari e assieme all'avvocato Chiariello, adesso, rischia il carcere.