Attualità
La comunità iraniana annuncia sit-in a Bari, sabato la protesta contro il regime teocratico
Appuntamento alle 16:30 nella piazzetta dell'Economia: «Istituzioni democratiche della Puglia aderiscano»
Bari - martedì 4 ottobre 2022
L'appuntamento è per sabato 8 ottobre alle 16.30 in piazzetta dell'Economia, negli immediati pressi della Prefettura di Bari. Ad annunciare un sit-in di solidarietà alla lotta della popolazione iraniana è la comunità iraniana di Puglia, che in una nota dichiara di volersi esprimere «Contro la tirannia teocratica della Repubblica islamica iraniana una lotta in cui le donne sono in prima linea con lo slogan 'Donna, vita e libertà' chiedendo una trasformazione radicale della società iraniana».
In Iran le proteste sono iniziate dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, uccisa il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato.
La comunità iraniana di Puglia chiede «A tulle le istituzioni democratiche della Puglia di aderire alla manifestazione ed esprimere le loro solidarietà alle legittime rivendicazioni della popolazione iraniana e delle donne iraniane che guidano queste proteste. Per solidarietà con i familiari delle centinaia di ragazze e ragazzi uccisi durante le manifestazioni anti regime; e per solidarietà con le migliaia studenti in carcere», si legge tra le motivazioni del sit-in.
Foto di Riccardo Giori dalla manifestazione di "Non una di meno" a Bologna
In Iran le proteste sono iniziate dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, uccisa il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato.
La comunità iraniana di Puglia chiede «A tulle le istituzioni democratiche della Puglia di aderire alla manifestazione ed esprimere le loro solidarietà alle legittime rivendicazioni della popolazione iraniana e delle donne iraniane che guidano queste proteste. Per solidarietà con i familiari delle centinaia di ragazze e ragazzi uccisi durante le manifestazioni anti regime; e per solidarietà con le migliaia studenti in carcere», si legge tra le motivazioni del sit-in.
Foto di Riccardo Giori dalla manifestazione di "Non una di meno" a Bologna