Politica
La ministra Gelmini a Bari: "Puglia protagonista della rinascita del Paese"
Incontro con il governatore Emiliano e con la giunta, sul tavolo le proposte per la stesura del PNRR
Bari - lunedì 3 maggio 2021
18.00
Visita in Puglia per Maristella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie. Nel pomeriggio ha incontrato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la giunta e i direttori di Dipartimento per discutere del PNRR, il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza.
"La Puglia rappresenta la terza tappa di un tour che mi porterà a visitare tutte le regioni italiane, ma questa è la prima del Sud e ritengo che dovrà essere protagonista della rinascita del Paese – ha dichiarato la ministra in un incontro con la stampa -. Con la Puglia in questi mesi non è mai mancato un confronto serrato sulle questioni che hanno riguardato la pandemia e si rafforzerà per il ruolo del presidente Emiliano nella Conferenza delle Regioni. Il Governo ha chiaro che non è possibile la messa a terra di oltre 200 miliardi di investimenti senza un confronto con gli enti locali, le regioni e le province. Abbiamo di fronte una grande opportunità ma serve un gioco di squadra autentico e forte. Sono qui per ascoltare il territorio".
La ministra ha spiegato che il piano riserva una maggiore attenzione ai giovani e alle donne "Purtroppo l'Italia ha questo primato che vorremmo abbandonare quanto prima, di 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano, i neet. ma sappiamo che ci sono tanti talenti che cercano opportunità per realizzare quelle competenze, fantasia, creatività che sono una caratteristica di questa regione e del nostro Paese. La lotta alla disoccupazione femminile, la possibilità di intraprendere nuova imprenditorialità, di creare nuovi posti di lavoro anche nel Mezzogiorno - ha aggiunto Gelmini -, è assolutamente in cima agli obiettivi del Governo.
"Dobbiamo evitare litigi sulla modalità di attuazione di questo piano – ha proseguito la ministra - dobbiamo guardare a questa grande opportunità per realizzare progetti che rendono il Mezzogiorno più competitivo, con una capacità di produrre risultati. È evidente che la messa terra di queste risorse è possibile solo laddove si superino campanilismi e divisioni. Dobbiamo avere la capacità di sorprendere l'Europa. Il presidente Draghi ha constatato un po' di diffidenza da parte della Commissione europea riguardo la nostra capacità di realizzare le riforme rispettando i tempi. Adesso però tocca a noi, non possiamo fallire questo banco di prova, dobbiamo questo impegno alle generazioni future".
"La Puglia da 15 anni a questa parte è una Regione che ha lavorato moltissimo proprio sui pillar del PNRR – ha dichiarato il governatore Emiliano -. Sulla questione di Genere, oggi abbiamo approvato una delibera che io considero storica, sull'Agenda di Genere. Tutte le azioni di governo della Regione Puglia verranno filtrate dagli obiettivi del PNRR e costituiranno un elemento fondamentale di riequilibrio. Inoltre la Giunta oggi ha già affrontato in termini di riequilibrio tra Nord e Sud la questione sanitaria. Noi siamo certi che il governo farà in modo che i cosiddetti LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, diventeranno il metro e la misura della distribuzione dei finanziamenti in materia socio sanitaria con l'aiuto anche degli investimenti che verranno dal Recovery Plan. Questo significa che la Puglia si candida a diventare una regione 'normale'. In realtà lo è già, noi non siamo commissariati, non abbiamo particolari problemi legati alla sanità, siamo in piano operativo, quindi l'ultima fase del riesame della nostra solidità finanziaria, e speriamo di poter soddisfare ogni esigenza. E poi i giovani. La Regione Puglia in questi anni ha messo a punto credo le politiche giovanili più interessanti d'Italia, siamo stati capaci di costruire senza tarpare le ali a nessuno e quindi senza pretendere un legame troppo forte col territorio, che i nostri giovani si confrontassero col mondo, con l'Italia, con le aziende, con la cultura d'impresa e intendiamo continuare su questa strada".
"La Puglia rappresenta la terza tappa di un tour che mi porterà a visitare tutte le regioni italiane, ma questa è la prima del Sud e ritengo che dovrà essere protagonista della rinascita del Paese – ha dichiarato la ministra in un incontro con la stampa -. Con la Puglia in questi mesi non è mai mancato un confronto serrato sulle questioni che hanno riguardato la pandemia e si rafforzerà per il ruolo del presidente Emiliano nella Conferenza delle Regioni. Il Governo ha chiaro che non è possibile la messa a terra di oltre 200 miliardi di investimenti senza un confronto con gli enti locali, le regioni e le province. Abbiamo di fronte una grande opportunità ma serve un gioco di squadra autentico e forte. Sono qui per ascoltare il territorio".
La ministra ha spiegato che il piano riserva una maggiore attenzione ai giovani e alle donne "Purtroppo l'Italia ha questo primato che vorremmo abbandonare quanto prima, di 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano, i neet. ma sappiamo che ci sono tanti talenti che cercano opportunità per realizzare quelle competenze, fantasia, creatività che sono una caratteristica di questa regione e del nostro Paese. La lotta alla disoccupazione femminile, la possibilità di intraprendere nuova imprenditorialità, di creare nuovi posti di lavoro anche nel Mezzogiorno - ha aggiunto Gelmini -, è assolutamente in cima agli obiettivi del Governo.
"Dobbiamo evitare litigi sulla modalità di attuazione di questo piano – ha proseguito la ministra - dobbiamo guardare a questa grande opportunità per realizzare progetti che rendono il Mezzogiorno più competitivo, con una capacità di produrre risultati. È evidente che la messa terra di queste risorse è possibile solo laddove si superino campanilismi e divisioni. Dobbiamo avere la capacità di sorprendere l'Europa. Il presidente Draghi ha constatato un po' di diffidenza da parte della Commissione europea riguardo la nostra capacità di realizzare le riforme rispettando i tempi. Adesso però tocca a noi, non possiamo fallire questo banco di prova, dobbiamo questo impegno alle generazioni future".
"La Puglia da 15 anni a questa parte è una Regione che ha lavorato moltissimo proprio sui pillar del PNRR – ha dichiarato il governatore Emiliano -. Sulla questione di Genere, oggi abbiamo approvato una delibera che io considero storica, sull'Agenda di Genere. Tutte le azioni di governo della Regione Puglia verranno filtrate dagli obiettivi del PNRR e costituiranno un elemento fondamentale di riequilibrio. Inoltre la Giunta oggi ha già affrontato in termini di riequilibrio tra Nord e Sud la questione sanitaria. Noi siamo certi che il governo farà in modo che i cosiddetti LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, diventeranno il metro e la misura della distribuzione dei finanziamenti in materia socio sanitaria con l'aiuto anche degli investimenti che verranno dal Recovery Plan. Questo significa che la Puglia si candida a diventare una regione 'normale'. In realtà lo è già, noi non siamo commissariati, non abbiamo particolari problemi legati alla sanità, siamo in piano operativo, quindi l'ultima fase del riesame della nostra solidità finanziaria, e speriamo di poter soddisfare ogni esigenza. E poi i giovani. La Regione Puglia in questi anni ha messo a punto credo le politiche giovanili più interessanti d'Italia, siamo stati capaci di costruire senza tarpare le ali a nessuno e quindi senza pretendere un legame troppo forte col territorio, che i nostri giovani si confrontassero col mondo, con l'Italia, con le aziende, con la cultura d'impresa e intendiamo continuare su questa strada".