Attualità
La piccola Maria Grazia dorme serena in ospedale, è "un miracolo di Natale"
La neonata lasciata in mattinata alla culla termica della parrocchia di San Giovanni Battista sta bene
Bari - sabato 23 dicembre 2023
19.30
Sta bene e dorme serena in una culla del reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari la piccola Maria Grazia, così ha stata "battezzata" dal parroco don Antonio che questa mattina l'ha trovata all'interno della culla termica della parrocchia San Giovanni Battista.
«Eccola Maria Grazia nella culla della neonatologia del Policlinico di Bari - scrivono dal Policlinico condividendo una immagine della piccola -. Don Antonio Ruccia ha chiamato così la bambina che la mamma ha affidato alla culla termica della sua parrocchia. Come la Madonna e come la grazia di cui è avvolta. Sta bene, è avvolta nel suo nuovo sacco nanna rosso e le hanno messo accanto anche il dudu di una renna. È affidata al calore delle cure dei neonatologi in attesa delle decisioni del tribunale».
La piccola, che pesa 3 chili e 400 grammi, sta bene, ha circa una settimana. «La mamma ha consegnato la bambina ad una struttura atta a compiere questa accoglienza - ha dichiarato don Antonio - non è lasciare il neonato in un cassonetto, per strada, ma tra le braccia di una comunità parrocchiale che l'accoglie, se ne fa carico e l'affida alle giuste autorità».
E ai genitori, che hanno preso questa difficile decisione, don Antonio manda un messaggio: «Il cuore della comunità è sempre un cuore aperto».
«Eccola Maria Grazia nella culla della neonatologia del Policlinico di Bari - scrivono dal Policlinico condividendo una immagine della piccola -. Don Antonio Ruccia ha chiamato così la bambina che la mamma ha affidato alla culla termica della sua parrocchia. Come la Madonna e come la grazia di cui è avvolta. Sta bene, è avvolta nel suo nuovo sacco nanna rosso e le hanno messo accanto anche il dudu di una renna. È affidata al calore delle cure dei neonatologi in attesa delle decisioni del tribunale».
La piccola, che pesa 3 chili e 400 grammi, sta bene, ha circa una settimana. «La mamma ha consegnato la bambina ad una struttura atta a compiere questa accoglienza - ha dichiarato don Antonio - non è lasciare il neonato in un cassonetto, per strada, ma tra le braccia di una comunità parrocchiale che l'accoglie, se ne fa carico e l'affida alle giuste autorità».
E ai genitori, che hanno preso questa difficile decisione, don Antonio manda un messaggio: «Il cuore della comunità è sempre un cuore aperto».