Territorio
La plastica soffoca il litorale pugliese
Al via Spiagge e fondali puliti, la campagna di Legambiente
Bari - mercoledì 23 maggio 2018
13.00
Come se la passano le spiagge pugliesi? Legambiente Puglia ha monitorato 6 spiagge: Parco Cimino a Taranto, spiagge Marchese, Mirante, D'Ayala, e Piri Piri a Maruggio, spiaggia sulla litoranea Pietro Mennea a Barletta, per un totale di 54.400 metri quadri. Su queste spiagge sono stati ritrovati una media di 516 rifiuti ogni 100 metri lineari per un totale di 3093 rifiuti. Dato confermato anche nelle 10 aree costiere monitorate da Arpa Puglia.
La plastica resta il materiale più presente con il 92% degli oggetti rinvenuti, carta e cartone, vetro e ceramica e metallo costituiscono meno del 6% dei rifiuti trovati. Nella top ten dei rifiuti, tappi e bottiglie di plastica, stoviglie e bicchieri monouso, cotton fioc e reti per la coltivazione dei mitili sono gli oggetti più presenti sulle spiagge pugliesi.
Come previsto dalla Direttiva Europea sulla Marine Strategy, l'Arpa Puglia ha condotto in questi anni, a partire dal 2013/2014, un monitoraggio sia sulla distribuzione dei rifiuti spiaggiati che sulle microplastiche in mare, in 10 aree costiere pugliesi, di cui 6 situate sul Mar Adriatico, e 4 sul Mar Ionio. Sul fronte dei rifiuti spiaggiati, i risultati illustrano una situazione comparabile tra i due versanti, adriatico e ionico, con un numero medio di rifiuti, per ogni 100 metri di spiaggia controllata, pari a circa 500 oggetti. Anche tra i rifiuti censiti da Arpa Puglia, prevalgono i materiali plastici, tra cui tappi e coperchi, calze per la mitilicoltura, bottiglie e contenitori. Ancora Sul fronte delle microplastiche in mare, i risultati del monitoraggio di Arpa Puglia illustrano una situazione differenziata sia tra i due mari pugliesi sia tra le distanze alle quali sono stati realizzati i campionamenti. In sintesi, se sino alle distanze dei 3 km dalla costa le densità delle microplastiche sono comparabili tra i due mari, nell'Adriatico pugliese la densità media cresce notevolmente a 10 km dalla costa, per aumentare ancora a 20 km dalla costa. Nella zona a nord del Gargano, in particolare a Foce Capojale, si registrano elevate densità di microplastiche.
La plastica resta il materiale più presente con il 92% degli oggetti rinvenuti, carta e cartone, vetro e ceramica e metallo costituiscono meno del 6% dei rifiuti trovati. Nella top ten dei rifiuti, tappi e bottiglie di plastica, stoviglie e bicchieri monouso, cotton fioc e reti per la coltivazione dei mitili sono gli oggetti più presenti sulle spiagge pugliesi.
Come previsto dalla Direttiva Europea sulla Marine Strategy, l'Arpa Puglia ha condotto in questi anni, a partire dal 2013/2014, un monitoraggio sia sulla distribuzione dei rifiuti spiaggiati che sulle microplastiche in mare, in 10 aree costiere pugliesi, di cui 6 situate sul Mar Adriatico, e 4 sul Mar Ionio. Sul fronte dei rifiuti spiaggiati, i risultati illustrano una situazione comparabile tra i due versanti, adriatico e ionico, con un numero medio di rifiuti, per ogni 100 metri di spiaggia controllata, pari a circa 500 oggetti. Anche tra i rifiuti censiti da Arpa Puglia, prevalgono i materiali plastici, tra cui tappi e coperchi, calze per la mitilicoltura, bottiglie e contenitori. Ancora Sul fronte delle microplastiche in mare, i risultati del monitoraggio di Arpa Puglia illustrano una situazione differenziata sia tra i due mari pugliesi sia tra le distanze alle quali sono stati realizzati i campionamenti. In sintesi, se sino alle distanze dei 3 km dalla costa le densità delle microplastiche sono comparabili tra i due mari, nell'Adriatico pugliese la densità media cresce notevolmente a 10 km dalla costa, per aumentare ancora a 20 km dalla costa. Nella zona a nord del Gargano, in particolare a Foce Capojale, si registrano elevate densità di microplastiche.