Cronaca
La Polizia Locale sospende l'attività di un albergo spacciato per b&b a Bari
Dal 1 gennaio le strutture registrate regolarmente sono passate da 1900 a 3100.
Bari - venerdì 30 agosto 2024
10.51 Comunicato Stampa
È stata sospesa questa mattina l'attività di un bed & breakfast che, in realtà, era un vero e proprio albergo abusivo. Al termine dell'ispezione effettuata dagli agenti della Polizia locale, è emerso chiaramente che la struttura a nord di Bari, pubblicizzata sul web come b&b di lusso, presenta tutte le caratteristiche di un hotel, a cominciare dal numero delle stanze a disposizione dei turisti, complessivamente dieci, superiore alle quattro consentite dalla normativa per le attività imprenditoriali dei b&;b. In più, assieme al solarium completo di vasca idro-massaggio, gli ospiti potevano usufruire dei servizi tipici delle attività ricettive quali gli hotel, come i servizi offerti da un ristorante e da un bar.
Gli agenti hanno riscontrato gravi violazioni delle norme di settore anche dal punto di vista formale: l'esercizio dell'attività di b&b veniva svolto in assenza dell'iscrizione al portale DMS Puglia, quindi senza CIS (Codice identificativo struttura).
All'interno delle camere, inoltre, non vi era alcuna comunicazione agli utenti circa i prezzi delle stanze né traccia del regolamento PayTourist in italiano e inglese. Infine, al titolare è stata contestata la mancata esposizione della SCIA.
"L'abusivismo non compromette solo la qualità dei servizi offerti ma crea anche una concorrenza sleale rispetto alle attività che operano nel rispetto della normativa e delle regolamentazioni vigenti - commenta il sindaco Vito Leccese -. Per questo motivo intendiamo intensificare il nostro lavoro per contrastare le strutture irregolari, garantendo un'accoglienza di qualità. Il nostro impegno a combattere il sommerso ha un altro obiettivo: quello di contrastare l'utilizzo abusivo e senza controllo delle residenze private verso un utilizzo squisitamente commerciale, sebbene non professionale, come quello dell'extralberghiero. È un fenomeno che produce evasione fiscale, riduzione dell'offerta di appartamenti in locazione per famiglie e studenti e trasformazione incontrollata di interi pezzi della città".
"La Polizia locale, nonostante il periodo estivo e i diversi fronti aperti in città, continua a essere un alleato fondamentale per tutte le attività turistiche che lavorano nel rispetto delle regole - osserva l'assessora alla Polizia locale Carla Palone -. Dall'inizio dell'anno la task force contro l'abusivismo ricettivo sta dimostrando concretamente l'impegno dell'amministrazione per tutelare e salvaguardare gli operatori turistici in regola. Il nostro obiettivo non è mai stato sanzionare ma salvaguardare il lavoro di chi rispetta le regole, oltre che lavorare sulla reputazione della città, che si consolida anche attraverso le esperienze di chi vi arriva e si interfaccia con strutture ricettive in regola".
"Le strutture irregolari evadono la tassa di soggiorno, che rappresenta un'opportunità significativa per migliorare i servizi turistici e la sostenibilità delle nostre destinazioni - conclude l'assessore al Turismo Pietro Petruzzelli -. I proventi saranno reinvestiti per migliorare i servizi a disposizione degli ospiti e per rendere più attrattiva la nostra città. Puntiamo a definire una vera e propria politica del turismo che consolidi i numeri degli arrivi e non si basi esclusivamente sul passaparola".
Dal 1 gennaio ad oggi, grazie ai controlli intensivi della task force della Polizia locale, le strutture registrate regolarmente sono passate da 1900 a 3100.
Gli agenti hanno riscontrato gravi violazioni delle norme di settore anche dal punto di vista formale: l'esercizio dell'attività di b&b veniva svolto in assenza dell'iscrizione al portale DMS Puglia, quindi senza CIS (Codice identificativo struttura).
All'interno delle camere, inoltre, non vi era alcuna comunicazione agli utenti circa i prezzi delle stanze né traccia del regolamento PayTourist in italiano e inglese. Infine, al titolare è stata contestata la mancata esposizione della SCIA.
"L'abusivismo non compromette solo la qualità dei servizi offerti ma crea anche una concorrenza sleale rispetto alle attività che operano nel rispetto della normativa e delle regolamentazioni vigenti - commenta il sindaco Vito Leccese -. Per questo motivo intendiamo intensificare il nostro lavoro per contrastare le strutture irregolari, garantendo un'accoglienza di qualità. Il nostro impegno a combattere il sommerso ha un altro obiettivo: quello di contrastare l'utilizzo abusivo e senza controllo delle residenze private verso un utilizzo squisitamente commerciale, sebbene non professionale, come quello dell'extralberghiero. È un fenomeno che produce evasione fiscale, riduzione dell'offerta di appartamenti in locazione per famiglie e studenti e trasformazione incontrollata di interi pezzi della città".
"La Polizia locale, nonostante il periodo estivo e i diversi fronti aperti in città, continua a essere un alleato fondamentale per tutte le attività turistiche che lavorano nel rispetto delle regole - osserva l'assessora alla Polizia locale Carla Palone -. Dall'inizio dell'anno la task force contro l'abusivismo ricettivo sta dimostrando concretamente l'impegno dell'amministrazione per tutelare e salvaguardare gli operatori turistici in regola. Il nostro obiettivo non è mai stato sanzionare ma salvaguardare il lavoro di chi rispetta le regole, oltre che lavorare sulla reputazione della città, che si consolida anche attraverso le esperienze di chi vi arriva e si interfaccia con strutture ricettive in regola".
"Le strutture irregolari evadono la tassa di soggiorno, che rappresenta un'opportunità significativa per migliorare i servizi turistici e la sostenibilità delle nostre destinazioni - conclude l'assessore al Turismo Pietro Petruzzelli -. I proventi saranno reinvestiti per migliorare i servizi a disposizione degli ospiti e per rendere più attrattiva la nostra città. Puntiamo a definire una vera e propria politica del turismo che consolidi i numeri degli arrivi e non si basi esclusivamente sul passaparola".
Dal 1 gennaio ad oggi, grazie ai controlli intensivi della task force della Polizia locale, le strutture registrate regolarmente sono passate da 1900 a 3100.