Attualità
La protesta dei trattori prosegue, oltre 500 agricoltori in Consiglio Regionale a Bari
Un corteo a piedi, con persone provenienti da tutte le province, è partito dal sacrario. Le loro richieste
Bari - martedì 27 febbraio 2024
12.04
La protesta dei trattori prosegue, anche senza trattori. Gli agricoltori di tutta la Puglia, infatti, questa mattina sono giunti a Bari a bordo di autobus da Lecce, Brindisi, Taranto e dalla Bat per gridare le loro richieste. L'obiettivo era essere ricevuti dal presidente Emiliano e dall'assessore Pentassuglia, o dai consiglieri regionali. Ma mentre era in corso la protesta è arrivata notizia che il previsto consiglio regionale di oggi era stato rinviato.
Tanti i manifesti e gli striscioni degli oltre 500 agricoltori scesi in piazza. "Consorzio Arneo, non si può pagare per servizi non resi", recita uno; e ancora: "Senza agricoltura niente cibo e niente futuro"; "Non siamo sudditi vogliamo sapere perché pagare". «Le ragioni della nostra protesta sono molteplici – spiega Mimmo Viscanti dei Liberi Agricoltori -. Innanzitutto, siamo qui per chiedere che vengano bloccate le cartelle dei consorzi di bonifica. La riteniamo una legge ingiusta, non abbiamo la pulizia dei canali, non c'è manutenzione, paghiamo un tributo senza avere nulla in cambio. Oltre il 70% degli agricoltori, inoltre, sono fuori dalle aree dei consorzi. Chiediamo, quindi, la sospensione immediata delle cartelle».
Tanti i manifesti e gli striscioni degli oltre 500 agricoltori scesi in piazza. "Consorzio Arneo, non si può pagare per servizi non resi", recita uno; e ancora: "Senza agricoltura niente cibo e niente futuro"; "Non siamo sudditi vogliamo sapere perché pagare". «Le ragioni della nostra protesta sono molteplici – spiega Mimmo Viscanti dei Liberi Agricoltori -. Innanzitutto, siamo qui per chiedere che vengano bloccate le cartelle dei consorzi di bonifica. La riteniamo una legge ingiusta, non abbiamo la pulizia dei canali, non c'è manutenzione, paghiamo un tributo senza avere nulla in cambio. Oltre il 70% degli agricoltori, inoltre, sono fuori dalle aree dei consorzi. Chiediamo, quindi, la sospensione immediata delle cartelle».