Enti locali
La Regione Puglia consegna defibrillatori a 33 comuni, Toritto e Binetto in provincia di Bari
Gli apparecchi sono stati distribuiti alle unità territoriali fino a 10mila abitanti. Ogni ente indicherà sei dipendenti a cui erogare il corso Blsd
Bari - martedì 7 luglio 2020
13.39
La Puglia intraprende il percorso per diventare regione "cardioprotetta". Questa mattina sono stati consegnati i primi 33 defibrillatori semiautomatici ad altrettanti comuni pugliesi con meno di 10mila abitanti. Sono due i comuni della provincia di Bari ad aver ricevuto i dispositivi salvavita, distribuiti grazie alle risorse dell'agenzia regionale Aress: si tratta di Binetto e Toritto.
«Consegnamo i primi 33 defibrillatori semiautomatici, che si inseriscono nella più ampia iniziativa di 160 defibrillatori acquistati con un finanziamento autonomo da parte dell'assessorato alle Politiche giovanili - spiega Giovanni Gorgoni, direttore di Aress. Questi apparecchi sono destinati ai comuni con meno di 10mila abitanti, i quali a loro volta li assegneranno a palestre o scuole del territorio per allargare la rete della cardioprotezione. L'aspetto più importante, però, è la fornitura del servizio: sei dipendenti comunali per ogni comune riceveranno gratuitamente la formazione per utilizzare il defibrillatore e ottenere il certificato Blsd di primo soccorso. La localizzazione dei defibrillatori sarà resa disponibile online».
L'assessore regionale al Bilancio, allo Sport e alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese continua: «La Regione Puglia ha inteso da subito stanziare 200mila euro per fare in modo che i piccoli comuni pugliesi potessero ricevere i defibrillatori semiautomatici e destinarli alla comunità attraverso la formazione, che la stessa Regione Puglia eroga a sei persone per ogni comune. Attraverso questo strumento si può evitare la morte cardiaca improvvisa, che ha purtroppo un'elevata incidenza nel numero dei decessi».
Per Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, «A volte si manifesta in situazioni critiche un senso di impotenza. Per questo è fondamentale l'integrazione fra sanità pubblica e prevenzione privata. Lo sport è un settore della società importantissimo, e può addirittura essere prescritto come rimedio sanitario».
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Anci Puglia, che ha individuato i comuni beneficiari di questa prima trance di defibrillatori. Francesco Crudele, sindaco di Capurso e vicepresidente Anci Puglia, chiosa: «Una grande opportunità per avere tutti i comuni pugliesi cardioprotetti. Siamo in un periodo in cui i turisti riprendono a visitare la nostra regione, che pian piano si sta rimettendo in moto e ha bisogno si sicurezza. Grazie al defibrillatore, per esempio, a Capurso si è salvata una vita umana. Dotare il territorio di questi strumenti e di formazione è fondamentale, e serve anche ad alleggerire le strutture sanitarie».
Binetto, Toritto, San Donaci, Cagnano Varano, Carpino, Deliceto, Ischitella, Motta Montecorvino, Ordona, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Storanarella, Troia, Zapponeta, Alezio, Caprarica, Castro, Collepasso, Martignano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Parabita, Patù, Santa Cesarea Terme, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Tiggiano, Zolloino, Faggiano, Roccaforzata
«Consegnamo i primi 33 defibrillatori semiautomatici, che si inseriscono nella più ampia iniziativa di 160 defibrillatori acquistati con un finanziamento autonomo da parte dell'assessorato alle Politiche giovanili - spiega Giovanni Gorgoni, direttore di Aress. Questi apparecchi sono destinati ai comuni con meno di 10mila abitanti, i quali a loro volta li assegneranno a palestre o scuole del territorio per allargare la rete della cardioprotezione. L'aspetto più importante, però, è la fornitura del servizio: sei dipendenti comunali per ogni comune riceveranno gratuitamente la formazione per utilizzare il defibrillatore e ottenere il certificato Blsd di primo soccorso. La localizzazione dei defibrillatori sarà resa disponibile online».
L'assessore regionale al Bilancio, allo Sport e alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese continua: «La Regione Puglia ha inteso da subito stanziare 200mila euro per fare in modo che i piccoli comuni pugliesi potessero ricevere i defibrillatori semiautomatici e destinarli alla comunità attraverso la formazione, che la stessa Regione Puglia eroga a sei persone per ogni comune. Attraverso questo strumento si può evitare la morte cardiaca improvvisa, che ha purtroppo un'elevata incidenza nel numero dei decessi».
Per Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, «A volte si manifesta in situazioni critiche un senso di impotenza. Per questo è fondamentale l'integrazione fra sanità pubblica e prevenzione privata. Lo sport è un settore della società importantissimo, e può addirittura essere prescritto come rimedio sanitario».
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Anci Puglia, che ha individuato i comuni beneficiari di questa prima trance di defibrillatori. Francesco Crudele, sindaco di Capurso e vicepresidente Anci Puglia, chiosa: «Una grande opportunità per avere tutti i comuni pugliesi cardioprotetti. Siamo in un periodo in cui i turisti riprendono a visitare la nostra regione, che pian piano si sta rimettendo in moto e ha bisogno si sicurezza. Grazie al defibrillatore, per esempio, a Capurso si è salvata una vita umana. Dotare il territorio di questi strumenti e di formazione è fondamentale, e serve anche ad alleggerire le strutture sanitarie».
I primi 33 comuni "cardioprotetti"
Binetto, Toritto, San Donaci, Cagnano Varano, Carpino, Deliceto, Ischitella, Motta Montecorvino, Ordona, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Storanarella, Troia, Zapponeta, Alezio, Caprarica, Castro, Collepasso, Martignano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Parabita, Patù, Santa Cesarea Terme, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Tiggiano, Zolloino, Faggiano, Roccaforzata