Lama San Giorgio
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Territorio

Lama San Giorgio, in arrivo 4 milioni per mitigazione idraulica e ripristino funzionalità

Si tratta di fondi ministeriali, destinati a interventi per la messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico

È stata finanziata per 3.933.684,70 euro la progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione degli interventi di mitigazione idraulica per il ripristino della funzionalità di lama San Giorgio.

Si tratta di fondi ministeriali, destinati a interventi per la messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico (DPCM 18 giugno 2021), assegnati al Comune di Bari dalla Regione Puglia sulla base dell'istruttoria di ASSET - Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia).

L'area oggetto di intervento ricade nel bacino idrografico di lama San Giorgio interessando il territorio comunale di Triggiano e quello di Bari San Giorgio. Una zona che costeggia l'insediamento produttivo esistente, a lato della SP60, fino a raggiungere la sezione di chiusura del citato bacino in corrispondenza di via del Pantano.

Le operazioni coinvolgeranno, a partire dall'attraversamento della SS16, una porzione del territorio agricolo del Comune di Triggiano interno all'alveo di lama San Giorgio, tagliando il ponte ferroviario, ma senza incidere sul movimento dei treni, e alcune delle viabilità che attualmente intersecano l'alveo della lama.

Lama San Giorgio presenta i tratti tipici delle lame pugliesi, piccoli corsi d'acqua a regime torrentizio lungo i quali, in occasione di precipitazioni di particolare intensità, si raccolgono e defluiscono le acque di ruscellamento. Tra le lame del territorio comunale, quella di San Giorgio presenta una più alta criticità idraulica per la presenza di infrastrutture viarie sviluppatesi disordinatamente nel tempo: i rischi principali sono dovuti proprio alla presenza della strada SP60, nel tratto compreso tra il ponte della SS16 e il ponte ferroviario, e delle abitazioni prossime allo sbocco al mare, soggette a forti inondazioni in concomitanza con le piogge di maggiore intensità.

Le principali finalità dell'intervento a realizzarsi, quindi, riguardano il ripristino della funzionalità di lama San Giorgio, la mitigazione del rischio idraulico e l'inserimento delle opere progettate nel contesto paesaggistico.

Con l'obiettivo di scongiurare l'alto rischio di alluvione, il progetto redatto da ASSET ha previsto un canale a cielo aperto lungo il tratto compreso tra il ponte della SS16 e la zona di foce, di fatto l'area più densamente popolata e per ciò più a rischio.
Nel dettaglio, gli interventi consisteranno nella:
  • rimozione del materiale detritico alluvionale depositatosi nel corso degli anni a seguito del trasporto di materiale solido;
  • realizzazione di un canale a cielo aperto, a sezione variabile, i cui argini saranno formati da gabbionate e terre armate nei tratti a sezione maggiore, e da muri in cemento armato nel tratto che interseca l'attraversamento ferroviario.
Dal punto di vista ambientale, l'intervento prevede la copertura, nella parte esterna, delle opere di sostegno in cemento armato mediante la posa di scorza di pietra ad esclusione del tratto di via del Pantano, il cui muro sarà rivestito sia internamente che esternamente. Si prevede inoltre il rinverdimento delle pareti dei rilevati con la tecnica dell'idrosemina.
  • bari san giorgio
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