Politica
Laricchia contro i 5 Stelle in Puglia: «Brutta pagina di storia»
L'ex candidata pentastellata si scaglia contro i colleghi consiglieri e la loro alleanza con Emiliano
Bari - domenica 31 gennaio 2021
Comunicato Stampa
Lotta interna al Movimento 5 Stelle in Puglia. Antonella Laricchia, ex candidata presidente, contro i colleghi. E dopo il discorso tra le lacrime in consiglio, successivo ai primi accordi, torna sulla questione, dopo la nomina di Barone ad assessore, con un lungo post sui social.
«In Puglia una parte del M5S entra in maggioranza con Emiliano: una brutta pagina di storia - esordisce Laricchia - Autorizzando la nomina di un assessore del MoVimento 5 Stelle nella Giunta regionale di centrosinistra, nei giorni scorsi Vito Crimi ha dato un'ulteriore e violenta picconata alla credibilità del M5S e a me dispiace troppo che sia tanto difficile, per lui e per qualcun altro, capire che un M5S poco credibile è un M5S che non riesce più a cambiare in meglio la vita dei cittadini».
«In Puglia una parte del M5S entra in maggioranza con Emiliano: una brutta pagina di storia - esordisce Laricchia - Autorizzando la nomina di un assessore del MoVimento 5 Stelle nella Giunta regionale di centrosinistra, nei giorni scorsi Vito Crimi ha dato un'ulteriore e violenta picconata alla credibilità del M5S e a me dispiace troppo che sia tanto difficile, per lui e per qualcun altro, capire che un M5S poco credibile è un M5S che non riesce più a cambiare in meglio la vita dei cittadini».
«Io credo - prosegue - che quando il M5S voglia confrontarsi con la vecchia politica, debba piuttosto puntare a farle accettare cose che, senza la collaborazione con noi, non avrebbe fatto mai. Invece, si sono volutamente scelti quei punti che Emiliano avrebbe già fatto senza di noi, solo per la fretta di andare a occupare quella poltrona, senza alcun potere contrattuale (qualcuno teme che per questa poltrona del PD regalata al M5S in Puglia, il PD richiederà quella di candidato sindaco in diverse grandi città italiane)».
«Non posso dimenticare - sottolinea - che centinaia e centinaia di iscritti pugliesi hanno chiesto a Vito Crimi almeno un incontro e per ben due volte un voto su Rousseau immediatamente. Questo capo politico reggente, in quattro mesi non ha mai trovato il tempo e la motivazione di ascoltare gli iscritti della forza politica che dirige. Tuttavia, è corso subito ad accontentare Emiliano che, a quanto pare, non poteva più aspettare. Così, ha offeso gli iscritti e la piattaforma Rousseau, anticipando con la nomina il momento del voto, rimandato di chissà quanto e percepito ormai sempre più inutile (già era grave offendere Rousseau utilizzandolo per tentare di sovvertire il risultato di un'elezione regionale) e orientato».
«In molti si sono chiesti i motivi del mio silenzio prolungato sulla vicenda e qualcuno ha iniziato a fraintenderlo - conclude - La verità è che anche io ero impegnata, nel mio piccolo, in un "silenzio operoso". Di tutto ciò, vi aggiornerò nei prossimi giorni, come sempre. Da sempre, ma oggi più che mai, sento la responsabilità di lavorare con umiltà, coraggio e determinazione alla soluzione dei problemi dei cittadini, perché abbiamo bisogno di buona politica anche se sembra scomparire ogni giorno di più».
«Non posso dimenticare - sottolinea - che centinaia e centinaia di iscritti pugliesi hanno chiesto a Vito Crimi almeno un incontro e per ben due volte un voto su Rousseau immediatamente. Questo capo politico reggente, in quattro mesi non ha mai trovato il tempo e la motivazione di ascoltare gli iscritti della forza politica che dirige. Tuttavia, è corso subito ad accontentare Emiliano che, a quanto pare, non poteva più aspettare. Così, ha offeso gli iscritti e la piattaforma Rousseau, anticipando con la nomina il momento del voto, rimandato di chissà quanto e percepito ormai sempre più inutile (già era grave offendere Rousseau utilizzandolo per tentare di sovvertire il risultato di un'elezione regionale) e orientato».
«In molti si sono chiesti i motivi del mio silenzio prolungato sulla vicenda e qualcuno ha iniziato a fraintenderlo - conclude - La verità è che anche io ero impegnata, nel mio piccolo, in un "silenzio operoso". Di tutto ciò, vi aggiornerò nei prossimi giorni, come sempre. Da sempre, ma oggi più che mai, sento la responsabilità di lavorare con umiltà, coraggio e determinazione alla soluzione dei problemi dei cittadini, perché abbiamo bisogno di buona politica anche se sembra scomparire ogni giorno di più».