Vita di città
Lavori post fibra, risparmio sulla vernice e strisce solo a metà
È successo in viale Kennedy. A segnalarlo Sos Città
Bari - martedì 17 aprile 2018
Dopo gli scavi effettuati in tutta la città per poter portare la fibra, negli ultimi mesi diverse squadre di operai di ditte esterne al Comune ma con la supervisione di Palazzo di città, stanno eseguendo il ripristino del manto stradale. Bene, a volte però gli ordini, che solitamente vanno al risparmio, vengono eseguiti in maniera a dir poco bizzarra. La denuncia arriva dal Comitato Sos Città che con una fotodenuncia riporta una strana anomalia nei lavori di rifacimento del manto stradale in viale Kennedy. "I lavori - spiegano dal Comitato - sono stati eseguiti per metà soltanto della carreggiata senza però considerare quanto già presente sull'altro lato. La strada oggi si presenta divisa in due in tutti i sensi. È assurdo che da un lato le strisce pedonali siano bianche e dall'altro rosse. È vero che Bari porta nel cuore i colori biancorossi, ma in questo caso è evidente come i lavori siano stati effettuati senza criterio".
"Ci chiediamo se durante e dopo le esecuzioni dei lavori, ci sia qualcuno che abbia il compito di verificarne la corretta esecuzione. In mancanza, si può parlare di una vera e propria "culpa in vigilando" da parte dell'amministrazione comunale in danno alle tasche dei baresi. Questo perchè trattasi non di un singolo episodio, ma di centinaia di lavori di ripristino eseguiti male. Sarebbe opportuno riflettere sulla questione, imponendo criteri e livelli di interventi efficienti, anche al fine di accumulare ulteriori risparmi da investire in altre e più funzionali opere pubbliche" concludono Danilo Cancellaro e Dino Tartarino di Sos Città.
"Ci chiediamo se durante e dopo le esecuzioni dei lavori, ci sia qualcuno che abbia il compito di verificarne la corretta esecuzione. In mancanza, si può parlare di una vera e propria "culpa in vigilando" da parte dell'amministrazione comunale in danno alle tasche dei baresi. Questo perchè trattasi non di un singolo episodio, ma di centinaia di lavori di ripristino eseguiti male. Sarebbe opportuno riflettere sulla questione, imponendo criteri e livelli di interventi efficienti, anche al fine di accumulare ulteriori risparmi da investire in altre e più funzionali opere pubbliche" concludono Danilo Cancellaro e Dino Tartarino di Sos Città.