Politica
Le associazioni dell'arma si propongono di controllare le scuole, il Comune dice No
La denuncia del consigliere Filippo Melchiorre e del vicepresidente dell'Associazione Finanzieri d'Italia, Antonio Maria La Scala
Bari - venerdì 5 gennaio 2018
17.11 Comunicato Stampa
Una proposta fatta da diverse Associazioni dell'Arma e il Comune di Bari che risponde negativamente. Le associazioni si erano proposte di "sorvegliare" a titolo gratuito le scuole all'entrata e all'uscita, per dare maggiore sicurezza e senso di protezione alla popolazione. La denuncia viene dall'avvocato Antonio Maria La Scala, in qualità di Vice Presidente nazionale dell'Associazione Finanzieri d'Italia, associazione che ha all'attivo 23 mila iscritti fra ex finanzieri oggi in congedo, e il capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Bari, Filippo Melchiorre.
I due evidenziano «con grande rammarico e amarezza la mancata decisione da parte dell'Amministrazione comunale di Bari di non affidare alle associazioni d'arma quali l'Associazione Finanzieri d'Italia (ANFI), l'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) e l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) la vigilanza gratuita, attraverso propri iscritti nonchè ex appartenenti alle forze dell' ordine, dei principali plessi scolastici baresi negli orari di entrata e uscita dei ragazzi, al fine di prevenire e contrastare fenomeni criminali quali pedofilia, adescamenti, bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti».
L'Associazione Finanzieri d'Italia, in particolare, da oltre un decennio ha sempre svolto tale attività di fronte ad alcuni istituti scolastici riscuotendo la stima e la gratitudine sia dei dirigenti scolastici che delle Istituzioni stesse. «In più un'occasione – afferma l'avvocato La Scala - la presenza di ex appartenenti alle forze dell' ordine, che per decenni hanno prestato servizio a Bari e che, dunque, conoscono bene i luoghi più esposti alla criminalità, ha tenuto lontani dai nostri ragazzi e dalle scuole stesse individui male intenzionati».
«L'amministrazione comunale rinuncia a un importante servizio di ausilio alle forze di polizia, emanando un bando contenente elementi e requisiti che ostacolano e limitano la partecipazione di talune associazione d'arma – conclude Melchiorre - Una decisione inspiegabile in un particolare momento storico dove la domanda di sicurezza da parte dei cittadini è al massimo, visti i numerosi episodi criminosi che stanno caratterizzando la nostra terra».
I due evidenziano «con grande rammarico e amarezza la mancata decisione da parte dell'Amministrazione comunale di Bari di non affidare alle associazioni d'arma quali l'Associazione Finanzieri d'Italia (ANFI), l'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) e l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) la vigilanza gratuita, attraverso propri iscritti nonchè ex appartenenti alle forze dell' ordine, dei principali plessi scolastici baresi negli orari di entrata e uscita dei ragazzi, al fine di prevenire e contrastare fenomeni criminali quali pedofilia, adescamenti, bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti».
L'Associazione Finanzieri d'Italia, in particolare, da oltre un decennio ha sempre svolto tale attività di fronte ad alcuni istituti scolastici riscuotendo la stima e la gratitudine sia dei dirigenti scolastici che delle Istituzioni stesse. «In più un'occasione – afferma l'avvocato La Scala - la presenza di ex appartenenti alle forze dell' ordine, che per decenni hanno prestato servizio a Bari e che, dunque, conoscono bene i luoghi più esposti alla criminalità, ha tenuto lontani dai nostri ragazzi e dalle scuole stesse individui male intenzionati».
«L'amministrazione comunale rinuncia a un importante servizio di ausilio alle forze di polizia, emanando un bando contenente elementi e requisiti che ostacolano e limitano la partecipazione di talune associazione d'arma – conclude Melchiorre - Una decisione inspiegabile in un particolare momento storico dove la domanda di sicurezza da parte dei cittadini è al massimo, visti i numerosi episodi criminosi che stanno caratterizzando la nostra terra».