Scuola e Lavoro
Legge di bilancio, a Bari protestano i poliziotti del SIAP: «Molto delusi»
Manifestazione estesa a livello nazionale. Il sindacato: «Pochi fondi per rinnovo del contratto»
Bari - venerdì 16 novembre 2018
11.35
Monta la protesta del sindacato di polizia contro la Legge di bilancio promossa dall'attuale governo. Oggi 16 novembre, dalle ore 8:00 alle ore 13:00, davanti le Prefetture, le Questure e tutti gli Uffici periferici della Pubblica Sicurezza, gli iscritti SIAP, in presidi pacifici e organizzati, stanno distribuendo il volantino in cui spiegano le ragioni della protesta: stipendio e riconoscimento professionale (carriera). Anche a Bari, ai piedi del palazzo della Prefettura, gli iscritti al sindacato di polizia hanno organizzato un presidio di protesta, esteso anche nelle città di Andria, Bitonto, Trani, Barletta, Corato e Canosa.
«La Legge di Bilancio promossa dal Governo del "cambiamento", così come attualmente concepita, è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico - scrive SIAP in una nota. Risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro e per i decreti correttivi del riordino delle carriere, sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli che non possono certamente essere sanati dall'attuale previsione di spesa».
«Ancora una volta donne e gli uomini in divisa costretti a vedere vanificate aspettative? Ancora una volta vittime di annunci e spot elettorali? Il SIAP non ci sta - continuano. Chiederemo attenzione e sensibilità poichè la SICUREZZA è un bene comune e chi è preposto a garantirla DEVE necessariamente essere tutelato».
«La Legge di Bilancio promossa dal Governo del "cambiamento", così come attualmente concepita, è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico - scrive SIAP in una nota. Risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro e per i decreti correttivi del riordino delle carriere, sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli che non possono certamente essere sanati dall'attuale previsione di spesa».
«Ancora una volta donne e gli uomini in divisa costretti a vedere vanificate aspettative? Ancora una volta vittime di annunci e spot elettorali? Il SIAP non ci sta - continuano. Chiederemo attenzione e sensibilità poichè la SICUREZZA è un bene comune e chi è preposto a garantirla DEVE necessariamente essere tutelato».