Politica
Loizzo: «Ryanair, proteste comprensibili, ma non ridurre incentivi»
Il presidente del consiglio Regionale della Puglia interviene sulla cancellazione dei voli da parte della compagnia irlandese
Bari - giovedì 21 settembre 2017
10.23 Comunicato Stampa
Per il presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Mario Loizzo, «sono comprensibili le proteste» contro le cancellazioni dei voli Ryanair da e per gli scali pugliesi di Bari e Brindisi, dovuti a errori nel piano ferie della compagnia irlandese. Ma «non sono altrettanto comprensibili le osservazioni che invocano il taglio degli incentivi sia alla Ryanair che alle altre compagnie, perché è solo grazie ai contratti di promozione turistica che i nostri due grandi aeroporti sono passati dai 2,5 milioni di passeggeri del 2009 ai 6,5 milioni di oggi, permettendo a milioni di pugliesi, soprattutto giovani, di viaggiare per tutta l'Europa».
In una nota, Loizzo precisa che «non si tratta di contributi a fondo perduto: i finanziamenti vengono erogati in ragione del numero dei voli e dei passeggeri trasportati. A meno voli, quindi, corrisponderanno meno incentivi». Il presidente del Consiglio regionale evidenzia che «la competizione tra i sistemi aeroportuali, non solo italiani ed europei, è tutta giocata sull'erogazione di consistenti incentivi. E per questo ridurli o persino eliminarli significherebbe trasformare in cattedrali nel deserto nostri due straordinari aeroporti, forse tra i più efficienti in Italia, con tutte le conseguenze immaginabili anche a carico dell'occupazione».
«Ci auguriamo pertanto - conclude - che la messa in campo di nuove politiche incentivanti riesca ad attrarre in Puglia nuove e più moderne compagnie aeree».
Fonte: Ansa
In una nota, Loizzo precisa che «non si tratta di contributi a fondo perduto: i finanziamenti vengono erogati in ragione del numero dei voli e dei passeggeri trasportati. A meno voli, quindi, corrisponderanno meno incentivi». Il presidente del Consiglio regionale evidenzia che «la competizione tra i sistemi aeroportuali, non solo italiani ed europei, è tutta giocata sull'erogazione di consistenti incentivi. E per questo ridurli o persino eliminarli significherebbe trasformare in cattedrali nel deserto nostri due straordinari aeroporti, forse tra i più efficienti in Italia, con tutte le conseguenze immaginabili anche a carico dell'occupazione».
«Ci auguriamo pertanto - conclude - che la messa in campo di nuove politiche incentivanti riesca ad attrarre in Puglia nuove e più moderne compagnie aeree».
Fonte: Ansa