Eventi e cultura
Luminarie a pagamento, il sindaco Vitto risponde alle critiche
Nel primo settimana di "Meraviglioso Natale" intanto si registra il rilascio di circa 12 mila tessere
Bari - martedì 20 novembre 2018
16.14
Continuano le polemiche sulle luminarie a pagamento a Polignano a Mare. Mentre sui social scorre la protesta contro la card da 5 euro e i tornelli per l'accesso, nel frattempo nel primo fine settimana si registrano ottimi numeri. Dall'organizzazione fanno sapere che sono circa 12 mila le tessere già rilasciate e che potranno essere ricaricate e riutilizzate per altre visite al centro della cittadina della provincia di Bari. E il sindaco ribatte alle critiche, sottolineando le motivazioni dietro la scelta di far pagare per l'accesso.
«Abbiamo passato anni a promuovere il concetto di rete territoriale - dichiara Domenico Vitto - a liberarci dai pregiudizi e dai campanilismi, e adesso torna il riferimento alle patate che mi farebbe pure piacere se solo non avesse intenti offensivi. Sotto i post quotidiani di un quotidiano che ha preso a cuore Meraviglioso Natale va in scena il più becero campanilismo. Per cosa? Per un accesso regolato ad un evento nei soli fine settimana e nel periodo natalizio, in alcune fasce orarie, gratuito per i diversamente abili e per i bambini fino ai 6 anni, al costo di 5 euro in cambio di frittelle, un cono di caldarroste e una bevanda. Sembra che ci sia un algoritmo per cui se spendi soldi pubblici parte in automatico il commento "e io pago!", se lasci ai privati la possibilità di non andare in perdita sei un traditore dei principi costituzionali. Alcuni parlano di ritorno al Medioevo, di scelta liberticida, altri criticano addirittura l'utilizzo di Babbo Natale che ci rende, automaticamente, un parco divertimenti esempio della più becera omologazione culturale. L'intento di Meraviglioso Natale è quello di portare persone lì dove, negli anni scorsi, non c'era nessuno. Di vedere una pizzeria che fa 200 coperti il venerdì dell'accensione, quando l'anno scorso era chiusa. Di accogliere, perché abbiamo fatto dell'accoglienza la nostra carta vincente, migliaia di persone e condividere tutti insieme la magia del Natale. Vi invito a smorzare i toni e a prendere questo evento per quello che è: un'occasione per stare insieme e far crescere il nostro territorio anche di inverno».
«Abbiamo passato anni a promuovere il concetto di rete territoriale - dichiara Domenico Vitto - a liberarci dai pregiudizi e dai campanilismi, e adesso torna il riferimento alle patate che mi farebbe pure piacere se solo non avesse intenti offensivi. Sotto i post quotidiani di un quotidiano che ha preso a cuore Meraviglioso Natale va in scena il più becero campanilismo. Per cosa? Per un accesso regolato ad un evento nei soli fine settimana e nel periodo natalizio, in alcune fasce orarie, gratuito per i diversamente abili e per i bambini fino ai 6 anni, al costo di 5 euro in cambio di frittelle, un cono di caldarroste e una bevanda. Sembra che ci sia un algoritmo per cui se spendi soldi pubblici parte in automatico il commento "e io pago!", se lasci ai privati la possibilità di non andare in perdita sei un traditore dei principi costituzionali. Alcuni parlano di ritorno al Medioevo, di scelta liberticida, altri criticano addirittura l'utilizzo di Babbo Natale che ci rende, automaticamente, un parco divertimenti esempio della più becera omologazione culturale. L'intento di Meraviglioso Natale è quello di portare persone lì dove, negli anni scorsi, non c'era nessuno. Di vedere una pizzeria che fa 200 coperti il venerdì dell'accensione, quando l'anno scorso era chiusa. Di accogliere, perché abbiamo fatto dell'accoglienza la nostra carta vincente, migliaia di persone e condividere tutti insieme la magia del Natale. Vi invito a smorzare i toni e a prendere questo evento per quello che è: un'occasione per stare insieme e far crescere il nostro territorio anche di inverno».