Politica
Lunghe code all'ospedale pediatrico di Bari, Gemmato: «Interrogherò il ministro»
Il deputato pugliese di Fratelli d'Italia: «Confido nella solerzia di Speranza, anche in considerazione del picco influenzale»
Bari - martedì 4 febbraio 2020
Ha fatto discutere l'opinione pubblica in città l'attesa di una bimba per una visita medica al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico di Bari Giovanni XXIII. La vicenda è stata denunciata dalla mamma della piccola paziente sui social, con un post ha fatto scattare subito gli accertamenti interni al Policlinico di Bari, da cui dipende l'ospedaletto.
La questione è diventata ben presto anche politica. Marcello Gemmato, deputato pugliese di Fratelli d'Italia e segretario commissione Affari sociali e Sanità alla Camera dei deputati, dice: «Interrogherò il ministro della Salute Roberto Speranza circa le iniziative che intenda adottare per migliorare la situazione dell'ospedale Giovanni XXIII di Bari e per garantire ai cittadini e ai pazienti i livelli essenziali di assistenza, qualora le notizie comparse sulla stampa siano accertate. Ho appreso infatti che qualche giorno fa una mamma barese ha atteso oltre cinque ore nel pronto soccorso del Giovanni XXIII per poter far visitare la sua piccola, ed è dovuta andar via senza alcun controllo poiché c'era un solo pediatra per decine e decine di bimbi malati. Confido nella solerzia del ministero, soprattutto considerando il periodo di picco influenzale ordinario».
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La questione è diventata ben presto anche politica. Marcello Gemmato, deputato pugliese di Fratelli d'Italia e segretario commissione Affari sociali e Sanità alla Camera dei deputati, dice: «Interrogherò il ministro della Salute Roberto Speranza circa le iniziative che intenda adottare per migliorare la situazione dell'ospedale Giovanni XXIII di Bari e per garantire ai cittadini e ai pazienti i livelli essenziali di assistenza, qualora le notizie comparse sulla stampa siano accertate. Ho appreso infatti che qualche giorno fa una mamma barese ha atteso oltre cinque ore nel pronto soccorso del Giovanni XXIII per poter far visitare la sua piccola, ed è dovuta andar via senza alcun controllo poiché c'era un solo pediatra per decine e decine di bimbi malati. Confido nella solerzia del ministero, soprattutto considerando il periodo di picco influenzale ordinario».
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