Eventi e cultura
"Lungomare di libri", stasera l'anteprima con i cinque finalisti del "Premio Campiello"
Appuntamento alle 21 al castello svevo. Ingresso gratuito all'evento, che sarà anche trasmesso in diretta
Bari - mercoledì 21 giugno 2023
Comunicato Stampa
Si terrà oggi, mercoledì 21 giugno, alle ore 21, al Castello Svevo, la speciale anteprima della terza edizione "Lungomare di libri". Grazie alla nuova collaborazione con Umana e Confindustria Puglia, il pubblico potrà incontrare i finalisti della sessantunesima edizione del Premio Campiello: Silvia Ballestra con "La Sibilla. Vita di Joyce Lussu" (Laterza); Marta Cai con "Centomilioni" (Einaudi); Tommaso Pincio con "Diario di un'estate marziana" (G. Perrone Editore); Benedetta Tobagi con "La Resistenza delle donne" (Einaudi); Filippo Tuena con "In cerca di Pan2 (Nottetempo).
L'evento sarà costruito attorno ai libri in un rodato format che spazia fra musica e teatro, alternando il reading di alcuni brani tratti dalle opere in concorso e le interviste agli autori da parte di Alessandra Tedesco, giornalista culturale di Radio24, con l'accompagnamento musicale del "Guido Di Leone Jazz Quintet".
L'appuntamento barese è nato dalla collaborazione con Confindustria Bari-BAT e Confindustria Puglia e con la Fondazione Il Campiello e gode del supporto della Direzione Regionale Musei di Puglia e della Direzione del Castello Svevo.
La serata sarà a ingresso libero su registrazione (link: https://www.umana.it/ campiello-2023/), fino a esaurimento posti, e trasmessa in diretta streaming sul canale di Umana https://www.umana.it/diretta- premio-campiello-2023.
«Con lo stesso spirito del Campiello si muove Lungomare di libri, "costruendo legami e relazioni tra le tante comunità del Paese" - commenta l'assessora comunale alle Culture Ines Pierucci -. Grazie ai libri e alla promozione della lettura, infatti, si unisce idealmente l'Italia intera. Da Torino a Bari, passando per Venezia si accorceranno le distanze geografiche per ampliarsi quelle culturali in una lunghissima passeggiata letteraria, affinché i lettori non siano creature a rischio di estinzione ma si contaminino il più possibile attraverso la passione e la libertà che solo i libri restituiscono».
«Dal 1962 il Premio Campiello rappresenta un punto di incontro tra la cultura e la società e la prova tangibile dell'impegno di Confindustria e degli imprenditori veneti per il nostro Paese e per il suo sviluppo, non solo economico - dichiara Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto -. Dagli albori del Premio, infatti, sempre più oggi troviamo il convinto sostegno delle imprese alla nostra mission, nella consapevolezza che con la cultura alimentiamo i territori e contribuiamo al loro sviluppo. Lo spirito del Campiello poi, è sempre stato quello di portare i libri tra le persone, organizzando il tour estivo con i 5 autori finalisti, che quest'anno farà tappa anche a Bari, grazie al prezioso supporto di Umana - che ha ideato e organizzato questo appuntamento davvero speciale - e alla collaborazione con Confindustria Bari-BAT e Confindustria Puglia».
«Siamo molto onorati di ospitare a Bari una tappa del tour di presentazione del prestigioso Premio Campiello, diventato punto di riferimento importante nel panorama culturale e letterario italiano - osserva Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia -: L'appuntamento con la lettura della cinquina finalista è molto atteso dagli imprenditori pugliesi. Il successo di questo premio letterario sta proprio nella strategica e positiva connessione tra il mondo dell'impresa e quello della cultura con l'intento di incentivare e diffondere il piacere per la lettura come bene pubblico primario per la formazione di giovani e adulti. Un Paese dove si legge ha sicuramente un'economia più solida».
«Il Premio Campiello, sin dalla sua istituzione, 61 anni fa, si è sempre mosso nella convinzione che attraverso la cultura si potessero costruire legami e relazioni fra le tante comunità che animano il nostro Paese - sottolinea Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana -. Ed è proprio l'incontro la caratteristica, e il successo, di questo prestigioso premio letterario nel quale il mondo dell'impresa e quello della cultura si amalgamano in una riuscitissima osmosi. Impresa e cultura sono il nostro patrimonio collettivo, fondamentali fattori di sviluppo economico e sociale capaci di generare nuovo valore, innovazione, creatività. E qualità del capitale umano. Ed è proprio con questo spirito che, da 8 anni, Umana è parte di questo mondo, accompagnando il Premio in tutta Italia. Ed è proprio questa la ragione che ci ha spinto a scegliere Bari per la nostra tappa della 61^ edizione di questo prestigioso concorso letterario. Un legame che oggi rafforza due comunità: il Veneto e Venezia, città in cui nasce il Premio e in cui abbiamo le nostre radici e Bari, luogo di straordinaria bellezza, di cultura e di ingegno».
Il Premio Campiello fu istituito dagli Industriali del Veneto nel 1962. Il nome "campiello", tipico spazio della vita pubblica veneziana, sottolinea sia la partecipazione di una giuria "popolare" per la scelta del vincitore, sia il legame con Venezia. Il Premio è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Confindustria regionale. Nel corso degli anni è diventato uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama delle competizioni letterarie italiane. È un esempio di riuscita e strategica connessione tra mondo dell'impresa e della cultura. www.premiocampiello.org.
L'evento sarà costruito attorno ai libri in un rodato format che spazia fra musica e teatro, alternando il reading di alcuni brani tratti dalle opere in concorso e le interviste agli autori da parte di Alessandra Tedesco, giornalista culturale di Radio24, con l'accompagnamento musicale del "Guido Di Leone Jazz Quintet".
L'appuntamento barese è nato dalla collaborazione con Confindustria Bari-BAT e Confindustria Puglia e con la Fondazione Il Campiello e gode del supporto della Direzione Regionale Musei di Puglia e della Direzione del Castello Svevo.
La serata sarà a ingresso libero su registrazione (link: https://www.umana.it/
«Con lo stesso spirito del Campiello si muove Lungomare di libri, "costruendo legami e relazioni tra le tante comunità del Paese" - commenta l'assessora comunale alle Culture Ines Pierucci -. Grazie ai libri e alla promozione della lettura, infatti, si unisce idealmente l'Italia intera. Da Torino a Bari, passando per Venezia si accorceranno le distanze geografiche per ampliarsi quelle culturali in una lunghissima passeggiata letteraria, affinché i lettori non siano creature a rischio di estinzione ma si contaminino il più possibile attraverso la passione e la libertà che solo i libri restituiscono».
«Dal 1962 il Premio Campiello rappresenta un punto di incontro tra la cultura e la società e la prova tangibile dell'impegno di Confindustria e degli imprenditori veneti per il nostro Paese e per il suo sviluppo, non solo economico - dichiara Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto -. Dagli albori del Premio, infatti, sempre più oggi troviamo il convinto sostegno delle imprese alla nostra mission, nella consapevolezza che con la cultura alimentiamo i territori e contribuiamo al loro sviluppo. Lo spirito del Campiello poi, è sempre stato quello di portare i libri tra le persone, organizzando il tour estivo con i 5 autori finalisti, che quest'anno farà tappa anche a Bari, grazie al prezioso supporto di Umana - che ha ideato e organizzato questo appuntamento davvero speciale - e alla collaborazione con Confindustria Bari-BAT e Confindustria Puglia».
«Siamo molto onorati di ospitare a Bari una tappa del tour di presentazione del prestigioso Premio Campiello, diventato punto di riferimento importante nel panorama culturale e letterario italiano - osserva Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia -: L'appuntamento con la lettura della cinquina finalista è molto atteso dagli imprenditori pugliesi. Il successo di questo premio letterario sta proprio nella strategica e positiva connessione tra il mondo dell'impresa e quello della cultura con l'intento di incentivare e diffondere il piacere per la lettura come bene pubblico primario per la formazione di giovani e adulti. Un Paese dove si legge ha sicuramente un'economia più solida».
«Il Premio Campiello, sin dalla sua istituzione, 61 anni fa, si è sempre mosso nella convinzione che attraverso la cultura si potessero costruire legami e relazioni fra le tante comunità che animano il nostro Paese - sottolinea Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana -. Ed è proprio l'incontro la caratteristica, e il successo, di questo prestigioso premio letterario nel quale il mondo dell'impresa e quello della cultura si amalgamano in una riuscitissima osmosi. Impresa e cultura sono il nostro patrimonio collettivo, fondamentali fattori di sviluppo economico e sociale capaci di generare nuovo valore, innovazione, creatività. E qualità del capitale umano. Ed è proprio con questo spirito che, da 8 anni, Umana è parte di questo mondo, accompagnando il Premio in tutta Italia. Ed è proprio questa la ragione che ci ha spinto a scegliere Bari per la nostra tappa della 61^ edizione di questo prestigioso concorso letterario. Un legame che oggi rafforza due comunità: il Veneto e Venezia, città in cui nasce il Premio e in cui abbiamo le nostre radici e Bari, luogo di straordinaria bellezza, di cultura e di ingegno».
Premio Campiello
Il Premio Campiello fu istituito dagli Industriali del Veneto nel 1962. Il nome "campiello", tipico spazio della vita pubblica veneziana, sottolinea sia la partecipazione di una giuria "popolare" per la scelta del vincitore, sia il legame con Venezia. Il Premio è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Confindustria regionale. Nel corso degli anni è diventato uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama delle competizioni letterarie italiane. È un esempio di riuscita e strategica connessione tra mondo dell'impresa e della cultura. www.premiocampiello.org.