Cronaca
Lutto nel mondo dell'arte di Bari, addio a Jolanda Spagno
L'artista è scomparsa a soli 51 anni a causa di una malattia, insegnava all'Accademia delle Belle Arti cittadina
Bari - venerdì 31 agosto 2018
Il mondo dell'arte di Bari dice addio a Jolanda Spagno, artista internazionale e professoressa all'Accademia delle Belle Arti. L'artista, classe '67, nata a Bari, era conosciuta in tutto il mondo, ma non aveva mai voluto lasciare la nostra città. La notizia della sua morte, dopo una lotta contro la malattia che non le ha dato scampo, ha destato sgomento nel mondo dell'arte barese e non solo. Sui social sono molti a piangerla, anche tra i suoi allievi all'accademia.
Diplomatasi proprio all'Accademia di Belle Arti di Bari, le sue opere sono incluse nella Collezione della Farnesina a Roma e nel 2011 ha partecipato al progetto residenza promosso dal Ministero degli Affari Esteri a Hangzhou (Cina). Ha partecipato, inoltre, alla 54° Biennale d'Arte di Venezia, alla XIV Quadriennale di Roma, oltre ad aver esposto i suoi lavori in numerose gallerie private in tutto il mondo oltre che in spazi istituzionali, tra cui la Galleria Nazionale di Cosenza, il Museo d'Arte Contemporanea Pino Pascali a Polignano a Mare (BA) e il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Tra le onoreficenze che le sono state conferite ricordiamo il "Premio Lissone" del Museo d'Arte Contemporanea Lissone di Milano. Nel 2016 ha preso parte alla mostra "Il manichino e i suoi paesaggi" a Ferrara in occasione della grande esposizione al Palazzo dei Diamanti "De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie".
Nella primavera di quest'anno era stata tra i 34 artisti coinvolti nella mostra GALÀ realizzata dall'IISS De Nittis-Pascali in occasione dei cinquant'anni della istituzione del Liceo artistico a Bari, nello Spazio Murat in piazza del Ferrarese. Nello stesso periodo aveva esposto le sue opere, insieme ad altre artiste, nel progetto "Visioni di Donna", viaggio attraverso le opere di diversi artisti che hanno indagato l'immagine ed il ritratto femminile per esprimere la propria visione di sé e del mondo, tenutosi a Oderzo.
«Ci ha lasciato una grandissima artista e un grandissimo essere umano, un connubio assolutamente rarissimo» e «Immensa tristezza, la tua arte ti renderà immortale» sono solo due dei messaggi lasciati su Facebook alla notizia della sua morte, ma fanno ben comprendere la reazione alla notizia.
Diplomatasi proprio all'Accademia di Belle Arti di Bari, le sue opere sono incluse nella Collezione della Farnesina a Roma e nel 2011 ha partecipato al progetto residenza promosso dal Ministero degli Affari Esteri a Hangzhou (Cina). Ha partecipato, inoltre, alla 54° Biennale d'Arte di Venezia, alla XIV Quadriennale di Roma, oltre ad aver esposto i suoi lavori in numerose gallerie private in tutto il mondo oltre che in spazi istituzionali, tra cui la Galleria Nazionale di Cosenza, il Museo d'Arte Contemporanea Pino Pascali a Polignano a Mare (BA) e il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Tra le onoreficenze che le sono state conferite ricordiamo il "Premio Lissone" del Museo d'Arte Contemporanea Lissone di Milano. Nel 2016 ha preso parte alla mostra "Il manichino e i suoi paesaggi" a Ferrara in occasione della grande esposizione al Palazzo dei Diamanti "De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie".
Nella primavera di quest'anno era stata tra i 34 artisti coinvolti nella mostra GALÀ realizzata dall'IISS De Nittis-Pascali in occasione dei cinquant'anni della istituzione del Liceo artistico a Bari, nello Spazio Murat in piazza del Ferrarese. Nello stesso periodo aveva esposto le sue opere, insieme ad altre artiste, nel progetto "Visioni di Donna", viaggio attraverso le opere di diversi artisti che hanno indagato l'immagine ed il ritratto femminile per esprimere la propria visione di sé e del mondo, tenutosi a Oderzo.
«Ci ha lasciato una grandissima artista e un grandissimo essere umano, un connubio assolutamente rarissimo» e «Immensa tristezza, la tua arte ti renderà immortale» sono solo due dei messaggi lasciati su Facebook alla notizia della sua morte, ma fanno ben comprendere la reazione alla notizia.