Vita di città
"Mala" movida nell'Umbertino, Decaro: «Decongestionare la zona»
Incontro ieri mattina tra il Comitato dei residenti, il primo cittadino e l'assessore Carla Palone
Bari - sabato 13 giugno 2020
7.58 Comunicato Stampa
Ieri mattina a Palazzo di Città incontro tra una delegazione del Comitato Salvaguardia Zona Umbertina ed il Sindaco Antonio Decaro insieme al direttore denerale Davide Pellegrino, all'assessore Carla Palone e al presidente del I Municipio Lorenzo Leonetti.
L'incontro è stato di natura interlocutoria, e presto dovrebbe svolgersi un tavolo tecnico. «Si è convenuto - sottolinea il presidente del Comitato Gargano - che la situazione in loco è insostenibile e preoccupante. Come Comitato abbiamo chiesto maggiori e più efficaci controlli non solo per arginare la diffusa illegalità ma soprattutto per far rispettare, in questo momento emergenziale, il divieto di assembramenti previsto».
Dal primo cittadino sono state evidenziate le difficoltà di disporre controlli in quanto non dovrebbero essere di competenza della Polizia Locale, pur manifestando disponibilità ad intensificarli per quanto possibile anche sollecitando le altre autorità. Sembrerebbe inoltre non nella volontà del sindaco di rendere pedonale l'area.
«Abbiamo osservato - aggiungono dal Comitato - che una chiusura delle strade, anche solo notturna, andrebbe ad incrementare gli spazi aggregativi, già abbondantemente presenti in loco, favorendo così gli assembramenti».
Decaro ha inoltre espresso l'intenzione di voler promuovere una politica di decongestionamento delle attività di ristorazione presenti nell'Umbertino favorendo un decentramento delle stesse verso altre aree che vorrebbe valorizzare.
«Abbiamo insistito - sottolinea Gargani nella richiesta di adoperare lo strumento normativo previsto dal legislatore per programmare e riprendere il controllo sugli insediamenti delle attività di somministrazione di alimenti e bevande attraverso l'istituzione delle zone di tutela. Si sono inoltre toccati altri temi quali quello dell'inquinamento acustico prodotto in maniera diretta o indiretta dalla eccessiva concentrazione dei locali di ristorazione e della necessità del rispetto delle normative vigenti, quello delle zone di parcheggio vari altri che andranno approfonditi nella sede propria del tavolo tecnico ad istituirsi».
«Ci auguriamo - conclude - che dal proficuo incontro odierno, protrattosi per oltre un'ora e mezza, possano finalmente scaturire le soluzioni per arginare il crescente degrado che ha reso invivibile l'Umbertino e si possa promuovere uno sviluppo ordinato, armonico e qualitativo del territorio».
L'incontro è stato di natura interlocutoria, e presto dovrebbe svolgersi un tavolo tecnico. «Si è convenuto - sottolinea il presidente del Comitato Gargano - che la situazione in loco è insostenibile e preoccupante. Come Comitato abbiamo chiesto maggiori e più efficaci controlli non solo per arginare la diffusa illegalità ma soprattutto per far rispettare, in questo momento emergenziale, il divieto di assembramenti previsto».
Dal primo cittadino sono state evidenziate le difficoltà di disporre controlli in quanto non dovrebbero essere di competenza della Polizia Locale, pur manifestando disponibilità ad intensificarli per quanto possibile anche sollecitando le altre autorità. Sembrerebbe inoltre non nella volontà del sindaco di rendere pedonale l'area.
«Abbiamo osservato - aggiungono dal Comitato - che una chiusura delle strade, anche solo notturna, andrebbe ad incrementare gli spazi aggregativi, già abbondantemente presenti in loco, favorendo così gli assembramenti».
Decaro ha inoltre espresso l'intenzione di voler promuovere una politica di decongestionamento delle attività di ristorazione presenti nell'Umbertino favorendo un decentramento delle stesse verso altre aree che vorrebbe valorizzare.
«Abbiamo insistito - sottolinea Gargani nella richiesta di adoperare lo strumento normativo previsto dal legislatore per programmare e riprendere il controllo sugli insediamenti delle attività di somministrazione di alimenti e bevande attraverso l'istituzione delle zone di tutela. Si sono inoltre toccati altri temi quali quello dell'inquinamento acustico prodotto in maniera diretta o indiretta dalla eccessiva concentrazione dei locali di ristorazione e della necessità del rispetto delle normative vigenti, quello delle zone di parcheggio vari altri che andranno approfonditi nella sede propria del tavolo tecnico ad istituirsi».
«Ci auguriamo - conclude - che dal proficuo incontro odierno, protrattosi per oltre un'ora e mezza, possano finalmente scaturire le soluzioni per arginare il crescente degrado che ha reso invivibile l'Umbertino e si possa promuovere uno sviluppo ordinato, armonico e qualitativo del territorio».