Territorio
Maltempo sulla Puglia, animali col cappotto. Trattori in azione per liberare le strade
Agricoltori in azione per soccorrere colture e bestiame e far fronte alle gelate
Bari - venerdì 4 gennaio 2019
12.25
Colonnina di mercurio che scende fino a zero: nevica su tutta la Puglia, da nord a sud, ormai da ore. Fra i più preoccupati e danneggiati dall'ondata di gelo ci sono agricoltori e allevatori per gli ortaggi coltivati all'aperto e per la salute del bestiame. Gli animali negli allevamenti sono stati prontamente "vestiti" con cappotti e cappottini, a partire da cavalli e vitellini. Lo rende noto Coldiretti Puglia, dopo una ricognizione in tutta la regione per gli effetti della straordinaria ondata di neve e gelo, con disagi particolari sulla viabilità nel tarantino, sulla Murgia e sul Gargano.
«I nostri giovani agricoltori sono stati i primi a mettersi a disposizione della collettività con i trattori e sin da ieri sera nel tarantino e nel barese hanno provveduto a sgomberare le strade anche dei centri cittadini e di accesso alle aree rurali. Negli allevamenti le tubature si stanno ghiacciando e gli animali sono stressati dal freddo e dalla neve», racconta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. «Da monitorare gli effetti del gelo sulla produzione degli ortaggi, in particolare sui carciofi - aggiunge Muraglia - ma anche su finocchi, rape, cavoli, verze, sedano, prezzemolo, bietola, cicoria, broccoli e sugli agrumi, per cui il gelo potrebbe determinare la spaccatura degli spicchi».
«Vanno con urgenza liberate dall'isolamento le strade più interne di campagna - aggiunge Angelo Corsetti, Direttore regionale di Coldiretti - per consentire le consegne quotidiane, il ritiro dei prodotti di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. A preoccupare è il protrarsi del gelo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso gravemente le produzioni e quello tristemente noto del 2018 che ha azzerato la produzione olivicola pugliese».
«I nostri giovani agricoltori sono stati i primi a mettersi a disposizione della collettività con i trattori e sin da ieri sera nel tarantino e nel barese hanno provveduto a sgomberare le strade anche dei centri cittadini e di accesso alle aree rurali. Negli allevamenti le tubature si stanno ghiacciando e gli animali sono stressati dal freddo e dalla neve», racconta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. «Da monitorare gli effetti del gelo sulla produzione degli ortaggi, in particolare sui carciofi - aggiunge Muraglia - ma anche su finocchi, rape, cavoli, verze, sedano, prezzemolo, bietola, cicoria, broccoli e sugli agrumi, per cui il gelo potrebbe determinare la spaccatura degli spicchi».
«Vanno con urgenza liberate dall'isolamento le strade più interne di campagna - aggiunge Angelo Corsetti, Direttore regionale di Coldiretti - per consentire le consegne quotidiane, il ritiro dei prodotti di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. A preoccupare è il protrarsi del gelo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso gravemente le produzioni e quello tristemente noto del 2018 che ha azzerato la produzione olivicola pugliese».