Cronaca
Maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione, arrestato un uomo
Le indagini della Polizia Locale partite in seguito alla denuncia di una donna dopo 8 anni di vessazioni
Bari - venerdì 24 maggio 2024
20.19
Lei e lui. In mezzo botte e umiliazioni senza fine. Si sono conosciuti anni fa e, da allora, la situazione è stata tutt'altro che rosea. Già, perché quell'uomo, arrestato su ordinanza in carcere disposta dal Tribunale di Bari, ben presto sarebbe diventato manesco. E da lei avrebbe preteso anche altro. E cioè, che si prostituisse.
Una turpe storia alla quale ha messo fine la Polizia Locale di Bari dopo un intervento che li ha portati, in poche settimane, sulle orme di una storia allucinante e accuse pesantissime: maltrattamenti familiari e sfruttamento della prostituzione. Tutto è partito ad inizio maggio, quando una pattuglia del comando, nel corso degli ordinari controlli del territorio, ha raccolto la richiesta di aiuto invocata da una donna, in piazza Moro, proprio nei paraggi della stazione ferroviaria di Bari.
Gli investigatori sono riusciti progressivamente a conquistare la fiducia della donna che ha iniziato a parlare apertamente, ricostruendo oltre 8 anni di vessazioni a cui sarebbe stata sottoposta: l'uomo, infatti, l'avrebbe ripetutamente maltrattata, insultandola e percuotendola con schiaffi e con pugni. E non è tutto. La donna, dopo aver rivelato gli abusi subiti nel corso della convivenza, ha aggiunto che sarebbe stata costretta a prostituirsi con estranei in cambio di somme di denaro.
L'indagine ha consentito di ricostruire i casi denunciati dalla vittima. Lui, invece, è finito in carcere. Per gli inquirenti, «stante la condotta violenta e prevaricatrice dell'uomo», è stato ritenuto «sussistente il pericolo di recidivanza in ragione delle specifiche e reiterate condotte ascrivibili all'indagato in danno dei familiari».
Una turpe storia alla quale ha messo fine la Polizia Locale di Bari dopo un intervento che li ha portati, in poche settimane, sulle orme di una storia allucinante e accuse pesantissime: maltrattamenti familiari e sfruttamento della prostituzione. Tutto è partito ad inizio maggio, quando una pattuglia del comando, nel corso degli ordinari controlli del territorio, ha raccolto la richiesta di aiuto invocata da una donna, in piazza Moro, proprio nei paraggi della stazione ferroviaria di Bari.
Gli investigatori sono riusciti progressivamente a conquistare la fiducia della donna che ha iniziato a parlare apertamente, ricostruendo oltre 8 anni di vessazioni a cui sarebbe stata sottoposta: l'uomo, infatti, l'avrebbe ripetutamente maltrattata, insultandola e percuotendola con schiaffi e con pugni. E non è tutto. La donna, dopo aver rivelato gli abusi subiti nel corso della convivenza, ha aggiunto che sarebbe stata costretta a prostituirsi con estranei in cambio di somme di denaro.
L'indagine ha consentito di ricostruire i casi denunciati dalla vittima. Lui, invece, è finito in carcere. Per gli inquirenti, «stante la condotta violenta e prevaricatrice dell'uomo», è stato ritenuto «sussistente il pericolo di recidivanza in ragione delle specifiche e reiterate condotte ascrivibili all'indagato in danno dei familiari».