Associazioni
Manifesti elettorali e cartelli abusivi sui muri dell'Università. Interviene Retake Bari
Il rettore in una nota ringrazia i volontari che hanno ripulito il palazzo di Giurisprudenza e parla di «Episodio purtroppo non isolato»
Bari - lunedì 6 maggio 2019
15.00
Manifesti elettorali e cartelli attaccati in maniera abusiva sui muri della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari. Nei giorni scorsi l'intervento dei volontari di Retake Bari per ripristinare il decoro della struttura e sanare l'affissione abusiva. Non è la prima volta che gli ambientalisti di Retake intervengono sui muri del plesso Del Prete, già ripulito negli ultimi giorni del 2018.
A darne notizia è la stessa Università di Bari, che parla di un «Episodio, purtroppo non isolato, che induce a una seria riflessione sull'esigenza di rispettare beni di interesse generale e offerte alla pubblica fruizione. Nel ricordare che imbrattare o deturpare beni immobili e cose altrui costituisce reato, si esprime la condanna più ferma nei confronti di tali manifestazioni di vandalismo, facendo appello al senso civico, il rettore Antonio Uricchio e la comunità accademica ringraziano i volontari dell'associazione Retake per aver ripulito ancora una volta la facciata del palazzo di Giurisprudenza da manifesti e locandine restituendo all'edificio il suo aspetto originario e per il loro impegno nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio».
A darne notizia è la stessa Università di Bari, che parla di un «Episodio, purtroppo non isolato, che induce a una seria riflessione sull'esigenza di rispettare beni di interesse generale e offerte alla pubblica fruizione. Nel ricordare che imbrattare o deturpare beni immobili e cose altrui costituisce reato, si esprime la condanna più ferma nei confronti di tali manifestazioni di vandalismo, facendo appello al senso civico, il rettore Antonio Uricchio e la comunità accademica ringraziano i volontari dell'associazione Retake per aver ripulito ancora una volta la facciata del palazzo di Giurisprudenza da manifesti e locandine restituendo all'edificio il suo aspetto originario e per il loro impegno nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio».