Cronaca
Mare fluorescente a Bari, il tracciante della Guardia costiera porta al Kursaal
Le autorità hanno immesso nella conduttura un liquido per verificare l'origine dell'intorbidimento delle acque
Bari - martedì 21 gennaio 2020
11.36
Di ieri la notizia di un nuovo sversamento nelle acque in corrispondenza del lungomare Araldo di Crollalanza di Bari. Questa mattina la Guardia costiera è passata alle contromisure per verificare l'effettivo arrivo degli scarichi in mare. Le autorità portuali, infatti, hanno immesso nella conduttura fognaria un "tracciante", liquido di colore verde fluorescente solitamente posto in circolazione per verificare la presenza e l'eventuale provenienza dello sversamento. Il liquido è stato introdotto nella condotta a monte, e l'arrivo in mare della sostanza tracciante ha permesso alla Guardia costiera di accertare l'effettivo sversamento.
L'intorbidimento dello specchio d'acqua sembrerebbe essere stato causato dallo sversamento nella condotta di acque contenenti materiali edili che provengono dal Kursaal-Santa Lucia, il teatro nella zona umbertina di Bari che attualmente è interessato dai lavori di ristrutturazione.
All'interno del cantiere la Guarda Costiera ha appurato la presenza di un cassone metallico per la raccolta di rifiuti speciali provenienti da demolizione, nel quale erano depositati rifiuti di vario genere, tra cui anche fanghi prodotti dalla miscelazione dell'acqua con cemento, malta e detriti. In più, accertava la presenza di un tombino d'ispezione all'interno del cantiere, aperto, nel quale risultavano presenti due condutture a cielo aperto, in una delle quali (quella più bassa) vi era fanghiglia pressoché identica a quella riversata in mare a circa 20 metri di distanza. Era quindi evidente che nel tombino all'interno del cantiere confluivano fanghi e percolato che tracimavano dal cassone di raccolta e si riversavano, vista la pendenza del piazzale, nelle condutture sottostanti.
Si è quindi proceduto all'identificazione del legale rappresentante dell'impresa esecutrice dei lavori, e all'immediato sequestro probatorio del:
• tombino di accesso/ispezione alla sottostante conduttura di acque bianche;
• cassone di raccolta di rifiuti speciali contenente circa 3 tonn. di rifiuti speciali consistenti in materiali inerti e fanghi provenienti da attività di demolizione e costruzione;
• 3 vasche ubicate all'interno dell'edificio di Largo Adua (vecchio sottopalco del teatro Kursaal), da dove proviene il materiale dei lavori di demolizione ed escavazione in corso.
Il tutto è stato affidato in custodia giudiziale gratuita all'indagato per il reato di "getto pericoloso di cose" (art. 674 Codice Penale). Indagato il titolare dell'impresa esecutrice dei lavori.
L'intorbidimento dello specchio d'acqua sembrerebbe essere stato causato dallo sversamento nella condotta di acque contenenti materiali edili che provengono dal Kursaal-Santa Lucia, il teatro nella zona umbertina di Bari che attualmente è interessato dai lavori di ristrutturazione.
All'interno del cantiere la Guarda Costiera ha appurato la presenza di un cassone metallico per la raccolta di rifiuti speciali provenienti da demolizione, nel quale erano depositati rifiuti di vario genere, tra cui anche fanghi prodotti dalla miscelazione dell'acqua con cemento, malta e detriti. In più, accertava la presenza di un tombino d'ispezione all'interno del cantiere, aperto, nel quale risultavano presenti due condutture a cielo aperto, in una delle quali (quella più bassa) vi era fanghiglia pressoché identica a quella riversata in mare a circa 20 metri di distanza. Era quindi evidente che nel tombino all'interno del cantiere confluivano fanghi e percolato che tracimavano dal cassone di raccolta e si riversavano, vista la pendenza del piazzale, nelle condutture sottostanti.
Si è quindi proceduto all'identificazione del legale rappresentante dell'impresa esecutrice dei lavori, e all'immediato sequestro probatorio del:
• tombino di accesso/ispezione alla sottostante conduttura di acque bianche;
• cassone di raccolta di rifiuti speciali contenente circa 3 tonn. di rifiuti speciali consistenti in materiali inerti e fanghi provenienti da attività di demolizione e costruzione;
• 3 vasche ubicate all'interno dell'edificio di Largo Adua (vecchio sottopalco del teatro Kursaal), da dove proviene il materiale dei lavori di demolizione ed escavazione in corso.
Il tutto è stato affidato in custodia giudiziale gratuita all'indagato per il reato di "getto pericoloso di cose" (art. 674 Codice Penale). Indagato il titolare dell'impresa esecutrice dei lavori.