Territorio
Marketing e tradizione per valorizzare Cellamare
Cellamaro e Cellamarevo, i due prodotti locali per il rilancio dell'economia della città
Bari - mercoledì 17 gennaio 2024
Innovazione e tradizione gastronomica, questo il connubio alla base della strategia di marketing volta alla promozione territoriale. L'obiettivo dell'amministrazione locale è di rilanciare l'immagine della produzione locale e l'economia della città. A Cellamare prendono vita un nuovi prodotti che mirano a questo messaggio.
Primo, in ordine di tempo, è il "Cellamaro – L'Amaro del Borgo", un liquore realizzato con 18 varietà di erbe spontanee della campagna cellamarese, poste in un'infusione idroalcolica e lasciate macerare per diverse settimane, la cui ricetta affonda le sue radici tradizione.
Oltre l'etichetta, creata dall'artista Ferruccio Magaraggia, che riproduce la Torre dell'Orologio, simbolo del comune, la bottiglia presenta un'altra peculiarità. Sull'etichetta è presente un QR Code che, se inquadrato con un'apposita app, consentirà di ricevere una chiamata in cui si potrà ascoltare un simpatico messaggio da parte dell'Amaro del Borgo. Inoltre, in un'ottica di economia sostenibile, insieme alla bottiglia sarà venduta una candela, che consentirà di trasformala in un lume.
Con il medesimo impegno di valorizzare i prodotti locali, è da poco nato il "Cellamarevo - filo d'olio", un olio extravergine d'oliva prodotto con olive cellamaresi. Ogni bottiglia conterrà uno degli apprezzamenti riservati nel corso dei secoli a questa pianta regale da scrittori, poeti, filosofi, artisti, come ad esempio Omero, Virgilio, Catone, Plinio, Aristofane, Dante, Shakespeare, Frédéric Mistral, Van Gogh, Calvino, Neruda.
Entrambe le iniziative, ottimi esempi di efficaci rigenerazione territoriale mediate strategie di marketing, nascono nel solco della "Comunità del Cibo della Conca Barese", ovvero la collaborazione tra l'Amministrazione Comunale Cellamarese e il Distretto BioSlow delle Puglie, guidato da Roberto Iamotti, con l'apporto dell' Associazione Commercio a Cellamare APS, presieduta da Giuseppe Loiotile.
"Proseguiamo la strategia di promozione di Cellamare e di tutte le sue eccellenze. Parlare di olio evo, dunque, significa parlare di casa nostra e valorizzare una nostra ricchezza, la nostra storia e la nostra tradizione" con queste parole, esprime tutta la sua soddisfazione il sindaco Gianluca Vurchio, che prosegue – "Come amministrazione comunale saremo sempre disponibili a dare il nostro contributo per costituire reti tra i diversi attori locali e a supportare ogni forma di iniziativa volta alla valorizzazione delle nostre tradizioni e alla promozione delle nostre eccellenze."
Primo, in ordine di tempo, è il "Cellamaro – L'Amaro del Borgo", un liquore realizzato con 18 varietà di erbe spontanee della campagna cellamarese, poste in un'infusione idroalcolica e lasciate macerare per diverse settimane, la cui ricetta affonda le sue radici tradizione.
Oltre l'etichetta, creata dall'artista Ferruccio Magaraggia, che riproduce la Torre dell'Orologio, simbolo del comune, la bottiglia presenta un'altra peculiarità. Sull'etichetta è presente un QR Code che, se inquadrato con un'apposita app, consentirà di ricevere una chiamata in cui si potrà ascoltare un simpatico messaggio da parte dell'Amaro del Borgo. Inoltre, in un'ottica di economia sostenibile, insieme alla bottiglia sarà venduta una candela, che consentirà di trasformala in un lume.
Con il medesimo impegno di valorizzare i prodotti locali, è da poco nato il "Cellamarevo - filo d'olio", un olio extravergine d'oliva prodotto con olive cellamaresi. Ogni bottiglia conterrà uno degli apprezzamenti riservati nel corso dei secoli a questa pianta regale da scrittori, poeti, filosofi, artisti, come ad esempio Omero, Virgilio, Catone, Plinio, Aristofane, Dante, Shakespeare, Frédéric Mistral, Van Gogh, Calvino, Neruda.
Entrambe le iniziative, ottimi esempi di efficaci rigenerazione territoriale mediate strategie di marketing, nascono nel solco della "Comunità del Cibo della Conca Barese", ovvero la collaborazione tra l'Amministrazione Comunale Cellamarese e il Distretto BioSlow delle Puglie, guidato da Roberto Iamotti, con l'apporto dell' Associazione Commercio a Cellamare APS, presieduta da Giuseppe Loiotile.
"Proseguiamo la strategia di promozione di Cellamare e di tutte le sue eccellenze. Parlare di olio evo, dunque, significa parlare di casa nostra e valorizzare una nostra ricchezza, la nostra storia e la nostra tradizione" con queste parole, esprime tutta la sua soddisfazione il sindaco Gianluca Vurchio, che prosegue – "Come amministrazione comunale saremo sempre disponibili a dare il nostro contributo per costituire reti tra i diversi attori locali e a supportare ogni forma di iniziativa volta alla valorizzazione delle nostre tradizioni e alla promozione delle nostre eccellenze."