Servizi sociali
Medici con il camper, Croce rossa, Care for people, insieme nella rete R.O.A.D.
Siglato protocollo d'intesa con il Comune. Bottalico. "Prossimo step la creazione di una banca dati delle persone senza fissa dimora a Bari"
Bari - mercoledì 23 maggio 2018
I "Medici con il Camper" - medici, odontoiatri, volontari, mediatori interculturali, psicologi e consulenti legali - raggiungeranno i senza fissa dimora, i rom negli insediamenti non autorizzati, gli stranieri e le vittime del caporalato per fornire loro adeguate informazioni su norme igienico-sanitarie e malattie sessualmente trasmissibili. Dopo una prima visita, i medici stileranno una diagnosi e forniranno trattamento o prescrizione farmacologica; in caso di necessità orienteranno le persone verso le strutture sanitarie territoriali, il servizio sociale comunale e i servizi di accoglienza e integrazione.
La Croce Rossa Italiana si occuperà della distribuzione di bevande, abiti e coperte e opererà in rete con gli operatori sociali, in particolare nei periodi di emergenza freddo e caldo, e segnalerà al Comune, e se necessario alla ASL, i casi che necessitano assistenza sociale o socio-sanitaria. "Care For People" raggiungerà, nelle ore pomeridiane e notturne, le persone senza dimora nei luoghi da loro abitualmente frequentati e, allo stesso tempo, i giovani nelle zone della movida barese, secondo un calendario di interventi condiviso con l'assessorato al Welfare. In merito alle dipendenze, si occuperà di informare e formare gli adolescenti e i giovani adulti che si avvicineranno alle Unità di Strada sugli effetti derivanti dai fenomeni di dipendenza, attraverso interventi di segretariato e consulenza.
Si tratta delle prime linee guida frutto del protocollo d'intesa approvato ieri in Giunta comunale approvato dalle associazioni che aderiscono al PIS (Pronto Intervento Sociale). Lo schema di protocollo d'intesa R.O.A.D. - Rete organizzata azioni dedicate alla prevenzione, al monitoraggio, al sostegno, è finalizzato a regolarizzare i rapporti tra gli enti impegnati quotidianamente nel lavoro di strada quale azione sociale a supporto delle persone più fragili.
"Da diversi anni siamo impegnati a tracciare una mappa del disagio sul territorio cittadino - commenta l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - come testimoniato anche dal primo piano della città di Bari contro la grave marginalità adulta, costruito con tutte le realtà pubbliche e private cittadine. In base ai risultati emersi abbiamo acquisito una serie di informazioni utili a supportare al meglio le donne e gli uomini in condizioni di fragilità e a leggere in modo più efficace un fenomeno che negli ultimi anni ha subito trasformazioni sostanziali, dovute specialmente all'avvento della crisi economica, al frammentarsi delle relazioni sociali e familiari, ad eventi traumatici e alle migrazioni di massa. Il nostro approccio non intende limitarsi ad attivare presidi stabili nei diversi quartieri ma vuole raggiungere fisicamente le persone in difficoltà, che altrimenti non entrerebbero in contatto con i servizi del welfare e con gli operatori del pubblico e del privato sociale. Il protocollo che sigleremo a breve, quindi, è finalizzato a meglio organizzare e a strutturare gli interventi itineranti, rafforzandone le azioni ed evitando di duplicare gli sforzi. In questo modo otterremo un altro risultato determinante che consiste nella creazione di una vera e propria banca dati relativa alle persone senza dimora presenti in città e ai loro bisogni prevalenti".
La Croce Rossa Italiana si occuperà della distribuzione di bevande, abiti e coperte e opererà in rete con gli operatori sociali, in particolare nei periodi di emergenza freddo e caldo, e segnalerà al Comune, e se necessario alla ASL, i casi che necessitano assistenza sociale o socio-sanitaria. "Care For People" raggiungerà, nelle ore pomeridiane e notturne, le persone senza dimora nei luoghi da loro abitualmente frequentati e, allo stesso tempo, i giovani nelle zone della movida barese, secondo un calendario di interventi condiviso con l'assessorato al Welfare. In merito alle dipendenze, si occuperà di informare e formare gli adolescenti e i giovani adulti che si avvicineranno alle Unità di Strada sugli effetti derivanti dai fenomeni di dipendenza, attraverso interventi di segretariato e consulenza.
Si tratta delle prime linee guida frutto del protocollo d'intesa approvato ieri in Giunta comunale approvato dalle associazioni che aderiscono al PIS (Pronto Intervento Sociale). Lo schema di protocollo d'intesa R.O.A.D. - Rete organizzata azioni dedicate alla prevenzione, al monitoraggio, al sostegno, è finalizzato a regolarizzare i rapporti tra gli enti impegnati quotidianamente nel lavoro di strada quale azione sociale a supporto delle persone più fragili.
"Da diversi anni siamo impegnati a tracciare una mappa del disagio sul territorio cittadino - commenta l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - come testimoniato anche dal primo piano della città di Bari contro la grave marginalità adulta, costruito con tutte le realtà pubbliche e private cittadine. In base ai risultati emersi abbiamo acquisito una serie di informazioni utili a supportare al meglio le donne e gli uomini in condizioni di fragilità e a leggere in modo più efficace un fenomeno che negli ultimi anni ha subito trasformazioni sostanziali, dovute specialmente all'avvento della crisi economica, al frammentarsi delle relazioni sociali e familiari, ad eventi traumatici e alle migrazioni di massa. Il nostro approccio non intende limitarsi ad attivare presidi stabili nei diversi quartieri ma vuole raggiungere fisicamente le persone in difficoltà, che altrimenti non entrerebbero in contatto con i servizi del welfare e con gli operatori del pubblico e del privato sociale. Il protocollo che sigleremo a breve, quindi, è finalizzato a meglio organizzare e a strutturare gli interventi itineranti, rafforzandone le azioni ed evitando di duplicare gli sforzi. In questo modo otterremo un altro risultato determinante che consiste nella creazione di una vera e propria banca dati relativa alle persone senza dimora presenti in città e ai loro bisogni prevalenti".