Attualità
Mercati ittici diffusi in città, il Comune di Bari si candida al bando regionale
L'obiettivo è supportare e tutelare la vendita di prodotti ittici a chilometro zero con l’acquisto di strutture mobili
Bari - mercoledì 16 novembre 2022
17.56 Comunicato Stampa
La giunta ha approvato ieri una proposta di candidatura del Comune di Bari al bando regionale per l'accesso ai contributi per l'acquisto e l'installazione di strutture per la vendita di prodotti alimentari ittici sulle aree pubbliche - Mercato ittico diffuso, con l'obiettivo di supportare e tutelare la vendita di prodotti ittici a chilometro zero attraverso l'acquisto e l'installazione di strutture amovibili adeguatamente attrezzate che assicurino, attraverso la delineazione di un mercato ittico diffuso, la continuazione di antichi mestieri, il mantenimento delle tradizioni locali, il contrasto all'abusivismo, l'adeguamento alle norme igieniche previste nel settore e la tutela del decoro urbano, in attuazione della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 67.
Dopo un'attenta ricognizione dei luoghi, gli uffici comunali hanno individuato, come idonea alla candidatura per la misura regionale, l'area del porticciolo di Torre a Mare che ha, infatti, un'antica tradizione ittica consolidata nel tempo, a discapito però delle attrezzature che risultano spesso non idonee e fatiscenti. La partecipazione al suddetto bando s'inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione dell'intero litorale e dei locali al servizio dei pescatori che prevendono interventi più strutturali. A Torre a Mare gli operatori nel settore ittico sono per lo più riuniti in cooperativa e utilizzano ambienti in comune per la trasformazione e la vendita che necessitano di un upgrade funzionale e tecnologico: attraverso questo bando, quindi, s'intende fornire di idonee strumentazioni i suddetti ambienti in modo da rendere il commercio del prodotto sicuro e adeguato alla normativa igienico-sanitaria.
L'immobile da riqualificare s'insedia nell'area del porticciolo di Torre a Mare e si estende su una superficie di circa 18 mq, largo circa 3,4 metri e profondo 4 metri. Si prevede di dotare l'ambiente di idonea strumentazione per garantire il rispetto della normativa igienico-sanitaria attraverso la fornitura di tre frigo e un bancone per le lavorazioni con due lavelli. I banchi da utilizzare per i prodotti della pesca, oltre ai requisiti generali, dovranno avere un idoneo sistema refrigerante per la conservazione in regime di freddo, un serbatoio per contenere un'idonea quantità di acqua potabile, un lavello con erogatore automatico di acqua, un serbatoio per le acque reflue di capacità almeno uguale a quella del serbatoio dell'acqua potabile, un adeguato piano di lavoro, una superficie di esposizione di materiale impermeabile, lavabile e disinfettabile con adeguata inclinazione per consentire lo scolo dell'acqua di fusione del ghiaccio.
«Abbiamo colto quest'occasione messa a disposizione dei Comuni della regione Puglia per valorizzare una delle attività più storiche e caratteristiche della città di Bari - spiega l'assessore Galasso -. Nelle more della gara per la riqualificazione del molo San Nicola, prevista a giorni, abbiamo scelto, vista anche l'esiguità dei fondi disponibili, di candidare un progetto sul porticciolo di Torre a Mare il cui fabbisogno rispetto ai luoghi e alle attività e commisurato agli importi messi a bando. Ci auguriamo di raggiungere il risultato e completare i lavori e le forniture entro la prossima primavera, stagione in cui l'ex frazione vive la sua stagione più attrattiva».
Dopo un'attenta ricognizione dei luoghi, gli uffici comunali hanno individuato, come idonea alla candidatura per la misura regionale, l'area del porticciolo di Torre a Mare che ha, infatti, un'antica tradizione ittica consolidata nel tempo, a discapito però delle attrezzature che risultano spesso non idonee e fatiscenti. La partecipazione al suddetto bando s'inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione dell'intero litorale e dei locali al servizio dei pescatori che prevendono interventi più strutturali. A Torre a Mare gli operatori nel settore ittico sono per lo più riuniti in cooperativa e utilizzano ambienti in comune per la trasformazione e la vendita che necessitano di un upgrade funzionale e tecnologico: attraverso questo bando, quindi, s'intende fornire di idonee strumentazioni i suddetti ambienti in modo da rendere il commercio del prodotto sicuro e adeguato alla normativa igienico-sanitaria.
L'immobile da riqualificare s'insedia nell'area del porticciolo di Torre a Mare e si estende su una superficie di circa 18 mq, largo circa 3,4 metri e profondo 4 metri. Si prevede di dotare l'ambiente di idonea strumentazione per garantire il rispetto della normativa igienico-sanitaria attraverso la fornitura di tre frigo e un bancone per le lavorazioni con due lavelli. I banchi da utilizzare per i prodotti della pesca, oltre ai requisiti generali, dovranno avere un idoneo sistema refrigerante per la conservazione in regime di freddo, un serbatoio per contenere un'idonea quantità di acqua potabile, un lavello con erogatore automatico di acqua, un serbatoio per le acque reflue di capacità almeno uguale a quella del serbatoio dell'acqua potabile, un adeguato piano di lavoro, una superficie di esposizione di materiale impermeabile, lavabile e disinfettabile con adeguata inclinazione per consentire lo scolo dell'acqua di fusione del ghiaccio.
«Abbiamo colto quest'occasione messa a disposizione dei Comuni della regione Puglia per valorizzare una delle attività più storiche e caratteristiche della città di Bari - spiega l'assessore Galasso -. Nelle more della gara per la riqualificazione del molo San Nicola, prevista a giorni, abbiamo scelto, vista anche l'esiguità dei fondi disponibili, di candidare un progetto sul porticciolo di Torre a Mare il cui fabbisogno rispetto ai luoghi e alle attività e commisurato agli importi messi a bando. Ci auguriamo di raggiungere il risultato e completare i lavori e le forniture entro la prossima primavera, stagione in cui l'ex frazione vive la sua stagione più attrattiva».