Scuola e Lavoro
Mercatone Uno a Bari, ok dal tribunale si procede per la cassa integrazione
I primi passi sono stati fatti, ora si va avanti per far avere ai dipendenti anche un futuro lavorativo
Bari - venerdì 7 giugno 2019
17.13 Comunicato Stampa
Il tribunale di Bologna ha dato l'ok alla revoca dei provvedimenti di cessazione di impresa per la vicenda Mercatone Uno. I dipendenti pugliesi ( 256 famiglie) e quelli di tutta Italia possono tirare un sospiro di sollievo in quanto questa decisione era necessari affinché si potesse anche solo ipotizzare la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga.
Come sottolineano dal Ministero dello Sviluppo Economico, questa notizia: «È il percorso propedeutico allo sblocco degli ammortizzatori sociali. Successivamente partirà la fase di reindustrializzazione per garantire un futuro certo ai lavoratori».
I commissari straordinari sottolineano comunque i prossimi passi che dovranno essere compiuti. Ovvero, loro tre (Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari ) presenteranno a breve l'istanza allo stesso Ministero per concludere l'iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'Amministrazione Straordinaria dei compendi aziendali e rendere così possibile l'accesso dei dipendenti agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. I Commissari, inoltre, si riservano di illustrare nei tempi più rapidi le prossime attività previste dal Programma.
Il presidente Emiliano in merito commenta: «La Regione rimane vicina ai 256 lavoratori pugliesi coinvolti dal crac, ma è pronta ad intervenire immediatamente per cofinanziare gli investimenti di eventuali nuovi compratori che il Governo nazionale deve cercare e trovare, anche col nostro aiuto. Così come il Governo deve fare di tutto per far riaprire le saracinesche e bloccare il depauperamento dei magazzini, con un esercizio provvisorio che ridia fiducia a clienti, lavoratori e fornitori. Non lasceremo soli nessuno».
Come sottolineano dal Ministero dello Sviluppo Economico, questa notizia: «È il percorso propedeutico allo sblocco degli ammortizzatori sociali. Successivamente partirà la fase di reindustrializzazione per garantire un futuro certo ai lavoratori».
I commissari straordinari sottolineano comunque i prossimi passi che dovranno essere compiuti. Ovvero, loro tre (Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari ) presenteranno a breve l'istanza allo stesso Ministero per concludere l'iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'Amministrazione Straordinaria dei compendi aziendali e rendere così possibile l'accesso dei dipendenti agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. I Commissari, inoltre, si riservano di illustrare nei tempi più rapidi le prossime attività previste dal Programma.
Il presidente Emiliano in merito commenta: «La Regione rimane vicina ai 256 lavoratori pugliesi coinvolti dal crac, ma è pronta ad intervenire immediatamente per cofinanziare gli investimenti di eventuali nuovi compratori che il Governo nazionale deve cercare e trovare, anche col nostro aiuto. Così come il Governo deve fare di tutto per far riaprire le saracinesche e bloccare il depauperamento dei magazzini, con un esercizio provvisorio che ridia fiducia a clienti, lavoratori e fornitori. Non lasceremo soli nessuno».