Scuola e Lavoro
Mercatone Uno, salvi i lavoratori del punto vendita di Bari
Da una riunione al Mise emerge il nome dell'acquirente che dovrebbe mantenere aperti i punti vendita pugliesi
Bari - martedì 22 maggio 2018
Uno spiraglio per i lavoratori di Mercatone Uno giunge dalla riunione tenutasi al Mise con i sindacati ieri. È emersa, infatti, la presenza di un acquirente che dovrebbe garantire continuità e posti di lavoro ai dipendenti dei 5 punti vendita pugliesi, tra cui quello presente al parco commerciale Barimax della nostra città. La crisi della grande distribuzione, ormai nota e sempre più preoccupante, ha visto colossi come Trony chiudere da un giorno all'altro senza dare alcuna possibilità ai dipendenti. La situazione di Mercatone Uno, in crisi da diverso tempo, e che nel frattempo ha chiuso alcuni punti vendita come quello di Brindisi, lasciando a casa in quel caso 24 famiglie, sembra avviarsi, invece, verso una conclusione positiva. Vedremo ora come la società acquirente, la Shernon, gestirà la situazione e come andrà nel periodo di transizione. La vertenza riguarda nel complesso circa 300 lavoratori, a Bari sono 39 i dipendenti coinvolti.
«Finalmente i commissari straordinari ci hanno comunicato - dichiara Barbara Neglia, segretaria generale Filcams Puglia - che, dei sei punti vendita, i cinque attualmente aperti ovvero Bari, Terlizzi, Matino, Surano, San Cesario, avranno continuità lavorativa con una nuova società, la Shernon, costituita da più soggetti imprenditoriali. Purtroppo Brindisi, già chiusa da qualche tempo, non ha trovato collocazione nel piano industriale. È evidente che questa notizia se, da un lato, ci fa gioire per la maggior parte dei lavoratori che rappresentiamo, dall'altro lato ci lascia l'amaro in bocca per non essere riusciti a tutelarli tutti. Non sappiamo ancora come la nuova società vorrà organizzare i negozi e le maestranze, ma ovviamente siamo solo all'inizio di un nuovo cammino e cercheremo fino alla fine di trovare soluzioni che possano lasciare a casa meno persone possibile. Nelle prossime settimane riceveremo l'ufficialità del passaggio alla nuova azienda e quindi ne conseguirà un incontro con le organizzazioni confederali come avviene di consueto».
«Finalmente i commissari straordinari ci hanno comunicato - dichiara Barbara Neglia, segretaria generale Filcams Puglia - che, dei sei punti vendita, i cinque attualmente aperti ovvero Bari, Terlizzi, Matino, Surano, San Cesario, avranno continuità lavorativa con una nuova società, la Shernon, costituita da più soggetti imprenditoriali. Purtroppo Brindisi, già chiusa da qualche tempo, non ha trovato collocazione nel piano industriale. È evidente che questa notizia se, da un lato, ci fa gioire per la maggior parte dei lavoratori che rappresentiamo, dall'altro lato ci lascia l'amaro in bocca per non essere riusciti a tutelarli tutti. Non sappiamo ancora come la nuova società vorrà organizzare i negozi e le maestranze, ma ovviamente siamo solo all'inizio di un nuovo cammino e cercheremo fino alla fine di trovare soluzioni che possano lasciare a casa meno persone possibile. Nelle prossime settimane riceveremo l'ufficialità del passaggio alla nuova azienda e quindi ne conseguirà un incontro con le organizzazioni confederali come avviene di consueto».