Attualità
Michele Laforgia al fianco di Decaro: «Bari non merita lo scioglimento del Comune»
Il penalista, candidato alle primarie del prossimo 7 aprile, era in sala consiglio alla conferenza del sindaco
Bari - mercoledì 20 marzo 2024
15.41
«Antonio Decaro ha detto la verità, ed è una verità che conoscono tutti a Bari, perché l'abbiamo raccontata», inizia così Michele Laforgia a dire al sua a margine della conferenza stampa del sindaco Decaro alla quale ha voluto partecipare questa mattina in aula Dalfino.
«In questa storia una piccola parte l'ho avuta anche io in questi anni. E considero una vergogna che la destra invece di fare proposte per la città e proporre un candidato, abbia pensato bene di trasferire la propaganda sul piano della lotta alla città di Bari e non della lotta politica per il governo della città di Bari - aggiunge l'avvocato -. Ora però dobbiamo rispondere, tutti insieme, a questa nuova sfida, perché Bari è una città che ha ovviamente i suoi problemi, lo abbiamo sempre detto, lo ha detto anche il sindaco oggi, ma è una città che in questi anni ha sempre saputo reagire».
«Ma ancora più importante della risposta del sindaco sarà la risposta della città - prosegue Laforgia -. Noi dobbiamo smetterla di lamentarci del fatto che la politica è sporca, la dobbiamo rendere pulita. Ci dobbiamo mettere tutti la faccia. La Bari perbene, che è la stragrande maggioranza, deve scendere in campo. Ci vogliono candidate e candidati che rappresentano il volto pulito di questa città».
«La legge prevede che la commissione abbia una funzione conoscitiva, non è il primo atto del commissariamento - ha poi spiegato Laforgia -. È un atto con cui il ministro decide di approfondire le questioni che sono state oggetto anche dell'iniziativa dei parlamentari di centrodestra. Penso, comunque, che i lavori della commissione certificheranno ciò che già sappiamo, ovvero che l'amministrazione della città di Bari è un'amministrazione pulita, che ha sempre fatto della lotta alla criminalità comune e organizzata una cifra di comportamento costante, cosa che non significa che non abbiamo problemi in quanto non esiste amministrazione in Italia che non abbia problemi, neanche Milano è esente da problemi. Ma certamente Bari non merita lo scioglimento del consiglio comunale e la sospensione della democrazia. Chi lo chiede è nemico della città, non è nemico del sindaco o nemico del centrosinistra».
In conclusione ha ribadito: «Fin dall'inizio della campagna elettorale ho detto che bisogna fare della lotta per la legalità e della lotta per il contrasto alla criminalità organizzata soprattutto al momento del voto un comportamento di tutti, e io parlavo anche del centrodestra. Purtroppo, il centrodestra ha risposto male, ha risposto su un piano che non è quello della democrazia, e questo onestamente mi dispiace».
«In questa storia una piccola parte l'ho avuta anche io in questi anni. E considero una vergogna che la destra invece di fare proposte per la città e proporre un candidato, abbia pensato bene di trasferire la propaganda sul piano della lotta alla città di Bari e non della lotta politica per il governo della città di Bari - aggiunge l'avvocato -. Ora però dobbiamo rispondere, tutti insieme, a questa nuova sfida, perché Bari è una città che ha ovviamente i suoi problemi, lo abbiamo sempre detto, lo ha detto anche il sindaco oggi, ma è una città che in questi anni ha sempre saputo reagire».
«Ma ancora più importante della risposta del sindaco sarà la risposta della città - prosegue Laforgia -. Noi dobbiamo smetterla di lamentarci del fatto che la politica è sporca, la dobbiamo rendere pulita. Ci dobbiamo mettere tutti la faccia. La Bari perbene, che è la stragrande maggioranza, deve scendere in campo. Ci vogliono candidate e candidati che rappresentano il volto pulito di questa città».
«La legge prevede che la commissione abbia una funzione conoscitiva, non è il primo atto del commissariamento - ha poi spiegato Laforgia -. È un atto con cui il ministro decide di approfondire le questioni che sono state oggetto anche dell'iniziativa dei parlamentari di centrodestra. Penso, comunque, che i lavori della commissione certificheranno ciò che già sappiamo, ovvero che l'amministrazione della città di Bari è un'amministrazione pulita, che ha sempre fatto della lotta alla criminalità comune e organizzata una cifra di comportamento costante, cosa che non significa che non abbiamo problemi in quanto non esiste amministrazione in Italia che non abbia problemi, neanche Milano è esente da problemi. Ma certamente Bari non merita lo scioglimento del consiglio comunale e la sospensione della democrazia. Chi lo chiede è nemico della città, non è nemico del sindaco o nemico del centrosinistra».
In conclusione ha ribadito: «Fin dall'inizio della campagna elettorale ho detto che bisogna fare della lotta per la legalità e della lotta per il contrasto alla criminalità organizzata soprattutto al momento del voto un comportamento di tutti, e io parlavo anche del centrodestra. Purtroppo, il centrodestra ha risposto male, ha risposto su un piano che non è quello della democrazia, e questo onestamente mi dispiace».