Politica
Minacce all'assessore Romano, il sindaco: «Stiamo perdendo tutta la nostra umanità»
L'attacco sulla pagina Facebook del consigliere Giuseppe Carrieri in seguito alla nota in cui venivano chieste le sue dimissioni
Bari - giovedì 12 aprile 2018
19.46
Minacce all'assessore Paola Romano sulla pagina Facebook del consigliere Carrieri. In risposta ad un comunicato del consigliere di opposizione, di cui abbiamo parlato ieri riportando anche la versione dell'assessore, un utente scrive un post minaccioso che riporta, testuali parole, «Ma quali dimissioni, prendetela, portatela in piazza e appendetela per il collo».
Immediata la risposta di solidarietà della politica barese a partire dal sindaco Decaro che scrive: «Ogni giorno ce ne dicono di tutti i colori, lo mettiamo in conto. Fa parte del nostro essere amministratori. Cerchiamo il confronto per migliorare la nostra azione ma spesso purtroppo alcuni preferiscono la violenza, "L'ultimo rifugio degli stolti", direbbe Isaac Asimov. Oggi uno stolto non voleva proprio farci sentire la sua mancanza e ha deciso che istigare all'impiccagione di un assessore fosse più utile per la comunità che esprimere un pensiero costruttivo».
«Stiamo perdendo tutta la nostra umanità. Questo mi viene da pensare. Perché se non ci rendiamo conto del peso che le nostre parole hanno anche sui social network, allora abbiamo un problema - sottolinea - Paola Romano è la nostra Assessora alle Politiche educative e giovanili, una ragazza competente di 31 anni, so di che pasta è fatta, tirerà dritto come un treno e continuerà a lavorare come fa ogni giorno tutti i giorni, ma vorrei che ogni tanto ci si fermasse a riflettere su quello che scriviamo, sui toni che usiamo anche quando dibattiamo su Facebook».
E anche Anci Giovani Puglia sottolinea la vicinanza all'assessore Romano, e con una nota a nome di Gianluca Vurchio, fanno sapere di esprimere la loro: «solidarietà all'assessore del Comune di Bari Paola Romano, per le minacce ricevute. Stigmatizziamo con fermezza le affermazioni del tutto deplorevoli e delegittimanti il lavoro di un giovane amministratore locale. La violenza, di ogni genere essa sia, non può trovare accoglimento e giustificazione alcuna. Si continua ad assistere negli ultimi tempi a vili tentativi di aggressione alla democrazia ed all'operato degli amministratori locali, quotidianamente impegnati nella gestione della cosa pubblica ed a fronteggiate centinaia di problemi con poche risorse a disposizione».
Immediata la risposta di solidarietà della politica barese a partire dal sindaco Decaro che scrive: «Ogni giorno ce ne dicono di tutti i colori, lo mettiamo in conto. Fa parte del nostro essere amministratori. Cerchiamo il confronto per migliorare la nostra azione ma spesso purtroppo alcuni preferiscono la violenza, "L'ultimo rifugio degli stolti", direbbe Isaac Asimov. Oggi uno stolto non voleva proprio farci sentire la sua mancanza e ha deciso che istigare all'impiccagione di un assessore fosse più utile per la comunità che esprimere un pensiero costruttivo».
«Stiamo perdendo tutta la nostra umanità. Questo mi viene da pensare. Perché se non ci rendiamo conto del peso che le nostre parole hanno anche sui social network, allora abbiamo un problema - sottolinea - Paola Romano è la nostra Assessora alle Politiche educative e giovanili, una ragazza competente di 31 anni, so di che pasta è fatta, tirerà dritto come un treno e continuerà a lavorare come fa ogni giorno tutti i giorni, ma vorrei che ogni tanto ci si fermasse a riflettere su quello che scriviamo, sui toni che usiamo anche quando dibattiamo su Facebook».
E anche Anci Giovani Puglia sottolinea la vicinanza all'assessore Romano, e con una nota a nome di Gianluca Vurchio, fanno sapere di esprimere la loro: «solidarietà all'assessore del Comune di Bari Paola Romano, per le minacce ricevute. Stigmatizziamo con fermezza le affermazioni del tutto deplorevoli e delegittimanti il lavoro di un giovane amministratore locale. La violenza, di ogni genere essa sia, non può trovare accoglimento e giustificazione alcuna. Si continua ad assistere negli ultimi tempi a vili tentativi di aggressione alla democrazia ed all'operato degli amministratori locali, quotidianamente impegnati nella gestione della cosa pubblica ed a fronteggiate centinaia di problemi con poche risorse a disposizione».