Cronaca
Minacce di morte e revenge porn contro una donna pugliese, stalker arrestato in Spagna
L'uomo è stato raggiunto da un mandato d'arresto europeo, era latitante dall'ottobre 2021. Avviate procedure per il trasferimento in Italia
Bari - sabato 3 settembre 2022
10.15
La Polizia iberica ha arrestato un cittadino marocchino, trentenne, già residente in Italia, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari, indagato per i reati di stalking e revenge porn.
L'arrestato, già residente nel comune di Reggio Emilia, si era sottratto all'esecuzione di una misura cautelare emessa nei suoi confronti fuggendo in Spagna ma, grazie anche all'intermediazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, il fuggitivo è stato definitivamente rintracciato e bloccato.
L'uomo nel febbraio del 2021 aveva avviato una relazione virtuale, attraverso lo scambio di chat, con una trentenne pugliese, giungendo anche, in talune occasioni, ad incontrarla in Emilia Romagna. Purtroppo, secondo l'impostazione accusatoria, poco dopo l'atteggiamento dell'uomo mutò in quanto diventando il soggetto sempre più aggressivo e possessivo, fino degenerare in atti propriamente persecutori; non mancavano atteggiamenti minacce, che inducevano la donna, oramai spaventata, a porre fine alla relazione.
L'uomo, ignorando tale decisione minacciava di raggiungere la vittima in Puglia per assassinarla; l'uomo, già nel 2018, si era reso responsabile di condotte delittuose analoghe, sfociate in vere e proprie aggressioni fisiche, in danno di una cittadina emiliana, anche in detta occasione, conosciuta in chat. Per imporre alla giovane vittima il ripristino della relazione oramai conclusa, l'uomo non ha esitato a pubblicare sulle piattaforme di messaggistica foto intime della vittima, integrando così anche il reato di revenge porn.
L'incubo della persona offesa è terminato quando la Procura della Repubblica di Bari, che ha coordinato le indagini svolte dalla squadra mobile, ha richiesto e ottenuto l'emissione di una misura cautelare nei confronti dell'uomo, il quale è riuscito a trasferirsi per tempo all'estero ma, persistendo le esigenze cautelari, veniva spiccato un mandato di arresto europeo.
Dichiarata la sua latitanza nell'ottobre 2021, a seguito di mirate ricerche è stato rintracciato in Spagna dove veniva è stato il provvedimento cautelare.
Sono state avviate con il nostro Ministero della Giustizia le procedure dirette al trasferimento in Italia del destinatario del provvedimento cautelare, la cui eventuale colpevolezza sarà accertata in sede processuale, nel contradditorio delle parti.
L'arrestato, già residente nel comune di Reggio Emilia, si era sottratto all'esecuzione di una misura cautelare emessa nei suoi confronti fuggendo in Spagna ma, grazie anche all'intermediazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, il fuggitivo è stato definitivamente rintracciato e bloccato.
L'uomo nel febbraio del 2021 aveva avviato una relazione virtuale, attraverso lo scambio di chat, con una trentenne pugliese, giungendo anche, in talune occasioni, ad incontrarla in Emilia Romagna. Purtroppo, secondo l'impostazione accusatoria, poco dopo l'atteggiamento dell'uomo mutò in quanto diventando il soggetto sempre più aggressivo e possessivo, fino degenerare in atti propriamente persecutori; non mancavano atteggiamenti minacce, che inducevano la donna, oramai spaventata, a porre fine alla relazione.
L'uomo, ignorando tale decisione minacciava di raggiungere la vittima in Puglia per assassinarla; l'uomo, già nel 2018, si era reso responsabile di condotte delittuose analoghe, sfociate in vere e proprie aggressioni fisiche, in danno di una cittadina emiliana, anche in detta occasione, conosciuta in chat. Per imporre alla giovane vittima il ripristino della relazione oramai conclusa, l'uomo non ha esitato a pubblicare sulle piattaforme di messaggistica foto intime della vittima, integrando così anche il reato di revenge porn.
L'incubo della persona offesa è terminato quando la Procura della Repubblica di Bari, che ha coordinato le indagini svolte dalla squadra mobile, ha richiesto e ottenuto l'emissione di una misura cautelare nei confronti dell'uomo, il quale è riuscito a trasferirsi per tempo all'estero ma, persistendo le esigenze cautelari, veniva spiccato un mandato di arresto europeo.
Dichiarata la sua latitanza nell'ottobre 2021, a seguito di mirate ricerche è stato rintracciato in Spagna dove veniva è stato il provvedimento cautelare.
Sono state avviate con il nostro Ministero della Giustizia le procedure dirette al trasferimento in Italia del destinatario del provvedimento cautelare, la cui eventuale colpevolezza sarà accertata in sede processuale, nel contradditorio delle parti.