Cronaca
Mola di Bari, nascondeva una pistola pronta a sparare nel suo appartamento. Preso 52enne
L'arma, di fabbricazione russa, era occultata in un mobile all'interno dell'abitazione dove viveva con la famiglia
Bari - lunedì 26 agosto 2019
10.33
Nascondeva una pistola pronta a fare fuoco all'interno della sua abitazione nel centro storico di Mola di Bari, dove abitava con la famiglia. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Monopoli hanno arrestato un 52enne con l'accusa di detenzione di arma clandestina.
Nei giorni scorsi i militari hanno effettuato un controllo all'interno di un appartamento nel centro storico di Mola di Bari e, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto una pistola di fabbricazione russa, calibro 7,62 con matricola abrasa, completa di caricatore e 31 colpi. L'arma, perfettamente funzionante e pronta all'uso, era nascosta all'interno di un mobile dell'abitazione in cui l'uomo, originario del luogo e già noto alle forze dell'ordine, viveva con la propria famiglia.
Il 52enne è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Bari, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente. La pistola è stata sequestrata e sarà trasmessa al RACIS di Roma per gli accertamenti balistici, mentre sono in corso ulteriori indagini finalizzate a capire la provenienza dell'arma e se la stessa sia stata utilizzata in recenti episodi delittuosi.
Nei giorni scorsi i militari hanno effettuato un controllo all'interno di un appartamento nel centro storico di Mola di Bari e, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto una pistola di fabbricazione russa, calibro 7,62 con matricola abrasa, completa di caricatore e 31 colpi. L'arma, perfettamente funzionante e pronta all'uso, era nascosta all'interno di un mobile dell'abitazione in cui l'uomo, originario del luogo e già noto alle forze dell'ordine, viveva con la propria famiglia.
Il 52enne è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Bari, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente. La pistola è stata sequestrata e sarà trasmessa al RACIS di Roma per gli accertamenti balistici, mentre sono in corso ulteriori indagini finalizzate a capire la provenienza dell'arma e se la stessa sia stata utilizzata in recenti episodi delittuosi.