Vita di città
Bari, un mese di monopattini sharing. Galasso: «Diminuiti furti e decongestionati i bus»
L'assessore cittadino alla Mobilità: «Tratta più battuta quella che va dal centro verso i park and ride. Polizia locale al lavoro per punire irregolarità»
Bari - venerdì 14 agosto 2020
0.12
Va in archivio il primo mese di monopattini sharing a Bari. Fra luci e ombre, il servizio offerto da Helbiz e Bit (le due società che hanno vinto la prima trance di appalto del Comune di Bari) ha iniziato a entrare a pieno regime nella vita dei baresi. Superata una prima fase critica, caratterizzata da furti e danneggiamenti, ed esauritasi l'effetto curiosità per il nuovo "giocattolino" in città, i baresi hanno iniziato a guardare ai monopattini elettrici a noleggio come una reale alternativa alle automobili e agli autobus. «Il servizio è particolarmente utilizzato e gradito dai baresi - dice l'assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso, facendo un bilancio iniziale. Con il tempo sono diminuite quelle pratiche illegali che avevano caratterizzato i primi giorni di sharing; la situazione è sostanzialmente rientrata, anche se continuano a esserci usi scorretti, soprattutto quello del viaggio in due sullo stesso monopattino. La polizia locale sta conducendo un'azione quotidiana per elevare sanzioni contro queste pratiche scorrette; in linea di massima, sembra essere stato significativamente ridotto il problema dei furti».
Qualche beneficio sulla circolazione in città si inizia a intravvedere: «I monopattini ci permettono di alleggerire il traffico tipico delle autovetture - sottolinea Galasso. La cosa più importante è che i monopattini ci hanno permesso di decongestionare la presenza di passeggeri sui bus urbani. Una delle tratte maggiormente "battute" per il noleggio dei monopattini è quella che va dal centro cittadino verso i park and ride e viceversa, a dimostrazione di come lo sharing dei monopattini sia stato realmente utile per favorire il rispetto del distanziamento in epoca Covid».
Furono due i monopattini rubati nel primissimo giorno dopo l'avvio del servizio, ma per entrambi i ladri la corsa fu assai breve: «I dispositivi sono dotati di satellitare - ricorda Galasso. Grazie al Gps sono stati recuperati tutti i monopattini che erano stati oggetto di furto, a dimostrazione che non c'è scampo per chi volesse appropriarsi di un bene che appartiene alla comunità».
Anche i monopattini sono soggetti a multe e sanzioni, se non rispettano le regole previste dal codice della strada: «Non si può circolare di notte senza lucina, non si possono trasportare oggetti a bordo e, ovviamente, non si può andare in due. La circolazione è consentita a persone che abbiano più di 14 anni, e per chi non ha ancora 18 anni è obbligatorio indossare il caschetto protettivo. Si circola a 6 km/h all'interno delle aree pedonali; i due operatori attivi con lo sharing hanno tarato automaticamente i veicoli, che percepiscono attraverso satellitare l'attraversamento di aree pedonali e riducono la velocità. Per i monopattini privati la riduzione di velocità deve essere operata manualmente dal conducente, anche per non incorrere in sanzioni. Pian piano impareremo tutti a familiarizzare con questi dispositivi», conclude Galasso.
Qualche beneficio sulla circolazione in città si inizia a intravvedere: «I monopattini ci permettono di alleggerire il traffico tipico delle autovetture - sottolinea Galasso. La cosa più importante è che i monopattini ci hanno permesso di decongestionare la presenza di passeggeri sui bus urbani. Una delle tratte maggiormente "battute" per il noleggio dei monopattini è quella che va dal centro cittadino verso i park and ride e viceversa, a dimostrazione di come lo sharing dei monopattini sia stato realmente utile per favorire il rispetto del distanziamento in epoca Covid».
Furono due i monopattini rubati nel primissimo giorno dopo l'avvio del servizio, ma per entrambi i ladri la corsa fu assai breve: «I dispositivi sono dotati di satellitare - ricorda Galasso. Grazie al Gps sono stati recuperati tutti i monopattini che erano stati oggetto di furto, a dimostrazione che non c'è scampo per chi volesse appropriarsi di un bene che appartiene alla comunità».
Anche i monopattini sono soggetti a multe e sanzioni, se non rispettano le regole previste dal codice della strada: «Non si può circolare di notte senza lucina, non si possono trasportare oggetti a bordo e, ovviamente, non si può andare in due. La circolazione è consentita a persone che abbiano più di 14 anni, e per chi non ha ancora 18 anni è obbligatorio indossare il caschetto protettivo. Si circola a 6 km/h all'interno delle aree pedonali; i due operatori attivi con lo sharing hanno tarato automaticamente i veicoli, che percepiscono attraverso satellitare l'attraversamento di aree pedonali e riducono la velocità. Per i monopattini privati la riduzione di velocità deve essere operata manualmente dal conducente, anche per non incorrere in sanzioni. Pian piano impareremo tutti a familiarizzare con questi dispositivi», conclude Galasso.