Cronaca
Monopoli, donna intrappolata in un negozio in fiamme. La salvano i carabinieri
L'incendio è partito da un veicolo in sosta. In corso le indagini per stabilire le cause del rogo
Provincia - venerdì 7 febbraio 2020
14.15
Rimane intrappolata all'interno di un negozio avvolto dalle fiamme; a salvarla è l'intervento dei carabinieri. Il fatto questa notte a Monopoli, dove i militari sono intervenuti in un edificio del centro della città dal quale, a seguito di un incendio, hanno tratto in salvo una 33enne del luogo, rimasta bloccata all'interno di un esercizio commerciale avvolto dalle fiamme. Non ci sono vittime nell'incendio.
Le prime richieste di aiuto al 112 sono pervenute a partire dalle 1:30, quando alcuni cittadini hanno segnalato ai carabinieri l'incendio di un'autovettura le cui fiamme, di notevoli dimensioni, avevano già avvolto l'abitacolo fino a raggiungere gli edifici circostanti, allarmando i numerosi residenti del luogo, trattandosi di una zona centrale della città e densamente abitata. La pattuglia dei militari, giunta sul posto, ha notato che le fiamme avevano raggiunto il primo piano di un edificio, ma la loro attenzione è stata richiamata dalle grida di aiuto di una donna che si trovava all'interno di una lavanderia (di sua proprietà), sita al piano terra. Circostanza confermata dai vicini che la conoscevano personalmente.
Alla donna era preclusa la possibilità di uscire dal locale; la macchina in fiamme era posizionata proprio di fronte al portone di ingresso. Il rogo aveva avvolto la parete esterna dell'edificio e i fumi che erano penetrati all'interno avevano reso l'aria irrespirabile. Considerato lo stato di pericolo per la donna, i militari hanno così deciso di intervenire immediatamente, utilizzando gli estintori in dotazione e infrangendo la vetrina della lavanderia per entrare nella lavanderia, così da trarre in salvo la 33enne. La vittima era riuscita a tamponare l'inalazione del fumo utilizzando un fazzoletto bagnato sulle vie respiratorie. Le fiamme, nel frattempo, avevano iniziato a crescere e a rendere l'aria satura di fumo, fino all'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Putignano, sopraggiunti poco dopo, che le hanno estinte.
In seguito i militari e vigili del fuoco hanno ispezionato gli edifici divorati dalle fiamme, constatando gli ingenti danni riportati dalla lavanderia, fra i quali la serranda d'ingresso distrutta e il cedimento di parte della facciata esterna. All'interno invece i fumi avevano completamente saturato i locali, danneggiando l'impianto elettrico le cui riparazioni sono ancora in corso. Nell'incendio è stato danneggiato l'appartamento situato al primo piano dello stabile, evacuato dagli occupanti prima che le fiamme potessero penetrare all'interno, mentre l'autovettura dalla quale sono scaturite le fiamme è stata completamente distrutta.
Sono in corso indagini della Procura di Bari per accertare l'esatta natura del rogo, verosimilmente derivante da un corto circuito del mezzo.
Le prime richieste di aiuto al 112 sono pervenute a partire dalle 1:30, quando alcuni cittadini hanno segnalato ai carabinieri l'incendio di un'autovettura le cui fiamme, di notevoli dimensioni, avevano già avvolto l'abitacolo fino a raggiungere gli edifici circostanti, allarmando i numerosi residenti del luogo, trattandosi di una zona centrale della città e densamente abitata. La pattuglia dei militari, giunta sul posto, ha notato che le fiamme avevano raggiunto il primo piano di un edificio, ma la loro attenzione è stata richiamata dalle grida di aiuto di una donna che si trovava all'interno di una lavanderia (di sua proprietà), sita al piano terra. Circostanza confermata dai vicini che la conoscevano personalmente.
Alla donna era preclusa la possibilità di uscire dal locale; la macchina in fiamme era posizionata proprio di fronte al portone di ingresso. Il rogo aveva avvolto la parete esterna dell'edificio e i fumi che erano penetrati all'interno avevano reso l'aria irrespirabile. Considerato lo stato di pericolo per la donna, i militari hanno così deciso di intervenire immediatamente, utilizzando gli estintori in dotazione e infrangendo la vetrina della lavanderia per entrare nella lavanderia, così da trarre in salvo la 33enne. La vittima era riuscita a tamponare l'inalazione del fumo utilizzando un fazzoletto bagnato sulle vie respiratorie. Le fiamme, nel frattempo, avevano iniziato a crescere e a rendere l'aria satura di fumo, fino all'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Putignano, sopraggiunti poco dopo, che le hanno estinte.
In seguito i militari e vigili del fuoco hanno ispezionato gli edifici divorati dalle fiamme, constatando gli ingenti danni riportati dalla lavanderia, fra i quali la serranda d'ingresso distrutta e il cedimento di parte della facciata esterna. All'interno invece i fumi avevano completamente saturato i locali, danneggiando l'impianto elettrico le cui riparazioni sono ancora in corso. Nell'incendio è stato danneggiato l'appartamento situato al primo piano dello stabile, evacuato dagli occupanti prima che le fiamme potessero penetrare all'interno, mentre l'autovettura dalla quale sono scaturite le fiamme è stata completamente distrutta.
Sono in corso indagini della Procura di Bari per accertare l'esatta natura del rogo, verosimilmente derivante da un corto circuito del mezzo.