Politica
Movimento 5 stelle, focus su legalità e partecipazione. Bonafede: «Problema palagiustizia di Bari risolto in tempo record»
Il guardasigilli: «94 milioni per il polo della giustizia». Fraccaro: «Mezzo miliardo per i comuni». Pani: «Nel programma uno sportello Sos pizzo per imprenditori»
Bari - mercoledì 15 maggio 2019
18.36
Legalità, antimafia sociale e democrazia diretta. Questi i temi del focus organizzato dal Movimento 5 stelle in un albergo di Bari nel pomeriggio di oggi. Ospiti della candidata pentastellata a sindaco di Bari Elisabetta Pani il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il ministro per i Rapporti col Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro, membri grillini del governo giallo-verde.
«I temi della legalità e della partecipazione sono fondamentali nel nostro programma - dice Elisabetta Pani. Bari è fra le città più in difficoltà con la criminalità: è nei primi per tentati omicidi e omicidi, e per furti, scippi ed estorsioni. In città insistono 14 clan. Bisogna dare importanza all'antimafia sociale; volgiamo istituire un tavolo permanente fra comune, associazioni e attori coinvolti. Il tema delle estorsioni ai commercianti è fra i più importanti della nostra campagna elettorale. L'idea è creare uno sportello Sos pizzo dove i commercianti possano trovare conforto sulla problematica del pizzo e ricevere consulenze legali. Poi dei focus sulle baby gang soprattutto al Libertà, ponendo maggiore attenzione al problema della disperazione scolastica».
Tema principale resta l'edilizia giudiziaria barese: «Un problema decennale a cui il ministro Bonafede ha risposto in maniera veloce e concreta con la soluzione mediana e poi con il polo della giustizia in un futuro prossimo», continua Pani. Bonafede, questa mattina in visita al palazzo di giustizia di Poggiofranco, ha reso noto che in arrivo ci sono 94 milioni per il progetto della cittadella della giustizia nell'area delle casermette. «La torre Telecom - diceil guardasigilli - è una sede sede dignitosa per la giustizia barese, un palazzo di dieci piani. Un anno fa era nelle tende e si diceva che non fosse possibile sistemare la situazione in tempi così brevi. Siamo qui a Bari per sostenere Elisabetta Pani, perché riteniamo importanti i punti sull'antimafia sociale e sul tema delle estorsioni. Le organizzazioni criminali in una città bellissima come Bari impediscono ai giovani di avere una prospettiva vera. Si prevedono investimenti in uno sportello Sos pizzo che permetterà agli imprenditori di denunciare e di essere tutelati dallo Stato. Tutti progetti di legalità che prevedono coraggio da parte delle amministrazioni. Quando hai un'interlocuzione con un amministratore che ha la stessa prospettiva politica è tutto più semplice».
Quella dello sblocco dei fondi per la cittadella della giustizia non è però l'unica novità annunciata nell'incontro odierno. «Il contratto di governo - dice Fraccaro - andrà avanti. Oggi Di Maio ha firmato un provvedimento che dà mezzo miliardo di euro da dividere fra tutti i comuni d'Italia e da spendere nei prossimi 4 mesi. Comprendiamo l'esigenza di creare uno sviluppo sostenibile e diffuso partendo dagli enti locali».
Riflettori accesi anche sull'abbreviazione della distanza fra amministratori e amministrati, uno dei punti fondativi del Movimento grillino. «La partecipazione diretta è fondamentale - continua Fraccaro. Permette di superare l'influenza delle lobby e dei centri d'interesse ed è un sistema di controllo dei rappresentanti. Lì dove è stata introdotta ha portato benefici e sviluppo economico. A livello nazionale lo vogliamo fare con l'introduzione del referendum propositivo». A livello comunale, invece, la proposta di Elisabetta Pani si articola in un potenziamento di strumenti già esistenti. «Il comune di Bari ha nel suo statuto gli elementi per consentire la partecipazione - dice Pani. Purtroppo negli ultimi cinque anni questi articoli non sono stati pubblicizzati. La partecipazione potrà diventare digitale per favorire l'interazione e la presentazione di petizioni».
Altro cavallo di battaglia dei 5 stelle è la lotta agli sprechi e al conflitto d'interessi: «Entro la fine del mese anche in Puglia gli ex consiglieri perderanno i vitalizi - annuncia Fraccaro. In Parlamento abbiamo approvato la riduzione dei parlamentari, che significa mezzo miliardo risparmiato all'anno. La legge sul conflitto d'interessi non è mai stata fatta dal Partito democratico, noi vogliamo dimostrare ai cittadini che si può fare». «La legge spazza corrotti prevede la trasparenza totale per i fondi destinati ad associazioni e fondazioni legate alle forze politiche - fa eco Bonafede. Questa cosa ovviamente riguarda anche l'associazione Rousseau. Pretendiamo rigore dagli altri, ma riteniamo che sia fondamentale pretenderlo soprattutto da noi stessi».
E sulla prova del voto europeo per la tenuta del governo M5s-Lega Bonafede aggiunge: «Da questo voto ci aspettiamo che cambi qualcosa in Europa. C'è bisogno di una prospettiva nuova, di investimenti nelle imprese, nella sanità e nella giustizia che passano dall'Europa. Il M5s vuole investire nel salario minimo e nelle famiglie: da una parte c'è il rischio dell'austerity, dall'altra il rischio di una destra che è contro la possibilità che l'Italia possa chiedere all'Europa di condividere i problemi dell'immigrazione. Non possiamo portare sulle nostre spalle una questione che riguarda tutta l'Europa».
«I temi della legalità e della partecipazione sono fondamentali nel nostro programma - dice Elisabetta Pani. Bari è fra le città più in difficoltà con la criminalità: è nei primi per tentati omicidi e omicidi, e per furti, scippi ed estorsioni. In città insistono 14 clan. Bisogna dare importanza all'antimafia sociale; volgiamo istituire un tavolo permanente fra comune, associazioni e attori coinvolti. Il tema delle estorsioni ai commercianti è fra i più importanti della nostra campagna elettorale. L'idea è creare uno sportello Sos pizzo dove i commercianti possano trovare conforto sulla problematica del pizzo e ricevere consulenze legali. Poi dei focus sulle baby gang soprattutto al Libertà, ponendo maggiore attenzione al problema della disperazione scolastica».
Tema principale resta l'edilizia giudiziaria barese: «Un problema decennale a cui il ministro Bonafede ha risposto in maniera veloce e concreta con la soluzione mediana e poi con il polo della giustizia in un futuro prossimo», continua Pani. Bonafede, questa mattina in visita al palazzo di giustizia di Poggiofranco, ha reso noto che in arrivo ci sono 94 milioni per il progetto della cittadella della giustizia nell'area delle casermette. «La torre Telecom - diceil guardasigilli - è una sede sede dignitosa per la giustizia barese, un palazzo di dieci piani. Un anno fa era nelle tende e si diceva che non fosse possibile sistemare la situazione in tempi così brevi. Siamo qui a Bari per sostenere Elisabetta Pani, perché riteniamo importanti i punti sull'antimafia sociale e sul tema delle estorsioni. Le organizzazioni criminali in una città bellissima come Bari impediscono ai giovani di avere una prospettiva vera. Si prevedono investimenti in uno sportello Sos pizzo che permetterà agli imprenditori di denunciare e di essere tutelati dallo Stato. Tutti progetti di legalità che prevedono coraggio da parte delle amministrazioni. Quando hai un'interlocuzione con un amministratore che ha la stessa prospettiva politica è tutto più semplice».
Quella dello sblocco dei fondi per la cittadella della giustizia non è però l'unica novità annunciata nell'incontro odierno. «Il contratto di governo - dice Fraccaro - andrà avanti. Oggi Di Maio ha firmato un provvedimento che dà mezzo miliardo di euro da dividere fra tutti i comuni d'Italia e da spendere nei prossimi 4 mesi. Comprendiamo l'esigenza di creare uno sviluppo sostenibile e diffuso partendo dagli enti locali».
Riflettori accesi anche sull'abbreviazione della distanza fra amministratori e amministrati, uno dei punti fondativi del Movimento grillino. «La partecipazione diretta è fondamentale - continua Fraccaro. Permette di superare l'influenza delle lobby e dei centri d'interesse ed è un sistema di controllo dei rappresentanti. Lì dove è stata introdotta ha portato benefici e sviluppo economico. A livello nazionale lo vogliamo fare con l'introduzione del referendum propositivo». A livello comunale, invece, la proposta di Elisabetta Pani si articola in un potenziamento di strumenti già esistenti. «Il comune di Bari ha nel suo statuto gli elementi per consentire la partecipazione - dice Pani. Purtroppo negli ultimi cinque anni questi articoli non sono stati pubblicizzati. La partecipazione potrà diventare digitale per favorire l'interazione e la presentazione di petizioni».
Altro cavallo di battaglia dei 5 stelle è la lotta agli sprechi e al conflitto d'interessi: «Entro la fine del mese anche in Puglia gli ex consiglieri perderanno i vitalizi - annuncia Fraccaro. In Parlamento abbiamo approvato la riduzione dei parlamentari, che significa mezzo miliardo risparmiato all'anno. La legge sul conflitto d'interessi non è mai stata fatta dal Partito democratico, noi vogliamo dimostrare ai cittadini che si può fare». «La legge spazza corrotti prevede la trasparenza totale per i fondi destinati ad associazioni e fondazioni legate alle forze politiche - fa eco Bonafede. Questa cosa ovviamente riguarda anche l'associazione Rousseau. Pretendiamo rigore dagli altri, ma riteniamo che sia fondamentale pretenderlo soprattutto da noi stessi».
E sulla prova del voto europeo per la tenuta del governo M5s-Lega Bonafede aggiunge: «Da questo voto ci aspettiamo che cambi qualcosa in Europa. C'è bisogno di una prospettiva nuova, di investimenti nelle imprese, nella sanità e nella giustizia che passano dall'Europa. Il M5s vuole investire nel salario minimo e nelle famiglie: da una parte c'è il rischio dell'austerity, dall'altra il rischio di una destra che è contro la possibilità che l'Italia possa chiedere all'Europa di condividere i problemi dell'immigrazione. Non possiamo portare sulle nostre spalle una questione che riguarda tutta l'Europa».