Politica
Nave Aquarius, Lattanzio (M5S): «Salvare vite umane venga prima della politica»
Diverse in queste ore le reazioni della politica barese, tra favorevoli e contrari alla decisione di Salvini di chiudere i porti
Bari - lunedì 11 giugno 2018
10.34
Mentre continua il braccio di ferro relativo alla nave Aquarius che da ieri sera è bloccata al largo delle nostre coste in attesa della comunicazione di un porto sicuro, la politica barese e pugliese inizia ad esprimere la sua opinione sulla vicenda, dividendosi tra favorevoli e contrari alla decisione del ministro Salvini di chiudere i porti.
Tra i leghisti c'è aderenza alle idee del leader, con il consigliere regionale Andrea Caroppo che esulta appoggiando Salvini e la sua scelta, ed il consigliere comunale di Bari, Fabio Romito, da poco passato sotto le ali della Lega, che esprime apprezzamento esprimendo comunque il suo punto di vista.
«Credo che continuare a far finta che il problema non esista sia il modo migliore per fomentare davvero odio, oltre che foraggiare mercanti di morte che lucrano sulla pelle di quelle persone - dichiara Romito - Macron ha preso questa decisione prima di noi, e nessuno ha detto nulla. La Spagna difende i suoi confini con le armi e nessuno dice nulla. L'Italia non può continuare ad essere la cenerentola d'Europa che accoglie e si prende le incombenze maggiori di tutto il fenomeno migratorio (dai riconoscimenti alle cure mediche specialistiche ecc) perché semplicemente non possiamo permettercelo. Personalmente credo che i taxi del mare delle o.n.g vadano fermati, perché se in quei territori ci sono giornalmente esseri umani disposti a rischiare la pelle, e spesso a morire annegati per colpa di scafisti senza scrupoli, è proprio per le pratiche messe in campo da questi signori ormai da tempo. Accogliere i rifugiati è un dovere sacro e inviolabile per ogni Paese civile, sul resto delle politiche migratorie l'unico dovere che ha un Governo è quello di ascoltare e garantire il benessere del proprio Popolo. E' facile dividere gli italiani fra buoni e cattivi, issando la bandiera delle 629 persone, ma non risolverà il problema».
Dal PD prende la voce il segretario regionale e deputato Marco Lacarra, con una posizione critica nei confronti delle scelte del ministro e del governo, e appoggiando il sindaco di Taranto che ha reso il suo porto aperto e disponibile ad accettare l'attracco della nave.
«Il nostro Paese non può tradire la sua vocazione ospitale e umanitaria - sottolinea Lacarra - Sta accadendo ciò che temevamo: l'accoglienza e la solidarietà pilastri della cultura del nostro paese in poche ore dissolti dal nazionalismo e razzismo di questo Governo. Sulla vicenda Aquarius solo scaricabarile da parte del ministro Matteo Salvini. Bravo Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, che ha dichiarato la disponibilità all'accoglienza del porto».
Forte la posizione esposta dal deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Lattanzio, da sempre al fianco degli ultimi nelle sue lotte sull'antimafia e non solo. Una posizione in aperto contrasto con le scelte del governo di cui fa parte, pur sottolineando la necessità di ragionare politicamente sul discorso migranti.
«629 persone, tra cui bambini e donne incinte. Metterli in salvo deve essere la priorità assoluta di ciascun paese, ed è ora la priorità del nostro Paese. Speriamo che salvare queste vite umane possa venire prima di ogni legittima discussione. Questa è la mia idea, non solo sui social, ma nella mia attività quotidiana. Resta comunque urgente una revisione delle politiche di accoglienza, una ritrattazione che coinvolga tutti i paesi dell'Unione Europea, perché nessuno lucri sulle vite umane, perché nessuno muoia ancora in mare. A questo si aggiungono le iniziative già studiate dal MoVimento 5 Stelle e presenti nel contratto di Governo: procedure più snelle e rapide per il riconoscimento dello stato di rifugiato, rimpatri per i migranti irregolari, collocazione di quote migranti in Europa».
Tra i leghisti c'è aderenza alle idee del leader, con il consigliere regionale Andrea Caroppo che esulta appoggiando Salvini e la sua scelta, ed il consigliere comunale di Bari, Fabio Romito, da poco passato sotto le ali della Lega, che esprime apprezzamento esprimendo comunque il suo punto di vista.
«Credo che continuare a far finta che il problema non esista sia il modo migliore per fomentare davvero odio, oltre che foraggiare mercanti di morte che lucrano sulla pelle di quelle persone - dichiara Romito - Macron ha preso questa decisione prima di noi, e nessuno ha detto nulla. La Spagna difende i suoi confini con le armi e nessuno dice nulla. L'Italia non può continuare ad essere la cenerentola d'Europa che accoglie e si prende le incombenze maggiori di tutto il fenomeno migratorio (dai riconoscimenti alle cure mediche specialistiche ecc) perché semplicemente non possiamo permettercelo. Personalmente credo che i taxi del mare delle o.n.g vadano fermati, perché se in quei territori ci sono giornalmente esseri umani disposti a rischiare la pelle, e spesso a morire annegati per colpa di scafisti senza scrupoli, è proprio per le pratiche messe in campo da questi signori ormai da tempo. Accogliere i rifugiati è un dovere sacro e inviolabile per ogni Paese civile, sul resto delle politiche migratorie l'unico dovere che ha un Governo è quello di ascoltare e garantire il benessere del proprio Popolo. E' facile dividere gli italiani fra buoni e cattivi, issando la bandiera delle 629 persone, ma non risolverà il problema».
Dal PD prende la voce il segretario regionale e deputato Marco Lacarra, con una posizione critica nei confronti delle scelte del ministro e del governo, e appoggiando il sindaco di Taranto che ha reso il suo porto aperto e disponibile ad accettare l'attracco della nave.
«Il nostro Paese non può tradire la sua vocazione ospitale e umanitaria - sottolinea Lacarra - Sta accadendo ciò che temevamo: l'accoglienza e la solidarietà pilastri della cultura del nostro paese in poche ore dissolti dal nazionalismo e razzismo di questo Governo. Sulla vicenda Aquarius solo scaricabarile da parte del ministro Matteo Salvini. Bravo Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, che ha dichiarato la disponibilità all'accoglienza del porto».
Forte la posizione esposta dal deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Lattanzio, da sempre al fianco degli ultimi nelle sue lotte sull'antimafia e non solo. Una posizione in aperto contrasto con le scelte del governo di cui fa parte, pur sottolineando la necessità di ragionare politicamente sul discorso migranti.
«629 persone, tra cui bambini e donne incinte. Metterli in salvo deve essere la priorità assoluta di ciascun paese, ed è ora la priorità del nostro Paese. Speriamo che salvare queste vite umane possa venire prima di ogni legittima discussione. Questa è la mia idea, non solo sui social, ma nella mia attività quotidiana. Resta comunque urgente una revisione delle politiche di accoglienza, una ritrattazione che coinvolga tutti i paesi dell'Unione Europea, perché nessuno lucri sulle vite umane, perché nessuno muoia ancora in mare. A questo si aggiungono le iniziative già studiate dal MoVimento 5 Stelle e presenti nel contratto di Governo: procedure più snelle e rapide per il riconoscimento dello stato di rifugiato, rimpatri per i migranti irregolari, collocazione di quote migranti in Europa».