Eventi e cultura
Negramaro, dal palco di Bari il messaggio di solidarietà ai migranti: «Il mare è di tutti»
Giuliano Sangiorgi posta su Instagram la foto dei palloncini realizzati dai ragazzi di "Quel posto che non c'è"
Bari - giovedì 14 marzo 2019
13.17
Un messaggio di solidarietà per chi attraversa il mare in cerca di salvezza e rifugio da guerra e povertà, in molti casi però trovando una morte crudele e atroce. I Negramaro si fanno portatori dello slogan «Il mare è di tutti» in sostegno dei migranti anche dal palco del Palaflorio di Bari, dove ieri hanno tenuto la prima di tre date consecutive.
Il leader della band salentina Giuliano Sangiorgi ha postato sul suo profilo Instagram la foto di uno delle centinaia di palloncini blu realizzati dai ragazzi di "Quel posto che non c'è", gruppo di fan dei Negramaro attivo nel sociale. I palloncini sono stati liberati durante l'esibizione fra il pubblico.
«Tantissimi palloncini con questo slogan semplice e umano ci hanno travolto, ieri, durante il primo concerto incredibile a Bari - scrive Sangiorgi. Sono i ragazzi che ci seguono da una vita e che dagli stadi di giugno in poi, hanno sentito questo forte richiamo alla vita da parte nostra. Non è successo solo ieri. Non all'ultimo concerto, ma da quel 24 giugno 2018, prima data di sei stadi fantastici. Cominciammo da subito a sostenere la vita nel mare e non quel "cimitero liquido" a cui ci stavamo abituando. E non solo con questo slogan, ma soprattutto con una canzone che tutti cantantano a squarciagola e a "squarciacuore": "per uno come me (storia di un amore naufrago)". Per cui, grazie ragazzi, siamo commossi e ci sentiamo un po' meno soli nel sentirci in mezzo a un mare di umani che ci salverebbero in qualsiasi modo possibile. Noi lo faremmo per voi, per tutti, perché il mare è vita e la vita è di tutti».
Il leader della band salentina Giuliano Sangiorgi ha postato sul suo profilo Instagram la foto di uno delle centinaia di palloncini blu realizzati dai ragazzi di "Quel posto che non c'è", gruppo di fan dei Negramaro attivo nel sociale. I palloncini sono stati liberati durante l'esibizione fra il pubblico.
«Tantissimi palloncini con questo slogan semplice e umano ci hanno travolto, ieri, durante il primo concerto incredibile a Bari - scrive Sangiorgi. Sono i ragazzi che ci seguono da una vita e che dagli stadi di giugno in poi, hanno sentito questo forte richiamo alla vita da parte nostra. Non è successo solo ieri. Non all'ultimo concerto, ma da quel 24 giugno 2018, prima data di sei stadi fantastici. Cominciammo da subito a sostenere la vita nel mare e non quel "cimitero liquido" a cui ci stavamo abituando. E non solo con questo slogan, ma soprattutto con una canzone che tutti cantantano a squarciagola e a "squarciacuore": "per uno come me (storia di un amore naufrago)". Per cui, grazie ragazzi, siamo commossi e ci sentiamo un po' meno soli nel sentirci in mezzo a un mare di umani che ci salverebbero in qualsiasi modo possibile. Noi lo faremmo per voi, per tutti, perché il mare è vita e la vita è di tutti».